Amministrative: Claudio Di Lernia (Insieme per Cerignola) risponde a Vincenzo Specchio (Lega)
Di Lernia: “I segretari si dovrebbero sedere tutti attorno ad un tavolo con noi per offrire alla cittadinanza il loro impegno e cercare di proporre soluzioni migliorative per la città”
Cerignola - sabato 31 ottobre 2020
13.49 Comunicato Stampa
In merito alle dichiarazioni rilasciate a mezzo stampa da parte di Vincenzo Specchio, segretario cittadino della Lega Salvini, in merito alle future elezioni amministrative a Cerignola dove il leghista si pone a capo del tavolo di concertazione per un centrodestra unito, risponde con un comunicato stampa Claudio Di Lernia, Coordinatore di "Insieme per Cerignola":
"Gli accordi non si stipulano con l'astuzia e neanche con la forza. Ci sarebbe un altro modo, che mi permetto di suggerire o di consigliare ai segretari di partito, un'altra strada… quella della ragionevolezza. I segretari si dovrebbero sedere tutti attorno ad un tavolo con noi per offrire alla cittadinanza il loro impegno e cercare di proporre soluzioni migliorative per la città.
Noi proponiamo una soluzione di garanzia per i cittadini volta a creare una vera apertura politica, occorre però una piena condivisione da parte dei segretari dei partiti.
Occorrere riconoscere che i giovani hanno una marcia in più rispetto a coloro che navigano nei mari della politica da decenni, hanno idee innovative, capacità di sintesi e, soprattutto, sono mossi da passione e voglia di impegno. Sono meri osservatori di ciò che quotidianamente la politica mette in campo e, in particolar modo, delle promesse che la stessa politica fa, soprattutto in campagna elettorale.
Dico ai segretari di partito che tanto parlano di collaborazione e sinergia, di apertura e condivisioni di programmi che il gruppo "Insieme per Cerignola" è sempre stato aperto ad ogni ragionamento politico e ad ogni progetto politico per la città ma lavorare con noi vuol dire scendere dal piedistallo su cui si è saliti e rimboccarsi le maniche nell'analizzare i bisogni e tramutarli in progetti. Non ci interessano le posizioni verticistiche o velleitarie, l'apertura politica da noi intesa mira a stringere alleanze politica e a creare sinergie per la risoluzione dei problemi della nostra città, non necessariamente per governare ma per operare, creare opinione, spingere per risolvere, studiare ipotesi alternative per il bene comune.
Accettiamo le critiche ma nel contempo le facciamo, non per distruggere quanto per costruire, proporre, migliorare. Riteniamo sia questo l'unico modo per scardinare le posizioni statiche delle sigle di partito, proporre.
Non possiamo più sopportare il deplorevole scenario politico che sta caratterizzando questi anni dove la Lega si allea con il M5S per governare, dove Forza Italia sigla il "Patto del Nazareno" con il PD per salvaguardare interessi politici che nulla avevano a che fare con il bene della comunità nazionale.
Abbiamo l'obbligo di metterci al servizio della città e non dei capi di partito che pensano solo a piantare bandierine di stupidi confini geo-partitici, abbiamo l'obbligo di diventare esempio di costruttività, abbiamo l'obbligo di fare critica volte a risolvere anzicchè distruggere, siamo chiamati a dare il nostro contributo… non a carpire consensi per poi dimenticare coloro che li hanno dati. Siamo chiamati a fare Politica".
"Gli accordi non si stipulano con l'astuzia e neanche con la forza. Ci sarebbe un altro modo, che mi permetto di suggerire o di consigliare ai segretari di partito, un'altra strada… quella della ragionevolezza. I segretari si dovrebbero sedere tutti attorno ad un tavolo con noi per offrire alla cittadinanza il loro impegno e cercare di proporre soluzioni migliorative per la città.
Noi proponiamo una soluzione di garanzia per i cittadini volta a creare una vera apertura politica, occorre però una piena condivisione da parte dei segretari dei partiti.
Occorrere riconoscere che i giovani hanno una marcia in più rispetto a coloro che navigano nei mari della politica da decenni, hanno idee innovative, capacità di sintesi e, soprattutto, sono mossi da passione e voglia di impegno. Sono meri osservatori di ciò che quotidianamente la politica mette in campo e, in particolar modo, delle promesse che la stessa politica fa, soprattutto in campagna elettorale.
Dico ai segretari di partito che tanto parlano di collaborazione e sinergia, di apertura e condivisioni di programmi che il gruppo "Insieme per Cerignola" è sempre stato aperto ad ogni ragionamento politico e ad ogni progetto politico per la città ma lavorare con noi vuol dire scendere dal piedistallo su cui si è saliti e rimboccarsi le maniche nell'analizzare i bisogni e tramutarli in progetti. Non ci interessano le posizioni verticistiche o velleitarie, l'apertura politica da noi intesa mira a stringere alleanze politica e a creare sinergie per la risoluzione dei problemi della nostra città, non necessariamente per governare ma per operare, creare opinione, spingere per risolvere, studiare ipotesi alternative per il bene comune.
Accettiamo le critiche ma nel contempo le facciamo, non per distruggere quanto per costruire, proporre, migliorare. Riteniamo sia questo l'unico modo per scardinare le posizioni statiche delle sigle di partito, proporre.
Non possiamo più sopportare il deplorevole scenario politico che sta caratterizzando questi anni dove la Lega si allea con il M5S per governare, dove Forza Italia sigla il "Patto del Nazareno" con il PD per salvaguardare interessi politici che nulla avevano a che fare con il bene della comunità nazionale.
Abbiamo l'obbligo di metterci al servizio della città e non dei capi di partito che pensano solo a piantare bandierine di stupidi confini geo-partitici, abbiamo l'obbligo di diventare esempio di costruttività, abbiamo l'obbligo di fare critica volte a risolvere anzicchè distruggere, siamo chiamati a dare il nostro contributo… non a carpire consensi per poi dimenticare coloro che li hanno dati. Siamo chiamati a fare Politica".