Territorio
Aumento TARI a Trinitapoli, il Sindaco Metta osserva
Franco Metta: “La TARI aumenta, il servizio peggiora, e quindi? Devono riaprire l’impianto di biostabilizzazione a Contrada Forcone Cafiero, risparmieremo
Cerignola - venerdì 2 agosto 2019
11.15
A distanza di due soli giorni il Sindaco di Cerignola ritorna sull'argomento TARI, che sta creando non pochi problemi al Comune di Trinitapoli dove si registra uno scontro tra maggioranza e opposizione ed un ulteriore innalzamento della tassa approvato in Consiglio Comunale. Nella striscia serale dedicata a SIA, dopo il botta e risposta tra il Sindaco di Trinitapoli Francesco Di Feo e l'Assessore Regionale all'Ambiente Gianni Stea, dopo le accuse reciproche tra i due il Sindaco Metta entra a gamba tesa sull'argomento:
"Il Sindaco di Trinitapoli, Francesco Di Feo e l'Assessore Regionale all'Ambiente Gianni Stea adesso stanno litigando dandosi colpe a vicenda. È colpa tua se aumenta la TARI… no è colpa del Sindaco Francesco Di Feo… la colpa è della Regione… no è del Comune… mi devono piangere perché, fosse rimasto nel Consorzio, Di Feo, come ha sempre fatto, poteva sempre dire la colpa è di Metta. Il problema è che adesso Metta non c'è ma la TARI aumenta lo stesso".
Il Sindaco di Cerignola si riferisce alle passate vicende legate alla SIA dove Francesco Di Feo, in più occasioni, aveva manifestato il totale disaccordo sulle scelte aziendali di Franco Metta, Presidente del Consorzio di Igiene Ambientale Bacino FG/4, circa la rimodulazione dei contratti tra Comuni e SIA. Il Presidente Metta evidenziava, all'epoca, che quei contratti erano a perdere per la SIA che spendeva più di quanto incassava. Il tutto causava perdite nel bilancio e, considerato il ritardo degli esborsi da parte dei Comuni, ritardi nei pagamenti. Dello stesso parere del Sindaco Di Feo erano il Sindaco di San Ferdinando di Puglia Salvatore Puttilli e il Sindaco di Margherita di Savoia Bernardo Lodispoto . Quella rimodulazione dei contratti che il Presidente Metta riteneva di vitale importanza per la sopravvivenza di SIA non fu accettata dai tre Sindaci perché avrebbe indubbiamente portato i Comuni all'aumento della TARI. Tutto ciò causò, nell'estate 2018, una forte crisi aziendale in SIA con continue riunioni in Prefettura e in Consorzio, con impegni economici, a saldo delle fatture, presi dai Sindaci e non mantenuti, con ordinanze in danno a SIA fino alla rescissione del contratto con SIA da parte dei tre Comuni della BAT.
Il Sindaco Metta, sempre nella striscia "E cosi' SIA", continua:
"Ho fato un giro nel paese di Trinitapoli e le condizioni sono pessime. Quindi? Non era colpa di Metta e non era colpa di SIA!
L'Assessore regionale Stea se ne lava le mani e dice che la colpa è del Sindaco di Trinitapoli, io mi faccio i fatti miei e li sto a guardare che si beccano come i capponi che il buon Renzo portava al suo avvocato Azzecca Garbugli, che non è mio collega.
La TARI aumenta, il servizio peggiora… e quindi?"
Il Sindaco di Cerignola ritorna sull'argomento principale, quello che ha causato gli spropositati aumenti della TARI e che, in più riprese, è stato al centro dello scontro tra il Presidente del Consorzio di Igiene Ambientale FG/4 con l'AGER guidata da Gianfranco Grandaliano e la Regione Puglia. Uno scontro che parte dalla revoca dell'AIA emessa dalla Regione Puglia sull'impianto SIA di Contrada Forcone Cafiero provvisto di 16 biocelle nuove realizzate da ASECO nell'estate 2018. Tale revoca ha causato il trasporto dei rifiuti dei sei comuni del Consorzio presso l'impianto di biostabilizzazione di Massafra con deposito in discarica sempre presso la CISA di Massafra, con obbligo a contrattualizzare un sito di trasferenza che comporta altri costi aggiuntivi per i comuni costretti, quindi, ad aumentare la TARI. Situazione , questa, non solo locale ma regionale con tanto di protesta da parte dei comuni della Capitanata, della BAT, del barese, del brindisino e del leccese. Continua il Sindaco Metta:
Tutti e due, l'Assessore Regionale Stea e il Sindaco Di Feo, devono riaprire l'impianto di biostabilizzazione a Contrada Forcone Cafiero, risparmiano il trasferimento dei rifiuti e risparmiano sulla biostabilizzazione. Per riaprire questo impianto occorre, per il momento, un'ordinanza della Regione, che nemmeno si immagina di poter fare, e poi ci vuole una rivoluzione nella gestione dell'impiantistica a cui stiamo lavorando noi, poi vedremo se la Regione Puglia si renderà conte che deve sentire i comuni e, in particolare, deve ascoltare il Sindaco di Cerignola non perché sia simpatico ma perché nel territorio di Cerignola c'è Contrada Forcone Cafiero, c'è la SIA, c'è limpianto di biostabilizzazione, c'è la possibilità di fare il sesto lotto, c'è il finanziamento per il compostaggio. A chi aspettate?
