Territorio
Autovelox, Mons. Luigi Renna: “Ne avrei voluti altri dieci”
Parole forti del Vescovo a seguito degli atti vandalici ai danni dei rilevatori di velocità
Cerignola - domenica 16 ottobre 2016
9.55
Intervenuto giovedì scorso all'inaugurazione della Casa della Solidarietà, la struttura destinata a diventare luogo di accoglienza per i cittadini meno fortunati, il Vescovo della Diocesi di Cerignola-Ascoli Satriano, Mons. Luigi Renna, ha espresso parole forti all'indomani degli episodi vandalici ai danni di alcuni rilevatori della velocità, installati meno di 24 ore prima degli ignobili atti:
" Sono rimasto dispiaciuto quando ho letto di questi atti. Quanta ignoranza! Magari sono stati dei giovinastri, i quali hanno dimenticato che un loro coetaneo, alcuni mesi fa, andando forte con una moto, è morto, forse perché non aveva avuto nessun controllo o nessuna sanzione, e di quanti ragazzi muoiono o subiscono incidenti perché non c'è nessun tipo di controllo. Quando avvengono queste cose, probabilmente ne capirò poco ma io ne avrei voluti altri dieci, soprattutto nei luoghi periferici. E la cosa che mi ha fatto realmente male è stata leggere i giudizi degli adulti, che erano lì a discutere se fosse giusto o meno averlo fatto. Quando i genitori non sanno dire ai propri figli cosa è giusto e cosa è sbagliato non sono degli adulti, li diseducano. Ho detto a quelli che sono venuti il giorno della Festa Patronale a baciare la Madonna, senza forse portarsi dietro un impegno morale, di confrontarsi con i dieci comandamenti. Chi distrugge la cosa pubblica ha rubato, e quei baci alla Madonna di Ripalta sono bestemmie, non baci d'amore".
Con riferimento alla nuova struttura appena inaugurata, il Vescovo afferma:
"Dove abbonda la sofferenza, il disagio, la povertà, abbonda la solidarietà, e una delle cose che più mi hanno colpito da quando sono a Cerignola è vedere quante persone sono impegnate in questa gara di solidarietà. Sono contento che si apra questa Casa; nella dottrina sociale della Chiesa, la solidarietà è un principio che aiuta a ordinare le Istituzioni, che collaborano tra loro se seguono questo principio."
" Sono rimasto dispiaciuto quando ho letto di questi atti. Quanta ignoranza! Magari sono stati dei giovinastri, i quali hanno dimenticato che un loro coetaneo, alcuni mesi fa, andando forte con una moto, è morto, forse perché non aveva avuto nessun controllo o nessuna sanzione, e di quanti ragazzi muoiono o subiscono incidenti perché non c'è nessun tipo di controllo. Quando avvengono queste cose, probabilmente ne capirò poco ma io ne avrei voluti altri dieci, soprattutto nei luoghi periferici. E la cosa che mi ha fatto realmente male è stata leggere i giudizi degli adulti, che erano lì a discutere se fosse giusto o meno averlo fatto. Quando i genitori non sanno dire ai propri figli cosa è giusto e cosa è sbagliato non sono degli adulti, li diseducano. Ho detto a quelli che sono venuti il giorno della Festa Patronale a baciare la Madonna, senza forse portarsi dietro un impegno morale, di confrontarsi con i dieci comandamenti. Chi distrugge la cosa pubblica ha rubato, e quei baci alla Madonna di Ripalta sono bestemmie, non baci d'amore".
Con riferimento alla nuova struttura appena inaugurata, il Vescovo afferma:
"Dove abbonda la sofferenza, il disagio, la povertà, abbonda la solidarietà, e una delle cose che più mi hanno colpito da quando sono a Cerignola è vedere quante persone sono impegnate in questa gara di solidarietà. Sono contento che si apra questa Casa; nella dottrina sociale della Chiesa, la solidarietà è un principio che aiuta a ordinare le Istituzioni, che collaborano tra loro se seguono questo principio."