Audace Cerignola-Juve Stabia: momenti di tensione ad inizio partita
All’entrata nello stadio i tifosi ospiti hanno lanciato petardi e fumogeni in campo e verso il pubblico
Cerignola - venerdì 12 maggio 2023
7.15
Una partita di alto livello calcistico e agonistico, quella disputata ieri al Monterisi di Cerignola, con i giocatori in campo carichi e desiderosi di vincere, un pubblico festante e le coreografie delle grandi occasioni. Inizialmente c'erano tutti i presupposti per essere una gara impeccabile sotto tutti i punti di vista.
I circa 400 tifosi ospiti entrano alla spicciolata, ma la maggior parte di loro occupa i posti quando l'Audace ha già segnato il primo gol della partita.
Evidentemente piccati dal risultato, i tifosi della Juve Stabia cominciano a lanciare rumorosi petardi nel campo e fumogeni. Uno di questi provoca un piccolo incendio nei pressi della porta, subito domato dai Vigili del Fuoco. Lo scoppio di petardi ha provocato qualche danno al terreno di gioco.
Seguono momenti concitati, di tensione. I giocatori si spostano dal campo e arretrano verso le panchine, i dirigenti si scaldano, arrivano bottigliette di acqua sugli spalti, i bambini si spaventano. Per alcuni di loro quella di ieri è stata la prima partita a cui assistevano dal vivo. Uno spettacolo sportivo rovinato dal solito nugolo di balordi che con lo sport non hanno nulla a che vedere.
Un papà rivela: "Mio figlio mi ha convinto a portarlo allo stadio dopo tanto tempo che lo chiedeva, e ora è spaventato per quello che è successo e vuole andare via".
Il pubblico lascia gli spalti per sistemarsi al centro, dove però la visuale non è il massimo. C'è chi si lamenta dell'ordine pubblico, e del fatto che i tifosi riescano ad entrare in campo con un arsenale di petardi e fumogeni a seguito. "All'entrata dello stadio mi hanno fatto aprire la borsa per guardare dentro e mi hanno detto di lasciare bottiglia d'acqua e ombrello, possibile che a questi balordi non li controlli nessuno?", esclama una signora.
Eccezionali i tifosi dell'Audace Cerignola, che non hanno risposto alle provocazioni, e anzi hanno smorzato gli animi riscaldati.
Dopo circa sei minuti di sospensione, la partita ricomincia con un Cerignola fulmineo e pieno di risorse. Per fortuna la tensione passa, ma resta un po' di amaro in bocca per lo spettacolo indecente che i più piccoli (sempre molto numerosi al Monterisi) hanno dovuto guardare senza magari capirne a fondo motivazioni e dinamiche.
Sarà nostro compito spiegargli che-ahimè- a volte in una partita di calcio può succedere anche questo.
I circa 400 tifosi ospiti entrano alla spicciolata, ma la maggior parte di loro occupa i posti quando l'Audace ha già segnato il primo gol della partita.
Evidentemente piccati dal risultato, i tifosi della Juve Stabia cominciano a lanciare rumorosi petardi nel campo e fumogeni. Uno di questi provoca un piccolo incendio nei pressi della porta, subito domato dai Vigili del Fuoco. Lo scoppio di petardi ha provocato qualche danno al terreno di gioco.
Seguono momenti concitati, di tensione. I giocatori si spostano dal campo e arretrano verso le panchine, i dirigenti si scaldano, arrivano bottigliette di acqua sugli spalti, i bambini si spaventano. Per alcuni di loro quella di ieri è stata la prima partita a cui assistevano dal vivo. Uno spettacolo sportivo rovinato dal solito nugolo di balordi che con lo sport non hanno nulla a che vedere.
Un papà rivela: "Mio figlio mi ha convinto a portarlo allo stadio dopo tanto tempo che lo chiedeva, e ora è spaventato per quello che è successo e vuole andare via".
Il pubblico lascia gli spalti per sistemarsi al centro, dove però la visuale non è il massimo. C'è chi si lamenta dell'ordine pubblico, e del fatto che i tifosi riescano ad entrare in campo con un arsenale di petardi e fumogeni a seguito. "All'entrata dello stadio mi hanno fatto aprire la borsa per guardare dentro e mi hanno detto di lasciare bottiglia d'acqua e ombrello, possibile che a questi balordi non li controlli nessuno?", esclama una signora.
Eccezionali i tifosi dell'Audace Cerignola, che non hanno risposto alle provocazioni, e anzi hanno smorzato gli animi riscaldati.
Dopo circa sei minuti di sospensione, la partita ricomincia con un Cerignola fulmineo e pieno di risorse. Per fortuna la tensione passa, ma resta un po' di amaro in bocca per lo spettacolo indecente che i più piccoli (sempre molto numerosi al Monterisi) hanno dovuto guardare senza magari capirne a fondo motivazioni e dinamiche.
Sarà nostro compito spiegargli che-ahimè- a volte in una partita di calcio può succedere anche questo.