Vita di città
Associazione Noi-Comunità in Movimento: i disegni dei bambini di Terezin affissi per strada a Cerignola
La maggior parte degli internati nel “lager dei bambini” di Terezin morì in quel campo
Cerignola - venerdì 27 gennaio 2023
14.58
Per la Giornata della Memoria l'associazione Noi-Comunità in Movimento di Cerignola ha voluto ricordare i circa 15000 minori che furono deportati in uno dei tanti campi di sterminio diffusi in tutta Europa, quello di Terezin, che viene ricordato appunto come il "lager dei bambini".
Gli abitanti del ghetto riuscirono a nascondere centinaia di poesie e disegni che i piccoli prigionieri avevano realizzato durante il tempo in cui vissero nel campo, e che sono arrivati fino a noi grazie alla famosa pittrice Friedl Dicker-Brandeis, che nella sua attività didattica considerò il disegno infantile come una valvola di sfogo per tirare fuori tensioni emotive e paure.
Sui disegni ogni bambino ha lasciato la firma, oppure la data di nascita, o quella in cui è stato rinchiuso nel lager. Nella maggior parte dei casi un disegno è tutto ciò che resta di un bambino che in quel ghetto ha finito di vivere troppo presto.
Alcuni soci di Noi-Comunità in Movimento, stamattina, hanno lasciato per strada e sulle vetrine di locali e attività commerciali le poesie corredate dai disegni dei bambini di Terezin. Il gesto simbolico è molto forte e il monito è chiaro: abbiamo il dovere di non far sbiadire la memoria di ciò che è stato, come invece accadrà ai foglietti dei disegni affissi per strada a ricordo di bambini innocenti condannati dalla Storia umana bieca e indifferente.
Gli abitanti del ghetto riuscirono a nascondere centinaia di poesie e disegni che i piccoli prigionieri avevano realizzato durante il tempo in cui vissero nel campo, e che sono arrivati fino a noi grazie alla famosa pittrice Friedl Dicker-Brandeis, che nella sua attività didattica considerò il disegno infantile come una valvola di sfogo per tirare fuori tensioni emotive e paure.
Sui disegni ogni bambino ha lasciato la firma, oppure la data di nascita, o quella in cui è stato rinchiuso nel lager. Nella maggior parte dei casi un disegno è tutto ciò che resta di un bambino che in quel ghetto ha finito di vivere troppo presto.
Alcuni soci di Noi-Comunità in Movimento, stamattina, hanno lasciato per strada e sulle vetrine di locali e attività commerciali le poesie corredate dai disegni dei bambini di Terezin. Il gesto simbolico è molto forte e il monito è chiaro: abbiamo il dovere di non far sbiadire la memoria di ciò che è stato, come invece accadrà ai foglietti dei disegni affissi per strada a ricordo di bambini innocenti condannati dalla Storia umana bieca e indifferente.