Bagno di folla per Sara Ciafardoni alla Mondadori Point di Cerignola
La scrittrice cerignolana ha presentato il suo romanzo “La ragazza che scrive”
Cerignola - lunedì 1 maggio 2023
7.58
Tante e di età diverse, le persone che ieri hanno partecipato alla presentazione del libro di Sara Ciafardoni, "La ragazza che scrive", presso la Mondadori Point di Via Bari a Cerignola. Una platea attenta, emozionata e commossa ha ascoltato le parole della giovanissima Sara, che ha risposto alle domande con grazia e delicatezza innate, dispensando consigli e aneddoti a tutti i presenti.
Uno scrigno prezioso, Sara, ricco di storie, pensieri, sogni ed emozioni. Una giovanissima creativa che sta realizzando il suo desiderio di raccontarsi attraverso la scrittura, creando personaggi ed "alter ego" in cui ciascuno possa facilmente immedesimarsi.
"Il personaggio protagonista del mio ultimo romanzo si chiama Lucia, il cui nome significa luce. Proprio questo è il suo compito, illuminare la mia vita e quella di chiunque legga questo libro", spiega Sara.
Il romanzo è nato durante un lungo periodo trascorso all'Ospedale Gaslini di Genova per una terapia. "Ho cominciato a scrivere quando ho potuto avere vicino la mia famiglia, in quel momento mi sono sentita protetta ed ispirata". Il libro parla di sofferenza, di accettazione di sé, ma anche di sogni, amicizia, scontri generazionali.
Sara ha incantato il pubblico con il racconto di alcuni episodi della sua vita, che coinvolgono mamma Isabella ("E' lei la mia eroina"), e altre persone che sono diventate punti di riferimento importanti nella sua vita. "Vorrei ringraziare Paolo Vitullo, che è stato il mio professore, ma che ora considero come una persona di famiglia, un mio zio. Lo sento tanto vicino, e sono sicura che quando ho bisogno lui c'è sempre", ha detto rivolgendosi al suo ex prof, visibilmente emozionato.
La parola più usata da Sara durante la serata? Gratitudine. Ha ringraziato tutti, Sara, i presenti, la casa editrice Mondadori per l'opportunità di pubblicare con il suo marchio ("Mi rendo conto che non è facile arrivare a tale traguardo, per una giovane esordiente come me"), i suoi familiari, persino la sofferenza legata alla malattia ("mi ha dato la possibilità di conoscermi meglio e accettare parti inedite di me").
La serata termina con il firmacopie e gli abbracci, che Sara dispensa a tutti con un sorriso. Con il libro, ognuno ha portato con sé una grande lezione di vita: grazie Sara.
Uno scrigno prezioso, Sara, ricco di storie, pensieri, sogni ed emozioni. Una giovanissima creativa che sta realizzando il suo desiderio di raccontarsi attraverso la scrittura, creando personaggi ed "alter ego" in cui ciascuno possa facilmente immedesimarsi.
"Il personaggio protagonista del mio ultimo romanzo si chiama Lucia, il cui nome significa luce. Proprio questo è il suo compito, illuminare la mia vita e quella di chiunque legga questo libro", spiega Sara.
Il romanzo è nato durante un lungo periodo trascorso all'Ospedale Gaslini di Genova per una terapia. "Ho cominciato a scrivere quando ho potuto avere vicino la mia famiglia, in quel momento mi sono sentita protetta ed ispirata". Il libro parla di sofferenza, di accettazione di sé, ma anche di sogni, amicizia, scontri generazionali.
Sara ha incantato il pubblico con il racconto di alcuni episodi della sua vita, che coinvolgono mamma Isabella ("E' lei la mia eroina"), e altre persone che sono diventate punti di riferimento importanti nella sua vita. "Vorrei ringraziare Paolo Vitullo, che è stato il mio professore, ma che ora considero come una persona di famiglia, un mio zio. Lo sento tanto vicino, e sono sicura che quando ho bisogno lui c'è sempre", ha detto rivolgendosi al suo ex prof, visibilmente emozionato.
La parola più usata da Sara durante la serata? Gratitudine. Ha ringraziato tutti, Sara, i presenti, la casa editrice Mondadori per l'opportunità di pubblicare con il suo marchio ("Mi rendo conto che non è facile arrivare a tale traguardo, per una giovane esordiente come me"), i suoi familiari, persino la sofferenza legata alla malattia ("mi ha dato la possibilità di conoscermi meglio e accettare parti inedite di me").
La serata termina con il firmacopie e gli abbracci, che Sara dispensa a tutti con un sorriso. Con il libro, ognuno ha portato con sé una grande lezione di vita: grazie Sara.