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Associazione Commercianti Cerignola formula domande precise all'Amministrazione comunale circa la pista ciclabile
Le dichiarazioni del Presidente dell’Associazione che rappresenta molti degli esercenti del centro città
Cerignola - sabato 9 novembre 2024
8.41 Comunicato Stampa
"Apprezziamo il tentativo di dialogo dell'Amministrazione, ma il commercio cerignolano ha bisogno di risposte": sulla base di tale assunto il Presidente dell'Associazione Commercianti Cerignola, Cesare Azzolino, ha diffuso questa nota stampa:
"Apprezziamo il tentativo dell'amministrazione comunale di instaurare un dialogo costruttivo con i commercianti in seguito all'incontro di qualche giorno fa. Sono cambiati, infatti, i toni e i metodi: non più grida e scontri frontali, ma una sottolineatura delle aree adibite a parcheggio esistenti. Tuttavia, è necessario porre alcune domande e affrontare diverse criticità che meritano rispetto e attenzione da parte degli amministratori.
Non possiamo non evidenziare la disorganizzazione che ha caratterizzato l'inizio dei lavori: è inaccettabile che la convocazione da parte dell'amministrazione sia avvenuta solo il pomeriggio precedente e, per di più, con toni polemici nei confronti di una delle categorie economiche più importanti della città.
Le rassicurazioni sul rispetto delle tempistiche dei lavori non sono sufficienti, così come non basta la messa in evidenza della disponibilità di posti auto.
È necessario, quindi, rispondere a domande precise:
Le aree di sosta sono dotate di sistemi di sicurezza, guardiania o vigilanza che possano garantire tranquillità ai clienti, specialmente a quelli provenienti dalle città limitrofe?
L'amministrazione ha predisposto soluzioni immediate ed efficaci per le operazioni di carico e scarico merci?
Sono state elaborate soluzioni per la viabilità, tenendo conto delle zone in cui la carreggiata sarà significativamente ridotta?
Inoltre, chiediamo quali soluzioni l'amministrazione abbia previsto per le aree esterne utilizzate da pizzerie e bar con dehors regolarmente autorizzati su suolo pubblico. Chiediamo anche che l'amministrazione fornisca periodicamente dati aggiornati per confermare che i lavori termineranno entro l'inizio del periodo natalizio. Non possiamo permetterci altre chiusure di esercizi commerciali, che contribuirebbero a trasformare ulteriormente la nostra città in un centro ormai morto".
"Apprezziamo il tentativo dell'amministrazione comunale di instaurare un dialogo costruttivo con i commercianti in seguito all'incontro di qualche giorno fa. Sono cambiati, infatti, i toni e i metodi: non più grida e scontri frontali, ma una sottolineatura delle aree adibite a parcheggio esistenti. Tuttavia, è necessario porre alcune domande e affrontare diverse criticità che meritano rispetto e attenzione da parte degli amministratori.
Non possiamo non evidenziare la disorganizzazione che ha caratterizzato l'inizio dei lavori: è inaccettabile che la convocazione da parte dell'amministrazione sia avvenuta solo il pomeriggio precedente e, per di più, con toni polemici nei confronti di una delle categorie economiche più importanti della città.
Le rassicurazioni sul rispetto delle tempistiche dei lavori non sono sufficienti, così come non basta la messa in evidenza della disponibilità di posti auto.
È necessario, quindi, rispondere a domande precise:
Le aree di sosta sono dotate di sistemi di sicurezza, guardiania o vigilanza che possano garantire tranquillità ai clienti, specialmente a quelli provenienti dalle città limitrofe?
L'amministrazione ha predisposto soluzioni immediate ed efficaci per le operazioni di carico e scarico merci?
Sono state elaborate soluzioni per la viabilità, tenendo conto delle zone in cui la carreggiata sarà significativamente ridotta?
Inoltre, chiediamo quali soluzioni l'amministrazione abbia previsto per le aree esterne utilizzate da pizzerie e bar con dehors regolarmente autorizzati su suolo pubblico. Chiediamo anche che l'amministrazione fornisca periodicamente dati aggiornati per confermare che i lavori termineranno entro l'inizio del periodo natalizio. Non possiamo permetterci altre chiusure di esercizi commerciali, che contribuirebbero a trasformare ulteriormente la nostra città in un centro ormai morto".