Cronaca
Assalto ai bancomat, sgominata una banda
Agivano con esplosivo nella provincia di Chieti. Quattro arresti, un pregiudicato di Foggia e tre di Orta Nova
5 Reali Siti - lunedì 9 dicembre 2019
9.54
Da diverse settimane l'escalation degli assalti ai bancomat della provincia di Chieti si è fatta sempre più serrata, registrando tre "assalti" in poco meno di 20 giorni. Queste le ragioni che portarono i militari del Comando Provinciale Carabinieri di Chieti ad intensificare i controlli, in particolar modo nelle ore notturne e, soprattutto, nei fine settimana per via del caricamento dei bancomat di banconote utili a per la "due giorni" di chiusura delle filiali. La scorsa notte una pattuglia della Stazione Carabinieri di Tollo ha intercettato una Ford Focus scura, già segnalata in prossimità dei luoghi dei precedenti assalti. I passeggeri dell'auto in questione avevano nascosto un fagotto tra la vegetazione della provinciale Miglianico – Tollo e, notando i lampeggianti blu dell'auto dei Carabinieri hanno tentato di darsi alla fuga verso il centro abitato della stessa Tollo.
Immediatamente raggiunta, con l'intervento anche del Nucleo Radiomobile di Ortona, i passeggeri della Ford Focus hanno dapprima provato a giustificare la loro presenza in zona con una banale scusa, cioè quella di dover recuperare un veicolo in panne abbandonato giorni addietro. Dopo la perquisizione dell'auto con il rinvenimento di passamontagna, guanti in lattice da lavoro, torce, diversi arnesi da scasso e numerose chiavi e telecomandi universali per l'apertura delle serrature dei veicoli, si sono arresi.
Con l'ausilio delle fotoelettriche dei Vigili del Fuoco di Ortona, sono stati rinvenuti, lungo il tragitto percorso dalla Focus in fuga, altri due passamontagna e due paia di guanti in lattice, di cui i quattro si erano disfatti durante l'inseguimento e, nel luogo dove erano stati sorpresi pochi istanti prima, avvolto in alcune coperte tra la vegetazione, un ordigno esplosivo di fattura artigianale, la così detta "marmotta", dotato di una lunga miccia e già carico di 400 grammi di miscela esplosiva in polvere.
I quattro, P.A.G., 51 anni di Foggia, C.F., 36 anni, B.R., 26 anni, di Orta Nova (FG), tutti pregiudicati e già noti alla Giustizia per fatti analoghi, sono stati arrestati con l'accusa di "concorso in detenzione e porto illegale di materiale esplosivo" e associati alla Casa Circondariale di Chieti a disposizione del P.M. di turno presso la Procura della Repubblica di Chieti, che ha coordinato sin dalle primissime battute l'intera operazione.
Immediatamente raggiunta, con l'intervento anche del Nucleo Radiomobile di Ortona, i passeggeri della Ford Focus hanno dapprima provato a giustificare la loro presenza in zona con una banale scusa, cioè quella di dover recuperare un veicolo in panne abbandonato giorni addietro. Dopo la perquisizione dell'auto con il rinvenimento di passamontagna, guanti in lattice da lavoro, torce, diversi arnesi da scasso e numerose chiavi e telecomandi universali per l'apertura delle serrature dei veicoli, si sono arresi.
Con l'ausilio delle fotoelettriche dei Vigili del Fuoco di Ortona, sono stati rinvenuti, lungo il tragitto percorso dalla Focus in fuga, altri due passamontagna e due paia di guanti in lattice, di cui i quattro si erano disfatti durante l'inseguimento e, nel luogo dove erano stati sorpresi pochi istanti prima, avvolto in alcune coperte tra la vegetazione, un ordigno esplosivo di fattura artigianale, la così detta "marmotta", dotato di una lunga miccia e già carico di 400 grammi di miscela esplosiva in polvere.
I quattro, P.A.G., 51 anni di Foggia, C.F., 36 anni, B.R., 26 anni, di Orta Nova (FG), tutti pregiudicati e già noti alla Giustizia per fatti analoghi, sono stati arrestati con l'accusa di "concorso in detenzione e porto illegale di materiale esplosivo" e associati alla Casa Circondariale di Chieti a disposizione del P.M. di turno presso la Procura della Repubblica di Chieti, che ha coordinato sin dalle primissime battute l'intera operazione.