Assessore Stea io non la conosco personalmente, so che a parlare con Di Feo è tempo perso ma, almeno spero che lei mi ascolti".
"Il Sindaco di Trinitapoli, Francesco Di Feo e l'Assessore Regionale all'Ambiente Gianni Stea adesso stanno litigando dandosi colpe a vicenda. È colpa tua se aumenta la TARI… no è colpa del Sindaco Francesco Di Feo… la colpa è della Regione… no è del Comune… mi devono piangere perché, fosse rimasto nel Consorzio, Di Feo, come ha sempre fatto, poteva sempre dire la colpa è di Metta. Il problema è che adesso Metta non c'è ma la TARI aumenta lo stesso".
Il Sindaco di Cerignola si riferisce alle passate vicende legate alla SIA dove Francesco Di Feo, in più occasioni, aveva manifestato il totale disaccordo sulle scelte aziendali di Franco Metta, Presidente del Consorzio di Igiene Ambientale Bacino FG/4, circa la rimodulazione dei contratti tra Comuni e SIA. Il Presidente Metta evidenziava, all'epoca, che quei contratti erano a perdere per la SIA che spendeva più di quanto incassava. Il tutto causava perdite nel bilancio e, considerato il ritardo degli esborsi da parte dei Comuni, ritardi nei pagamenti. Dello stesso parere del Sindaco Di Feo erano il Sindaco di San Ferdinando di Puglia Salvatore Puttilli e il Sindaco di Margherita di Savoia Bernardo Lodispoto . Quella rimodulazione dei contratti che il Presidente Metta riteneva di vitale importanza per la sopravvivenza di SIA non fu accettata dai tre Sindaci perché avrebbe indubbiamente portato i Comuni all'aumento della TARI. Tutto ciò causò, nell'estate 2018, una forte crisi aziendale in SIA con continue riunioni in Prefettura e in Consorzio, con impegni economici, a saldo delle fatture, presi dai Sindaci e non mantenuti, con ordinanze in danno a SIA fino alla rescissione del contratto con SIA da parte dei tre Comuni della BAT.
Il Sindaco Metta, sempre nella striscia "E cosi' SIA", continua:
"Ho fato un giro nel paese di Trinitapoli e le condizioni sono pessime. Quindi? Non era colpa di Metta e non era colpa di SIA!
L'Assessore regionale Stea se ne lava le mani e dice che la colpa è del Sindaco di Trinitapoli, io mi faccio i fatti miei e li sto a guardare che si beccano come i capponi che il buon Renzo portava al suo avvocato Azzecca Garbugli, che non è mio collega.
La TARI aumenta, il servizio peggiora… e quindi?"
Il Sindaco di Cerignola ritorna sull'argomento principale, quello che ha causato gli spropositati aumenti della TARI e che, in più riprese, è stato al centro dello scontro tra il Presidente del Consorzio di Igiene Ambientale FG/4 con l'AGER guidata da Gianfranco Grandaliano e la Regione Puglia. Uno scontro che parte dalla revoca dell'AIA emessa dalla Regione Puglia sull'impianto SIA di Contrada Forcone Cafiero provvisto di 16 biocelle nuove realizzate da ASECO nell'estate 2018. Tale revoca ha causato il trasporto dei rifiuti dei sei comuni del Consorzio presso l'impianto di biostabilizzazione di Massafra con deposito in discarica sempre presso la CISA di Massafra, con obbligo a contrattualizzare un sito di trasferenza che comporta altri costi aggiuntivi per i comuni costretti, quindi, ad aumentare la TARI. Situazione , questa, non solo locale ma regionale con tanto di protesta da parte dei comuni della Capitanata, della BAT, del barese, del brindisino e del leccese. Continua il Sindaco Metta:
Tutti e due, l'Assessore Regionale Stea e il Sindaco Di Feo, devono riaprire l'impianto di biostabilizzazione a Contrada Forcone Cafiero, risparmiano il trasferimento dei rifiuti e risparmiano sulla biostabilizzazione. Per riaprire questo impianto occorre, per il momento, un'ordinanza della Regione, che nemmeno si immagina di poter fare, e poi ci vuole una rivoluzione nella gestione dell'impiantistica a cui stiamo lavorando noi, poi vedremo se la Regione Puglia si renderà conte che deve sentire i comuni e, in particolare, deve ascoltare il Sindaco di Cerignola non perché sia simpatico ma perché nel territorio di Cerignola c'è Contrada Forcone Cafiero, c'è la SIA, c'è limpianto di biostabilizzazione, c'è la possibilità di fare il sesto lotto, c'è il finanziamento per il compostaggio. A chi aspettate?
Assessore Stea io non la conosco personalmente, so che a parlare con Di Feo è tempo perso ma, almeno spero che lei mi ascolti".