Vita di città
Annamaria Dente, artista e docente di arte a Cerignola: “Il mio contributo per rendere più bello lo stadio Monterisi”
Disegni e frasi sullo sport decorate sui muri del Monterisi per omaggiare la squadra che esordisce in serie C
Cerignola - lunedì 29 agosto 2022
14.58
L'arte incontra lo sport: un connubio armonioso, un messaggio comune che arriva non solo ai giocatori dell'Audace Cerignola, che tra qualche giorno disputeranno la loro prima partita in serie C, ma anche a tutti coloro che credono nella bellezza dello sport e nei valori che trasmette.
A lanciare il messaggio che lo sport, come l'arte, premia il sudore, la passione e la tenacia è l'artista e docente di Arte e Immagine Annamaria Dente, di Cerignola, che in questi giorni sta decorando corridoi interni e spogliatoi dello Stadio Monterisi.
"La mia vita sino ad ora è sempre stata a colori, tra pennelli e tavolozze. Ho cominciato da piccola, armeggiando con i colori su qualsiasi materiale a disposizione, e combinando pure qualche piccolo danno in casa (ricordo ancora i rimproveri di mia mamma). Poi ho proseguito in questa direzione, lavorando su commissione, svolgendo attività per volontariato. Ad esempio, ho lasciato il mio segno creativo all'interno del reparto di Pediatria dell'Ospedale "G. Tatarella" e anche nell'antica Chiesa del Purgatorio, dove ho riprodotto alcuni simboli religiosi che sono rimasti ancora intatti dopo anni", dichiara Annamaria.
R: Complimenti per i tuoi disegni e murales. Da dove hai tratto ispirazione per queste creazioni, e come mai hai deciso di decorare le parti interne del nostro stadio comunale?
AD: Per conto della dott.ssa Valentina Vasciaveo mi sono occupata di alcuni restauri. Stavolta mi ha chiamato per contribuire a rendere ancora più bello lo stadio Monterisi, che ospita l'Audace Cerignola, che quest'anno esordisce in serie C. E' un mio personale contributo per omaggiare la città con la mia arte e per augurare ai giocatori e tifosi un esordio in grande stile.
R: Tra i personaggi protagonisti delle decorazioni c'è anche Diego Armando Maradona: cosa pensi di questo grande giocatore, che per molti rappresenta anche un modello di vita?
AD: Maradona è stato uno dei più grandi giocatori di calcio di tutti i tempi. La sua storia è emblematica, e dovrebbero ricordarla tutti: lui, come tanti artisti, è venuto fuori da un ambiente povero. Eppure la tenacia, unita al talento, lo ha portato a raggiungere livelli altissimi nello sport che amava, il calcio.
R: Qual è stato il tuo percorso artistico?
AD: Dopo aver ottenuto il Diploma in Decorazione presso l'Istituto d'Arte di Cerignola, mi sono laureata con lode all'Accademia delle Belle Arti di Bari. Dopo di che ho sempre lavorato su commissione, lo faccio tuttora insieme alla mia professione di docente di "Arte e Immagine" nelle scuole. Ho comunque frequentato tanti corsi post laurea, soprattutto nel settore del restauro.
R: Arte e scuola: qual è la tua esperienza al riguardo?
AD: In base alla mia esperienza a scuola, posso dire che spesso l'ora di Arte è bistrattata, sottovalutata, oppure è il momento in cui insorgono ansie di prestazione nei ragazzi, che pensano di non essere capaci di disegnare. Ai miei alunni dico sempre di non aver paura di sbagliare, perché spesso proprio dagli errori nascono idee e progetti vincenti, e di essere liberi. L'arte è l'unica forma di libertà a 360 gradi, quindi bisogna lasciarsi andare al disegno come se fosse una danza.
R: Quali sono i tuoi progetti futuri nell'arte e nella vita?
AD: Spero solo di poter continuare a fare ciò che mi è sempre piaciuto, sporcarmi le mani di colori e insegnare agli altri a farlo.
Noi glielo auguriamo di cuore.
A lanciare il messaggio che lo sport, come l'arte, premia il sudore, la passione e la tenacia è l'artista e docente di Arte e Immagine Annamaria Dente, di Cerignola, che in questi giorni sta decorando corridoi interni e spogliatoi dello Stadio Monterisi.
"La mia vita sino ad ora è sempre stata a colori, tra pennelli e tavolozze. Ho cominciato da piccola, armeggiando con i colori su qualsiasi materiale a disposizione, e combinando pure qualche piccolo danno in casa (ricordo ancora i rimproveri di mia mamma). Poi ho proseguito in questa direzione, lavorando su commissione, svolgendo attività per volontariato. Ad esempio, ho lasciato il mio segno creativo all'interno del reparto di Pediatria dell'Ospedale "G. Tatarella" e anche nell'antica Chiesa del Purgatorio, dove ho riprodotto alcuni simboli religiosi che sono rimasti ancora intatti dopo anni", dichiara Annamaria.
R: Complimenti per i tuoi disegni e murales. Da dove hai tratto ispirazione per queste creazioni, e come mai hai deciso di decorare le parti interne del nostro stadio comunale?
AD: Per conto della dott.ssa Valentina Vasciaveo mi sono occupata di alcuni restauri. Stavolta mi ha chiamato per contribuire a rendere ancora più bello lo stadio Monterisi, che ospita l'Audace Cerignola, che quest'anno esordisce in serie C. E' un mio personale contributo per omaggiare la città con la mia arte e per augurare ai giocatori e tifosi un esordio in grande stile.
R: Tra i personaggi protagonisti delle decorazioni c'è anche Diego Armando Maradona: cosa pensi di questo grande giocatore, che per molti rappresenta anche un modello di vita?
AD: Maradona è stato uno dei più grandi giocatori di calcio di tutti i tempi. La sua storia è emblematica, e dovrebbero ricordarla tutti: lui, come tanti artisti, è venuto fuori da un ambiente povero. Eppure la tenacia, unita al talento, lo ha portato a raggiungere livelli altissimi nello sport che amava, il calcio.
R: Qual è stato il tuo percorso artistico?
AD: Dopo aver ottenuto il Diploma in Decorazione presso l'Istituto d'Arte di Cerignola, mi sono laureata con lode all'Accademia delle Belle Arti di Bari. Dopo di che ho sempre lavorato su commissione, lo faccio tuttora insieme alla mia professione di docente di "Arte e Immagine" nelle scuole. Ho comunque frequentato tanti corsi post laurea, soprattutto nel settore del restauro.
R: Arte e scuola: qual è la tua esperienza al riguardo?
AD: In base alla mia esperienza a scuola, posso dire che spesso l'ora di Arte è bistrattata, sottovalutata, oppure è il momento in cui insorgono ansie di prestazione nei ragazzi, che pensano di non essere capaci di disegnare. Ai miei alunni dico sempre di non aver paura di sbagliare, perché spesso proprio dagli errori nascono idee e progetti vincenti, e di essere liberi. L'arte è l'unica forma di libertà a 360 gradi, quindi bisogna lasciarsi andare al disegno come se fosse una danza.
R: Quali sono i tuoi progetti futuri nell'arte e nella vita?
AD: Spero solo di poter continuare a fare ciò che mi è sempre piaciuto, sporcarmi le mani di colori e insegnare agli altri a farlo.
Noi glielo auguriamo di cuore.