
Vita di città
Appunti di storia: la Battaglia di Cerignola del 28 Aprile 1503
Si combattè tra Francesi e Spagnoli ed ebbe risvolti in tutto il Sud Italia
Cerignola - lunedì 28 aprile 2025
9.51
Ci sono episodi storici che hanno provocato conseguenze sul futuro dei popoli e gli assetti del territorio.
Uno di questi è la Battaglia di Cerignola, che si svolse in agro ofantino tra le compagini militari di Francesi e Spagnoli, il 28 Aprile del 1503. Entrambi si contendevano il controllo della Capitanata, zona agricola in cui transumavano le greggi che arrivavano dal vicino Abruzzo.
"Anni di pubblicità, ricerche storiche sull'argomento, soldi spesi per la rievocazione, ecc. Oggi nessuno più se ne ricorda", dichiara Giovanni Montingelli, cultore di storia e tradizioni locali, in un laconico post pubblicato stamattina sui social.
Eppure, l'episodio militare svoltosi in quello che era all'epoca l'agro ofantino-ricorda ancora Montingelli-ha avuto risvolti negativi per l'intero Mezzogiorno d'Italia, visto che gli Spagnoli sono andati via dai nostri territorio oltre tre secoli dopo la Battaglia.
Ci sono state Amministrazioni comunali (quella del Sindaco Salvatore Tatarella in primis) che-attraverso l'encomiabile lavoro dell'assessore alla Cultura Rossella Rinaldi- hanno voluto ricordare questo episodio del passato attraverso rievocazioni storiche fedeli e coinvolgenti, a cui la cittadinanza ha partecipato con grande entusiasmo.
Anche alcune compagnie teatrali della città, anni fa, hanno messo in scena gli episodi salienti di questa Battaglia, coinvolgendo adulti e ragazzi nella rievocazione storica e sociale del periodo.
Oggi invece, la Battaglia di Cerignola resta più che altro nel ricordo di ricercatori e storici del territorio, visto che i ragazzi a scuola non studiano o non approfondiscono ciò che riguarda più da vicino la propria città.
Stando a ciò che riportano le fonti e le testimonianze dell'epoca, l'esercito dei Francesi si presentava leggermente più numeroso di quello spagnolo, che era invece guidato dall'abile condottiero Consalvo da Cordova. Nonostante la sproporzione numerica, gli Spagnoli dimostrarono grande abilità sul campo di battaglia, riuscendo a controbattere gli attacchi del comandante francese, il Duca di Nemours.
Quando la Battaglia terminò, i cerignolani esultarono insieme ai soldati spagnoli, che con la vittoria conquistarono così in maniera definitiva il Regno di Napoli.
Uno di questi è la Battaglia di Cerignola, che si svolse in agro ofantino tra le compagini militari di Francesi e Spagnoli, il 28 Aprile del 1503. Entrambi si contendevano il controllo della Capitanata, zona agricola in cui transumavano le greggi che arrivavano dal vicino Abruzzo.
"Anni di pubblicità, ricerche storiche sull'argomento, soldi spesi per la rievocazione, ecc. Oggi nessuno più se ne ricorda", dichiara Giovanni Montingelli, cultore di storia e tradizioni locali, in un laconico post pubblicato stamattina sui social.
Eppure, l'episodio militare svoltosi in quello che era all'epoca l'agro ofantino-ricorda ancora Montingelli-ha avuto risvolti negativi per l'intero Mezzogiorno d'Italia, visto che gli Spagnoli sono andati via dai nostri territorio oltre tre secoli dopo la Battaglia.
Ci sono state Amministrazioni comunali (quella del Sindaco Salvatore Tatarella in primis) che-attraverso l'encomiabile lavoro dell'assessore alla Cultura Rossella Rinaldi- hanno voluto ricordare questo episodio del passato attraverso rievocazioni storiche fedeli e coinvolgenti, a cui la cittadinanza ha partecipato con grande entusiasmo.
Anche alcune compagnie teatrali della città, anni fa, hanno messo in scena gli episodi salienti di questa Battaglia, coinvolgendo adulti e ragazzi nella rievocazione storica e sociale del periodo.
Oggi invece, la Battaglia di Cerignola resta più che altro nel ricordo di ricercatori e storici del territorio, visto che i ragazzi a scuola non studiano o non approfondiscono ciò che riguarda più da vicino la propria città.
Stando a ciò che riportano le fonti e le testimonianze dell'epoca, l'esercito dei Francesi si presentava leggermente più numeroso di quello spagnolo, che era invece guidato dall'abile condottiero Consalvo da Cordova. Nonostante la sproporzione numerica, gli Spagnoli dimostrarono grande abilità sul campo di battaglia, riuscendo a controbattere gli attacchi del comandante francese, il Duca di Nemours.
Quando la Battaglia terminò, i cerignolani esultarono insieme ai soldati spagnoli, che con la vittoria conquistarono così in maniera definitiva il Regno di Napoli.