Vita di città
Anna Pia Masciaveo finalista Miss Italia di Cerignola: l’Amore conta
La ventiduenne racconta i suoi sogni e l’importanza di avere la persona giusta al fianco
Cerignola - venerdì 18 novembre 2022
13.24
Ventidue anni, sorriso che conquista, fisico mozzafiato e un sogno nel cassetto: sfilare sulle passerelle di alta moda. Anna Pia Masciaveo, di Cerignola, rappresenterà la Puglia alla finale di "Miss Italia", il concorso nazionale di bellezza più famoso e rinomato di sempre.
Basta parlarci un po' per capire che, oltre ad un fisico da modella ed uno sguardo che ammalia, Anna Pia è anche una ragazza intelligente e determinata. Questo è il suo momento d'oro: in attesa di conoscere il verdetto che designerà la più bella d'Italia, lei è ben contenta di esibire la fascia di "Miss Puglia" e rappresentare la nostra regione, che di bellezza ne è piena.
Anna Pia però ha vissuto anche momenti bui nella sua vita. Con la semplicità che la contraddistingue e che la rende così speciale, ci ha raccontato alcuni episodi del suo passato che hanno contribuito a farla diventare la donna forte e decisa che è adesso.
Nel video pubblicato qualche giorno fa hai dichiarato di aver vissuto una storia "malata". Quanto tempo fai hai avuto questa esperienza? Quando e come ti sei accorta che la persona con cui stavi ti faceva del male?
«Avevo 14 anni quando è cominciata quella relazione per me tossica: dopo tre anni che eravamo insieme ho cominciato a notare una certa ossessività nei miei confronti da parte del mio ex ragazzo. In pratica era una storia malata perché lui limitava volontariamente i miei atteggiamenti, spingendomi appunto a mettere da parte i miei sogni. Con il tempo si cresce e capisci cosa è giusto e cosa è sbagliato. Io appunto ho preso atto che dovevo assolutamente dare una svolta alla mia vita, e pensare a cosa volevo io e non più a cosa lui voleva per me».
L'esperienza di Miss Italia è sicuramente importante per migliorare l'autostima. Come stai vivendo questo periodo che ti separa dalla fase finale del concorso?
«Partecipare a Miss Italia mi ha consentito di accrescere la sicurezza in me stessa, e soprattutto mi sta aiutando a superare le mie paure. La finale è quasi vicina, ormai non manca molto, non nascondo che provo un po' di ansia per questa nuova esperienza, ma posso dire che sto vivendo questo momento nel migliore dei modi, e sono felice».
Hai spesso parlato del tuo fidanzato come della persona che più ha creduto in te sino ad ora. Cosa vorresti dire a quelle ragazze che invece vengono frenate nei loro sogni ed aspirazioni proprio dai loro fidanzati?
«Il mio fidanzato ha sempre creduto in me ed è sempre stato presente ad ogni tappa del concorso per spronarmi, è la persona più importante della mia vita. Non smetterò mai di ringraziarlo, perché se oggi sono arrivata fin qui è soprattutto grazie a lui. Il consiglio che vorrei dare a tutte le ragazze che, come me in passato, vengono limitate e frenate dai loro fidanzati nell'inseguire i propri sogni, è di non lasciarsi mai condizionare da nessuno perché chi ama veramente non pone né ostacoli, né tantomeno limiti».
Come si riconosce un amore malato, e come si riesce a fuggire da una relazione tossica che può rovinare la vita?
«Un amore malato si può riconoscere quando subentra un forte possesso, oppure quando vengono imposti limiti e divieti sul modo di pensare e agire. L'unica soluzione a tutto ciò è avere il coraggio di eliminare dalla propria esistenza le persone che offuscano i sogni e le aspirazioni. Per fortuna io ho avuto il coraggio di farlo».
Basta parlarci un po' per capire che, oltre ad un fisico da modella ed uno sguardo che ammalia, Anna Pia è anche una ragazza intelligente e determinata. Questo è il suo momento d'oro: in attesa di conoscere il verdetto che designerà la più bella d'Italia, lei è ben contenta di esibire la fascia di "Miss Puglia" e rappresentare la nostra regione, che di bellezza ne è piena.
Anna Pia però ha vissuto anche momenti bui nella sua vita. Con la semplicità che la contraddistingue e che la rende così speciale, ci ha raccontato alcuni episodi del suo passato che hanno contribuito a farla diventare la donna forte e decisa che è adesso.
Nel video pubblicato qualche giorno fa hai dichiarato di aver vissuto una storia "malata". Quanto tempo fai hai avuto questa esperienza? Quando e come ti sei accorta che la persona con cui stavi ti faceva del male?
«Avevo 14 anni quando è cominciata quella relazione per me tossica: dopo tre anni che eravamo insieme ho cominciato a notare una certa ossessività nei miei confronti da parte del mio ex ragazzo. In pratica era una storia malata perché lui limitava volontariamente i miei atteggiamenti, spingendomi appunto a mettere da parte i miei sogni. Con il tempo si cresce e capisci cosa è giusto e cosa è sbagliato. Io appunto ho preso atto che dovevo assolutamente dare una svolta alla mia vita, e pensare a cosa volevo io e non più a cosa lui voleva per me».
L'esperienza di Miss Italia è sicuramente importante per migliorare l'autostima. Come stai vivendo questo periodo che ti separa dalla fase finale del concorso?
«Partecipare a Miss Italia mi ha consentito di accrescere la sicurezza in me stessa, e soprattutto mi sta aiutando a superare le mie paure. La finale è quasi vicina, ormai non manca molto, non nascondo che provo un po' di ansia per questa nuova esperienza, ma posso dire che sto vivendo questo momento nel migliore dei modi, e sono felice».
Hai spesso parlato del tuo fidanzato come della persona che più ha creduto in te sino ad ora. Cosa vorresti dire a quelle ragazze che invece vengono frenate nei loro sogni ed aspirazioni proprio dai loro fidanzati?
«Il mio fidanzato ha sempre creduto in me ed è sempre stato presente ad ogni tappa del concorso per spronarmi, è la persona più importante della mia vita. Non smetterò mai di ringraziarlo, perché se oggi sono arrivata fin qui è soprattutto grazie a lui. Il consiglio che vorrei dare a tutte le ragazze che, come me in passato, vengono limitate e frenate dai loro fidanzati nell'inseguire i propri sogni, è di non lasciarsi mai condizionare da nessuno perché chi ama veramente non pone né ostacoli, né tantomeno limiti».
Come si riconosce un amore malato, e come si riesce a fuggire da una relazione tossica che può rovinare la vita?
«Un amore malato si può riconoscere quando subentra un forte possesso, oppure quando vengono imposti limiti e divieti sul modo di pensare e agire. L'unica soluzione a tutto ciò è avere il coraggio di eliminare dalla propria esistenza le persone che offuscano i sogni e le aspirazioni. Per fortuna io ho avuto il coraggio di farlo».