Sguardo sul foggiano
Avvistati cinghiali nella zona del Foggiano: l’allarme di Coldiretti Puglia
La situazione richiede interventi tempestivi per la sicurezza delle persone e l’equilibrio degli ecosistemi naturali
Puglia - venerdì 21 aprile 2023
Dopo l'ennesimo avvistamento di un branco di cinghiali ad Orsara di Puglia (Fg) l'associazione Coldiretti Puglia lancia l'allarme sicurezza non solo per la salute pubblica (la vicinanza di questi animali ai centri abitati potrebbe favorire la diffusione della peste suina), ma anche per le produzioni agricole e l'intero ecosistema naturale.
Come appunto ha evidenziato la Coldiretti Puglia in un comunicato diffuso sui media, "c'è un vero e proprio allarme per la sicurezza delle persone in campagna e città, con i branchi che si spingono fin dentro i centri urbani, fra macchine in sosta, carrozzine con bambini e anziani che vanno a fare la spesa, con le aree della Murgia barese e tarantina, del Gargano e del subappennino dauno divenute l'eldorado dei cinghiali".
Tali animali aggrediscono gli animali domestici, distruggono i raccolti agricoli, provocano incidenti stradali anche mortali perché attraversano incautamente le strade, razzolano tra i rifiuti aumentando la possibilità di diffondere malattie.
La loro massiccia presenza sul territorio pugliese (se ne contano al momento circa 250 mila, ma potrebbero aumentare nel medio periodo) compromette seriamente la biodiversità, sia animale che vegetale.
Per questo la Coldiretti Puglia torna a ribadire, come già fatto più volte, la necessità di un piano nazionale per la gestione delle specie selvatiche.
Come appunto ha evidenziato la Coldiretti Puglia in un comunicato diffuso sui media, "c'è un vero e proprio allarme per la sicurezza delle persone in campagna e città, con i branchi che si spingono fin dentro i centri urbani, fra macchine in sosta, carrozzine con bambini e anziani che vanno a fare la spesa, con le aree della Murgia barese e tarantina, del Gargano e del subappennino dauno divenute l'eldorado dei cinghiali".
Tali animali aggrediscono gli animali domestici, distruggono i raccolti agricoli, provocano incidenti stradali anche mortali perché attraversano incautamente le strade, razzolano tra i rifiuti aumentando la possibilità di diffondere malattie.
La loro massiccia presenza sul territorio pugliese (se ne contano al momento circa 250 mila, ma potrebbero aumentare nel medio periodo) compromette seriamente la biodiversità, sia animale che vegetale.
Per questo la Coldiretti Puglia torna a ribadire, come già fatto più volte, la necessità di un piano nazionale per la gestione delle specie selvatiche.