Approvato a Cerignola il regolamento per la concessione dei beni confiscati alla mafia
Dibisceglia: “Una novità importante per valorizzare il lavoro sociale delle cooperative del nostro territorio"
Cerignola - martedì 13 febbraio 2024
10.54 Comunicato Stampa
È stato approvato durante l'ultimo Consiglio Comunale il nuovo regolamento per la concessione e l'utilizzo di beni confiscati alla criminalità organizzata. Un provvedimento fortemente voluto dalla vicesindaca Maria Dibisceglia. Il regolamento prevede la concessione dei beni per 10 anni, eventualmente prorogabili per ulteriori 10 anni.
Il tempo è stato stabilito sulla base delle necessità espresse dalle cooperative del territorio e in coerenza con gli ultimi bandi dell'Agenzia Nazionale per i Beni Confiscati. Ad avvalorare la scelta anche uno studio dell'associazione Libera che evidenzia la necessità di tempi più lunghi per la nascita di progetti duraturi e con ricadute tangibili sul territorio. "Per far germogliare realtà virtuose come quelle della nostra città, di cui tutti andiamo fieri, ci vuole il giusto tempo ed una complessa fase di co-progettazione.
Il regolamento, novità assoluta per la nostra città, va incontro a queste necessità e permette all'Ente di immaginare un percorso comune, con regole chiare. Spero che questo possa essere il primo passo per nuovi, bellissimi capitoli della nostra città nella lotta alla mafia", conclude l'assessora Dibisceglia.
Il tempo è stato stabilito sulla base delle necessità espresse dalle cooperative del territorio e in coerenza con gli ultimi bandi dell'Agenzia Nazionale per i Beni Confiscati. Ad avvalorare la scelta anche uno studio dell'associazione Libera che evidenzia la necessità di tempi più lunghi per la nascita di progetti duraturi e con ricadute tangibili sul territorio. "Per far germogliare realtà virtuose come quelle della nostra città, di cui tutti andiamo fieri, ci vuole il giusto tempo ed una complessa fase di co-progettazione.
Il regolamento, novità assoluta per la nostra città, va incontro a queste necessità e permette all'Ente di immaginare un percorso comune, con regole chiare. Spero che questo possa essere il primo passo per nuovi, bellissimi capitoli della nostra città nella lotta alla mafia", conclude l'assessora Dibisceglia.