Cronaca
Appalti e Sponsorizzazioni: richiesta di archiviazione per Carlo Dercole
L’indagine era nata per il reato di concussione sia per le sponsorizzazioni alle società in particolare, sia per tutti gli appalti in generale
Cerignola - giovedì 1 ottobre 2020
16.27 Comunicato Stampa
"Ho riflettuto molto se restare in silenzio, oppure parlare alla città dopo la richiesta di archiviazione della Procura di Foggia su "Appalti e Sponsorizzazioni"; alla fine ho deciso che l'intera vicenda non potesse cadere nel dimenticatoio, perché da questa indagine è partita la macchina del fango che ha colpito e sta continuando a colpire la nostra città".
Queste sono le prime parole di Carlo Dercole, Assessore allo Sport e Politiche Giovanili del Comune di Cerignola, considerato da tutti- per ovvie ragioni- la persona con più vicina a Franco Metta e con più responsabilità all'interno della ex Giunta, dopo la notizia della richiesta di archiviazione da parte della Procura della Repubblica di Foggia nei suoi riguardi. L'indagine era nata per il reato di concussione sia per le sponsorizzazioni alle società in particolare, sia per tutti gli appalti in generale.
"Ho realizzato che fosse giusto parlare e non restare in silenzio" – continua Carlo Dercole – "soprattutto per il rispetto che nutro per la mia città e per tutti gli imprenditori cerignolani. Io non ho concusso nessuno e tutti gli imprenditori sono delle persone perbene che operano nella massima legalità e trasparenza, anche se più di qualcuno ha provato a sostenere il contrario".
L'ex amministratore non nasconde un leggero rammarico per l'intera vicenda e continua: "Certamente mi sarei aspettato questa richiesta di archiviazione molto prima, poiché tutto questo tempo non ha fatto altro che alimentare pettegolezzi, luoghi comuni, maldicenze e fantasie sul mio conto e su quello degli operatori economici di questa città. Ventiquattro mesi sono oggettivamente tanti, troppi se si considera che il tempo massimo è di diciotto mesi, ed è solo grazie alla bravura del mio avvocato, mia moglie Paola Metta, che siamo arrivati alla conclusione di questa triste vicenda. Ed è per questo motivo che chiederò a lei di avere tutte le copie dei quarantotto fascicoli che occupano le stanze della Procura" - continua Dercole – "se c'è stato un abuso, se qualcuno è andato oltre nelle sue dichiarazioni andrò fino in fondo. Lo devo alla dignità di Cerignola, alla rispettabilità degli imprenditori ed alla onestà della maggioranza dei cerignolani. Avamposti è stato alimentato anche da questi motivi", spiega l'ex Assessore che conclude "augurando buon lavoro alla Procura di Foggia, nella consapevolezza che impiegheranno le stesse forze, le stesse energie e gli stessi soldi pubblici per garantire la trasparenza e l'onesta di tutti gli amministratori della provincia" e rilancia sul futuro affermando di "aver lavorato con passione, dedizione, amore ed onestà per Cerignola ed i risultati sono sotto gli occhi di tutti. E L'anno prossimo, se i cerignolani mi daranno nuovamente fiducia continuerò il mio lavoro con più voglia e determinazione".
Queste sono le prime parole di Carlo Dercole, Assessore allo Sport e Politiche Giovanili del Comune di Cerignola, considerato da tutti- per ovvie ragioni- la persona con più vicina a Franco Metta e con più responsabilità all'interno della ex Giunta, dopo la notizia della richiesta di archiviazione da parte della Procura della Repubblica di Foggia nei suoi riguardi. L'indagine era nata per il reato di concussione sia per le sponsorizzazioni alle società in particolare, sia per tutti gli appalti in generale.
"Ho realizzato che fosse giusto parlare e non restare in silenzio" – continua Carlo Dercole – "soprattutto per il rispetto che nutro per la mia città e per tutti gli imprenditori cerignolani. Io non ho concusso nessuno e tutti gli imprenditori sono delle persone perbene che operano nella massima legalità e trasparenza, anche se più di qualcuno ha provato a sostenere il contrario".
L'ex amministratore non nasconde un leggero rammarico per l'intera vicenda e continua: "Certamente mi sarei aspettato questa richiesta di archiviazione molto prima, poiché tutto questo tempo non ha fatto altro che alimentare pettegolezzi, luoghi comuni, maldicenze e fantasie sul mio conto e su quello degli operatori economici di questa città. Ventiquattro mesi sono oggettivamente tanti, troppi se si considera che il tempo massimo è di diciotto mesi, ed è solo grazie alla bravura del mio avvocato, mia moglie Paola Metta, che siamo arrivati alla conclusione di questa triste vicenda. Ed è per questo motivo che chiederò a lei di avere tutte le copie dei quarantotto fascicoli che occupano le stanze della Procura" - continua Dercole – "se c'è stato un abuso, se qualcuno è andato oltre nelle sue dichiarazioni andrò fino in fondo. Lo devo alla dignità di Cerignola, alla rispettabilità degli imprenditori ed alla onestà della maggioranza dei cerignolani. Avamposti è stato alimentato anche da questi motivi", spiega l'ex Assessore che conclude "augurando buon lavoro alla Procura di Foggia, nella consapevolezza che impiegheranno le stesse forze, le stesse energie e gli stessi soldi pubblici per garantire la trasparenza e l'onesta di tutti gli amministratori della provincia" e rilancia sul futuro affermando di "aver lavorato con passione, dedizione, amore ed onestà per Cerignola ed i risultati sono sotto gli occhi di tutti. E L'anno prossimo, se i cerignolani mi daranno nuovamente fiducia continuerò il mio lavoro con più voglia e determinazione".