Cronaca
Attività estorsiva in danno del settore circense. Cinque arresti
La Procura della repubblica e i carabinieri accertano l’esistenza di una sistematica attività estorsiva attuata in danno del settore circense. Cinque gli arresti.
Cerignola - venerdì 10 maggio 2019
13.30 Comunicato Stampa
A Cerignola, San Ferdinando di Puglia, San Severo e San Paolo Civitate i Carabinieri della Compagnia di Cerignola hanno dato esecuzione ad una ordinanza di custodia cautelare emessa dal G.I.P. del Tribunale di Foggia, su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di cinque persone. In particolare, è stata applicata la custodia cautelare in carcere per CAPUTO Giovanni, pregiudicato cerignolano cl. 58, e agli arresti domiciliari per CAPUTO Leonardo, cl. 80, anch'egli di Cerignola, per DI SABATO Vincenzo, 38enne di San Severo, per LEGGIERI Concetta pregiudicata 70enne di San Paolo Civitate e per LO RUSSO Cosimo, pregiudicato 48enne di San Ferdinando di P., tutti indagati per il reato di estorsione aggravata, ad eccezione di LO RUSSO Cosimo, per il quale l'accusa è di tentata estorsione.
L'indagine aveva preso le mosse di un tentato omicidio, avvenuto a Cerignola il 19 Dicembre scorso mediante l'esplosione di colpi di arma da fuoco, nei confronti di CAPUTO Giovanni e della moglie POLLIDORO Anna Maria, tentativo all'epoca fallito perché i colpi esplosi non avevano raggiunto i bersagli.
La Procura della Repubblica di Foggia e i Carabinieri di Cerignola avevano allora iniziato una serie di attività investigative, che avevano poi permesso di portare alla luce un'estorsione che i CAPUTO stavano perpretando ai danni dei proprietari del Circo "Marina Orfei" che si era stanziato a Cerignola dall'1 al 10 Febbraio. I CAPUTO, infatti, avevano obbligato, dietro minaccia, i proprietari del complesso circense a consegnare loro 100 biglietti di ingresso, dal valore complessivo di € 1.500,00, nonché imponendo un servizio di vigilanza notturna ai loro mezzi.
Il prosieguo dell'attività investigativa aveva permesso di scoprire anche altri due episodi analoghi, ma con attori diversi.
Nel primo caso è stata accertata un'estorsione in danno del Circo "MADAGASCAR", nel periodo in cui lo stesso ha effettuato spettacoli nel comune di San Severo. In questo caso, gli estorsori avevano esploso alcuni colpi di arma da fuoco contro l'autocarro adibito a cassa, lasciando un biglietto contenete una richiesta estorsiva con la minaccia che, se i proprietari non avessero soddisfatto la richiesta, dagli avvertimenti si sarebbe passati ad attentati ai danni degli animali del circo. Per questo episodio è emerso il coinvolgimento di LEGGIERI Concetta e del DI SABATO Vincenzo. La prima, quale intermediaria tra gli autori della minaccia e la vittima, il secondo quale materiale percettore di 100 biglietti, dal valore di € 1.200,00, ottenuti mediante ulteriori minacce.
Nell'ultimo caso, invece, si è accertato un tentativo di estorsione ai danni del proprietario del circo "NICOLAY MONTECARLO". Più precisamente, nel Marzo 2019, mentre il circo si trovava a San Ferdinando di P., il LO RUSSO Cosimo chiedeva alla vittima di versargli € 600,00, assicurandogli in cambio, la protezione per tutto il periodo di permanenza in quel comune. L'estorsione, però, non si è consumata a causa del rifiuto opposto alla vittima.
L'indagine aveva preso le mosse di un tentato omicidio, avvenuto a Cerignola il 19 Dicembre scorso mediante l'esplosione di colpi di arma da fuoco, nei confronti di CAPUTO Giovanni e della moglie POLLIDORO Anna Maria, tentativo all'epoca fallito perché i colpi esplosi non avevano raggiunto i bersagli.
La Procura della Repubblica di Foggia e i Carabinieri di Cerignola avevano allora iniziato una serie di attività investigative, che avevano poi permesso di portare alla luce un'estorsione che i CAPUTO stavano perpretando ai danni dei proprietari del Circo "Marina Orfei" che si era stanziato a Cerignola dall'1 al 10 Febbraio. I CAPUTO, infatti, avevano obbligato, dietro minaccia, i proprietari del complesso circense a consegnare loro 100 biglietti di ingresso, dal valore complessivo di € 1.500,00, nonché imponendo un servizio di vigilanza notturna ai loro mezzi.
Il prosieguo dell'attività investigativa aveva permesso di scoprire anche altri due episodi analoghi, ma con attori diversi.
Nel primo caso è stata accertata un'estorsione in danno del Circo "MADAGASCAR", nel periodo in cui lo stesso ha effettuato spettacoli nel comune di San Severo. In questo caso, gli estorsori avevano esploso alcuni colpi di arma da fuoco contro l'autocarro adibito a cassa, lasciando un biglietto contenete una richiesta estorsiva con la minaccia che, se i proprietari non avessero soddisfatto la richiesta, dagli avvertimenti si sarebbe passati ad attentati ai danni degli animali del circo. Per questo episodio è emerso il coinvolgimento di LEGGIERI Concetta e del DI SABATO Vincenzo. La prima, quale intermediaria tra gli autori della minaccia e la vittima, il secondo quale materiale percettore di 100 biglietti, dal valore di € 1.200,00, ottenuti mediante ulteriori minacce.
Nell'ultimo caso, invece, si è accertato un tentativo di estorsione ai danni del proprietario del circo "NICOLAY MONTECARLO". Più precisamente, nel Marzo 2019, mentre il circo si trovava a San Ferdinando di P., il LO RUSSO Cosimo chiedeva alla vittima di versargli € 600,00, assicurandogli in cambio, la protezione per tutto il periodo di permanenza in quel comune. L'estorsione, però, non si è consumata a causa del rifiuto opposto alla vittima.