Cronaca
Apre a Cerignola il centro di inclusione per gli immigrati
La struttura si trova in via Gran Sasso, fornirà assistenza legale e mediazione culturale
Cerignola - martedì 20 settembre 2022
12.53
È stato inaugurato venerdì scorso a Cerignola il "Centro Residenziale di inclusione sociale e di formazione per immigrati". Il centro si trova in via Gran Sasso nella cosiddetta Stecca di San Samuele, un immobile comunale che versava in condizioni di abbandono, che è stato riqualificato per ospitare la struttura. Il centro nasce per offrire un'opportunità di affrancamento dalla povertà ed emarginazione sociale agli immigrati residenti nei comuni dell'Ambito Territoriale di Cerignola. Il servizio sarà gestito dal gruppo di cooperative sociali: Un sorriso per tutti (in qualità di ente capofila), Medtraining, Altereco, Social Service e Alice. L'iniziativa di recupero è stata possibile grazie i fondi del PON legalità 2014-2020 intercettati dalla precedente amministrazione.
"Sarà un centro a disposizione di tutte le persone che si trovino in una situazione di disagio sociale ed economico – ha detto il sindaco di Cerignola Francesco Bonito. Il centro è composto da una zona adibita ad accoglienza residenziale per un massimo di otto persone." "È presente anche una zona adibita a servizi a ciclo diurno per la realizzazione di interventi di socializzazione, educativo-ricreativi, di accoglienza residenziale temporanea, di attività formative e laboratoriali, di orientamento sociale, legale, lavorativo e di mediazione linguistico-culturale, counseling, attivazione del fermo-posta, acquisizione della residenza fittizia e banca del tempo – ha aggiunto Maria Dibisceglia, assessora al Welfare del Comune di Cerignola. Contiamo di aprire nel più breve tempo possibile anche il primo piano della struttura, per allargare la platea di cittadini che potranno usufruire dei servizi".
Dopo l'inaugurazione c'è stato il convengo: "Inclusione sociale e lotta alla povertà. Cerignola apre il Centro dei diritti", un momento di riflessione ed approfondimento sul tema delle povertà. All'incontro hanno partecipato: Francesco Bonito, Antonio Russo, presidenza nazionale ACLI, delega Politiche Sociali e Welfare, Teresa Cicolella, assessora alla legalità del Comune di Cerignola, Maria Dibisceglia e Floriana Grassi, Federazione Italiana degli Organismi per le Persone Senza Dimora. Ha moderato Stefano Campese, avvocato specializzato in Diritto delle Migrazioni.
"Sarà un centro a disposizione di tutte le persone che si trovino in una situazione di disagio sociale ed economico – ha detto il sindaco di Cerignola Francesco Bonito. Il centro è composto da una zona adibita ad accoglienza residenziale per un massimo di otto persone." "È presente anche una zona adibita a servizi a ciclo diurno per la realizzazione di interventi di socializzazione, educativo-ricreativi, di accoglienza residenziale temporanea, di attività formative e laboratoriali, di orientamento sociale, legale, lavorativo e di mediazione linguistico-culturale, counseling, attivazione del fermo-posta, acquisizione della residenza fittizia e banca del tempo – ha aggiunto Maria Dibisceglia, assessora al Welfare del Comune di Cerignola. Contiamo di aprire nel più breve tempo possibile anche il primo piano della struttura, per allargare la platea di cittadini che potranno usufruire dei servizi".
Dopo l'inaugurazione c'è stato il convengo: "Inclusione sociale e lotta alla povertà. Cerignola apre il Centro dei diritti", un momento di riflessione ed approfondimento sul tema delle povertà. All'incontro hanno partecipato: Francesco Bonito, Antonio Russo, presidenza nazionale ACLI, delega Politiche Sociali e Welfare, Teresa Cicolella, assessora alla legalità del Comune di Cerignola, Maria Dibisceglia e Floriana Grassi, Federazione Italiana degli Organismi per le Persone Senza Dimora. Ha moderato Stefano Campese, avvocato specializzato in Diritto delle Migrazioni.