Attualità
Apertura Luna park, Regione e Anci chiedono l'aiuto dei sindaci
Con la sospensione di feste patronali e sagre gli esercenti viaggianti dello spettacolo rischiano lo stop nonostante l'ordinanza della Regione
Puglia - sabato 13 giugno 2020
18.36
L'assessore regionale all'Industria turistica e culturale, Loredana Capone, e il presidente di Anci Puglia e sindaco di Polignano a Mare, Domenico Vitto, con ujn appello messo nero su bianco hanno invitato tutti i sindaci di Puglia ad agevolare la ripresa di luna park e attrazioni dello spettacolo viaggiante:
«Chiediamo ai sindaci la massima collaborazione perché s'impegnino, laddove sia possibile, ad agevolare la ripresa delle attività dei luna park e delle attrazioni dello spettacolo viaggiante».
Con la sospensione temporanea di feste patronali e sagre, infatti, gli esercenti viaggianti dello spettacolo rischiano di restare a terra nonostante il via libera che già dal 20 maggio la Regione, coerentemente con le indicazioni del Governo nazionale, aveva sancito nell'ordinanza n. 243 del 17 maggio.
Si tratta di tanti piccoli commercianti, artigiani, somministratori di alimenti e bevande, artisti di strada, giostrai che, ogni anno, proprio nel periodo estivo trovano il massimo rendimento e che, essendo già specializzati sul tema della sicurezza, avrebbero meno difficoltà di tanti altri a mettere in campo tutte le misure anti Covid previste dalle linee guida regionali. Nel mondo del divertimento, infatti, la sicurezza è un grattacapo, ma soprattutto un salvavita, da affrontare quotidianamente.
«Ogni volta che entriamo in un luna park – ha detto Loredana Capone - siamo subito attratti dalla musica, dalle luci, dai colori, ma quello cui molti non pensano è che dietro tutto questo c'è una grande macchina che si muove, fatta da centinaia di persone e famiglie. Nella maggior parte dei casi, infatti, è una tradizione che si tramanda da padre in figlio, una storia lunga generazioni. D'altra parte ci vuole competenza e capacità imprenditoriale, perché le spese sono tante, dalla sicurezza all'energia elettrica, ai suoli pubblici, alla logistica che è, peraltro, tra le più care, per non parlare della responsabilità, soprattutto quando si tratta di bambini. Per questa ragione con il presidente Vitto abbiamo voluto invitare i sindaci a ripensare il concetto di luna park, slegarlo dalla sagra o dalla festa patronale, individuando nuovi luoghi, provando a immaginarlo come un valore aggiunto per le nostre città, un modo per essere vicini alle famiglie e ai bambini che più di altri hanno patito le limitazioni di questa terribile pandemia».
«È arrivato il momento di ripartire - ha aggiunto Domenico Vitto - e questo è un invito ai Sindaci perché si possa tornare alla normalità in sicurezza».
«Chiediamo ai sindaci la massima collaborazione perché s'impegnino, laddove sia possibile, ad agevolare la ripresa delle attività dei luna park e delle attrazioni dello spettacolo viaggiante».
Con la sospensione temporanea di feste patronali e sagre, infatti, gli esercenti viaggianti dello spettacolo rischiano di restare a terra nonostante il via libera che già dal 20 maggio la Regione, coerentemente con le indicazioni del Governo nazionale, aveva sancito nell'ordinanza n. 243 del 17 maggio.
Si tratta di tanti piccoli commercianti, artigiani, somministratori di alimenti e bevande, artisti di strada, giostrai che, ogni anno, proprio nel periodo estivo trovano il massimo rendimento e che, essendo già specializzati sul tema della sicurezza, avrebbero meno difficoltà di tanti altri a mettere in campo tutte le misure anti Covid previste dalle linee guida regionali. Nel mondo del divertimento, infatti, la sicurezza è un grattacapo, ma soprattutto un salvavita, da affrontare quotidianamente.
«Ogni volta che entriamo in un luna park – ha detto Loredana Capone - siamo subito attratti dalla musica, dalle luci, dai colori, ma quello cui molti non pensano è che dietro tutto questo c'è una grande macchina che si muove, fatta da centinaia di persone e famiglie. Nella maggior parte dei casi, infatti, è una tradizione che si tramanda da padre in figlio, una storia lunga generazioni. D'altra parte ci vuole competenza e capacità imprenditoriale, perché le spese sono tante, dalla sicurezza all'energia elettrica, ai suoli pubblici, alla logistica che è, peraltro, tra le più care, per non parlare della responsabilità, soprattutto quando si tratta di bambini. Per questa ragione con il presidente Vitto abbiamo voluto invitare i sindaci a ripensare il concetto di luna park, slegarlo dalla sagra o dalla festa patronale, individuando nuovi luoghi, provando a immaginarlo come un valore aggiunto per le nostre città, un modo per essere vicini alle famiglie e ai bambini che più di altri hanno patito le limitazioni di questa terribile pandemia».
«È arrivato il momento di ripartire - ha aggiunto Domenico Vitto - e questo è un invito ai Sindaci perché si possa tornare alla normalità in sicurezza».