Assemblea della Proloco tra controsensi, divergenze e chiusura. Il Sindaco interviene.
Divergenze di vedute tra il l’idea di Proloco del Consiglio Direttivo e l’idea di Proloco del Sindaco e dei nuovi iscritti
Cerignola - sabato 13 maggio 2017
13.48
Ieri sera presso il Polo Museale Civico si è tenuta l'assemblea dei soci della Proloco. Assemblea fortemente voluta dal Sindaco di Cerignola, Avv. Francesco Metta, al fine di determinare una maggiore apertura della Proloco a quanti volessero iscriversi, a quanti volessero partecipare alla vita associativa e di promozione culturale cui la proloco ne è il primo attore ma deve continuare ad esserlo con maggiore incisività nel territorio.
Alla assemblea hanno partecipato, oltre ai soci, anche coloro che hanno presentato domanda di iscrizione a socio alcuni giorni addietro, quindi il momento plenario sarebbe dovuto essere utile per creare un momento di incontro e conoscenza sia delle attività e progetti futuri della Proloco che dei nuovi iscritti. Ad una prima fase formale di presentazione da parte del Consiglio Direttivo è seguita, però, una seconda fase, piuttosto animata, in cui sono emerse parecchie divergenze di vedute tra il l'idea di Proloco del Consiglio Direttivo e l'idea di Proloco del Sindaco e dei nuovi iscritti. Dopo un intervento molto critico nei confronti della Proloco da parte di un socio storico, è seguito l'intervento di un nuovo iscritto che, apprezzando l'importanza della assemblea, ha sottolineato che, comunque, non è stata voluta dal Consiglio Direttivo ma da un membro esterno, appunto, il Sindaco. Queste affermazioni hanno acceso gli animi di alcuni membri del Consiglio che non hanno gradito la puntualizzazione, a loro parere non veritiera, al punto tale che l'intervenuto non ha potuto concludere il suo discorso viste le continue interruzioni
In un clima piuttosto acceso è intervenuto il Sindaco chiarendo che il momento dell'Assemblea lo aveva chiesto alla Proloco ripetutamente per un anno e mezzo, che la Proloco non ha mai fatto nessuna campagna di adesione a socio nella città e, soprattutto, che la Proloco non è il grosso contenitore capace di inglobare tutte le associazioni perché è distante da queste, dal tessuto cittadino,dalla vita associativa. Il Sindaco ha spiegato che vorrebbe una Proloco al centro della cultura, una Proloco capace di fare squadra e di essere fattivamente presente in tutte le manifestazioni culturali, sportive e sociali, una Proloco capace di abbracciare tutti i settori e di collaborare con tutte le Associazioni.
Molto importanti la dichiarazione del Referente del Club Unesco che sposava in pieno la visione della Proloco del Sindaco affermando, addirittura, che se avesse avuto lui una proposta di apertura come quella fatta dal Sindaco l'avrebbe abbracciata in pieno. Della stessa idea anche il Presidente del Premio Zingarelli Antonio Daddario circa la massima apertura al territorio da parte della Proloco.
Ci sono stati molti fraintendimenti nelle dichiarazioni poco chiare da parte del Consiglio Direttivo, molti controsensi soprattutto nel dichiarare di essere aperti a tutti ma solo se questi bussino alla porta, o nell'accettare tutti solo dopo aver fatto un attento esame delle domane di iscrizione. A queste dichiarazioni seguivano le accese risposte del Sindaco che metteva in evidenza che si bussa ad una porta quando la porta è chiusa o non si aspettano gli altri ma si va dagli altri.
Lunedì pomeriggio ci potrebbe essere un secondo incontro tra il Consiglio Direttivo ed il Sindaco e questo sarà decisivo.
Alla assemblea hanno partecipato, oltre ai soci, anche coloro che hanno presentato domanda di iscrizione a socio alcuni giorni addietro, quindi il momento plenario sarebbe dovuto essere utile per creare un momento di incontro e conoscenza sia delle attività e progetti futuri della Proloco che dei nuovi iscritti. Ad una prima fase formale di presentazione da parte del Consiglio Direttivo è seguita, però, una seconda fase, piuttosto animata, in cui sono emerse parecchie divergenze di vedute tra il l'idea di Proloco del Consiglio Direttivo e l'idea di Proloco del Sindaco e dei nuovi iscritti. Dopo un intervento molto critico nei confronti della Proloco da parte di un socio storico, è seguito l'intervento di un nuovo iscritto che, apprezzando l'importanza della assemblea, ha sottolineato che, comunque, non è stata voluta dal Consiglio Direttivo ma da un membro esterno, appunto, il Sindaco. Queste affermazioni hanno acceso gli animi di alcuni membri del Consiglio che non hanno gradito la puntualizzazione, a loro parere non veritiera, al punto tale che l'intervenuto non ha potuto concludere il suo discorso viste le continue interruzioni
In un clima piuttosto acceso è intervenuto il Sindaco chiarendo che il momento dell'Assemblea lo aveva chiesto alla Proloco ripetutamente per un anno e mezzo, che la Proloco non ha mai fatto nessuna campagna di adesione a socio nella città e, soprattutto, che la Proloco non è il grosso contenitore capace di inglobare tutte le associazioni perché è distante da queste, dal tessuto cittadino,dalla vita associativa. Il Sindaco ha spiegato che vorrebbe una Proloco al centro della cultura, una Proloco capace di fare squadra e di essere fattivamente presente in tutte le manifestazioni culturali, sportive e sociali, una Proloco capace di abbracciare tutti i settori e di collaborare con tutte le Associazioni.
Molto importanti la dichiarazione del Referente del Club Unesco che sposava in pieno la visione della Proloco del Sindaco affermando, addirittura, che se avesse avuto lui una proposta di apertura come quella fatta dal Sindaco l'avrebbe abbracciata in pieno. Della stessa idea anche il Presidente del Premio Zingarelli Antonio Daddario circa la massima apertura al territorio da parte della Proloco.
Ci sono stati molti fraintendimenti nelle dichiarazioni poco chiare da parte del Consiglio Direttivo, molti controsensi soprattutto nel dichiarare di essere aperti a tutti ma solo se questi bussino alla porta, o nell'accettare tutti solo dopo aver fatto un attento esame delle domane di iscrizione. A queste dichiarazioni seguivano le accese risposte del Sindaco che metteva in evidenza che si bussa ad una porta quando la porta è chiusa o non si aspettano gli altri ma si va dagli altri.
Lunedì pomeriggio ci potrebbe essere un secondo incontro tra il Consiglio Direttivo ed il Sindaco e questo sarà decisivo.