Territorio
Azione Cattolica solidale con il vescovo Luigi Renna
Vescovo Luigi Renna, vittima di continui attacchi da parte di alcune testate giornalistiche locali, la solidarietà della Azione Cattolica Diocesana
Cerignola - sabato 21 dicembre 2019
18.33 Comunicato Stampa
Pubblichiamo integralmente il comunicato stampa pervenuto in redazione mediante mail dalla dott.ssa Maria Rosaria Attini, Presidente Azione Cattolica Diocesana di Cerignola - Ascoli Satriano.
L'Azione Cattolica della diocesi di Cerignola-Ascoli esprime la sua vicinanza e la sua solidarietà al vescovo Luigi Renna, vittima di continui e gratuiti attacchi da parte di alcune testate giornalistiche locali.
L'AC è un'associazione di laici che vivono seguendo l'insegnamento di Cristo, provando a coniugare la fede in Gesù risorto con la vita quotidiana. Laici impegnati a vivere, ciascuno a propria misura e in forma comunitaria, l'esperienza di fede, l'annuncio del Vangelo e la chiamata alla santità. L'AC crede sia doveroso e possibile educarsi reciprocamene alla responsabilità, in un cammino personale e comunitario di formazione umana e cristiana.
Lo scioglimento dell'amministrazione del Comune di Cerignola per infiltrazioni mafiose non ci ha lasciati né indifferenti, né tantomeno impreparati. Tutto questo, ovviamente, è stato fatto non attraverso il clamore mediatico, che non ci appartiene, ma attraverso percorsi di formazione, avviati in "tempi non sospetti", con l'obiettivo di formare coscienze e risvegliare nei nostri soci un maturo senso civile, che si traduce fattivamente nell'interessamento verso la Politica, che riguarda tutti i cittadini. In questo solco si inserisce anche, in collaborazione con l'Ufficio di Pastorale Sociale e del Lavoro, la Scuola di Formazione Socio-Politica, attualmente alla sua seconda edizione.
Coerentemente a questo percorso, l'AC, nella persona della presidente diocesana, insieme ad altre realtà diocesane, è stata presente all'incontro con il commissario prefettizio dott. Umberto Postiglione.
L'obiettivo associativo è, e rimane, non certamente quello di parteggiare per l'una o l'altra parte, ma formare coscienze che autonomamente si interessino, nelle forme più disparate e consone a ciascuno, della cura del bene comune perché prendendo a prestito le parole di don Tonino Bello, non dobbiamo limitarci a sperare, ma organizzare la speranza.
L'Azione Cattolica della diocesi di Cerignola-Ascoli esprime la sua vicinanza e la sua solidarietà al vescovo Luigi Renna, vittima di continui e gratuiti attacchi da parte di alcune testate giornalistiche locali.
L'AC è un'associazione di laici che vivono seguendo l'insegnamento di Cristo, provando a coniugare la fede in Gesù risorto con la vita quotidiana. Laici impegnati a vivere, ciascuno a propria misura e in forma comunitaria, l'esperienza di fede, l'annuncio del Vangelo e la chiamata alla santità. L'AC crede sia doveroso e possibile educarsi reciprocamene alla responsabilità, in un cammino personale e comunitario di formazione umana e cristiana.
Lo scioglimento dell'amministrazione del Comune di Cerignola per infiltrazioni mafiose non ci ha lasciati né indifferenti, né tantomeno impreparati. Tutto questo, ovviamente, è stato fatto non attraverso il clamore mediatico, che non ci appartiene, ma attraverso percorsi di formazione, avviati in "tempi non sospetti", con l'obiettivo di formare coscienze e risvegliare nei nostri soci un maturo senso civile, che si traduce fattivamente nell'interessamento verso la Politica, che riguarda tutti i cittadini. In questo solco si inserisce anche, in collaborazione con l'Ufficio di Pastorale Sociale e del Lavoro, la Scuola di Formazione Socio-Politica, attualmente alla sua seconda edizione.
Coerentemente a questo percorso, l'AC, nella persona della presidente diocesana, insieme ad altre realtà diocesane, è stata presente all'incontro con il commissario prefettizio dott. Umberto Postiglione.
L'obiettivo associativo è, e rimane, non certamente quello di parteggiare per l'una o l'altra parte, ma formare coscienze che autonomamente si interessino, nelle forme più disparate e consone a ciascuno, della cura del bene comune perché prendendo a prestito le parole di don Tonino Bello, non dobbiamo limitarci a sperare, ma organizzare la speranza.