Azione Cerignola: i riti della Settimana Santa tra incuria e mancata programmazione

Sono schiette le riflessioni di Pierluigi Lapollo, esponente di "Azione Cerignola", sulla situazione in cui versa la città anche in un periodo sentito come quello della Settimana Santa. Riportiamo di seguito il comunicato stampa diramato da Lapollo.

«Nelle città con una guida amministrativa degna di tale nome, esiste una visione di città ed una programmazione della vita quotidiana ben diversa da quella che puntualmente si verifica a Cerignola.

Sappiamo tutti quanto questi giorni siano intensi e belli da vivere, i riti della Settimana Santa sanno affascinare e vivere emozioni uniche non solo ai cerignolani residenti ma ai tanti che ritornano nella propria terra di origine proprio in questi giorni.

Tradizioni e folklore che purtroppo, sottolineo purtroppo, incrociano le difficoltà di una città che fa fatica a crescere sotto il profilo della civiltà e dell'educazione ambientale: mi chiedo a proposito, ma sia l'azienda che si occupa della raccolta e smaltimento dei rifiuti, sia l'Assessorato all'Ambiente del Comune, hanno previsto un calendario di orari e gestione del servizio per quelle vie interessate dalle processioni? Mica avranno pensato che i Misteri al mattino o il Cristo Morto la notte, si ritrovino come cornice i sacchetti dell'umido e della differenziata?

In altre città limitrofe, con le stesse nostre dimensioni del nucleo urbano, succede che si avvisa la cittadinanza dello straordinario calendario di raccolta e s'invitano i residenti di determinate vie a collaborare per il decoro e la salute pubblica. Se ci pensate non è difficile ma occorre amore per la propria terra e capacità organizzative».