Amministrative 2021, cosa sta accadendo nelle segreterie di partito?
I sicuri candidati alla carica di sindaco sono Franco Metta e Tommaso Sgarro. Il PD potrebbe puntare su Maria Dibisceglia, Fratelli d’Italia su Gianvito Casarella. Come si muoveranno le civiche, i partiti e i Movimenti?
Cerignola - martedì 25 maggio 2021
12.34
Giorni caratterizzati da incontri e riunioni nelle segreterie di partito in vista delle ormai vicine elezioni amministrative 2021. A Cerignola, come ormai risaputo, si voterà tra settembre e ottobre 2021 e gli schieramenti politici di centro destra e centro sinistra, nonché i movimenti di natura civica, sono alla ricerca del candidato Sindaco più convincente per la comunità cittadina.
Lo scenario che attualmente si presenta è caratterizzato da certezze e dubbi. Certa è la candidatura dell'uscente sindaco di Cerignola avv. Francesco Metta, certe sono le liste di appoggio che, stando a quanto si vocifera, saranno almeno cinque. Certa sembrerebbe essere anche la candidatura a sindaco di Tommaso Sgarro supportata da "Noi – Comunità in Movimento" ma incerta la quantità delle liste che lo appoggerebbero.
Certa la candidatura a Sindaco di un membro della segreteria del Partito Democratico, stando alle voci sottobanco il già Consigliere Comunale Maria Dibiscelia sarebbe io pole position, ma incerto l'appoggio del Movimento 5 Stelle che, stando a quanto si vocifera, sarebbe più propenso a sostenere Tommaso Sgarro.
Il centro sinistra cerignolano, quindi, si presenterebbe diviso e con due candidati sindaco. Si vocifera che nell'incontro dell'intero schieramento di centro sinistra, tenutosi la settimana scorsa, il grande assente sia stato il già on. Francesco Bonito, individuato dal PD quale unico nome in grado di garantire unità nell'intero schieramento. Resta da capire quali saranno le decisioni delle civiche, dei partiti e dei movimenti che gravitano intorno al centro sinistra (Senso Civico, Articolo1, Italia in Comune, Cerignola in azione, Rifondazione Comunista), sosterranno uno dei due candidati (Sgarro o Dibisceglia) o candideranno alla carica di Sindaco un nome proprio?
Nello schieramento di centro destra solo tante incertezze e nessuna concretezza. Stando a quanto si vocifera, in una riunione tenutasi ieri, il già Sindaco dott. Antonio Giannatempo ha manifestato la volontà di lasciare spazio alla parte giovane del partito defilandosi dalla candidatura a Sindaco di Cerignola. Il candidato sindaco di Fratelli d'Italia, con ogni probabilità, sarà Gianvito Casarella che, però, dovrebbe convincere alcuni degli stessi "giannatempiani", l'intero schieramento di centro destra, Lega e Forza Italia, nonché alcuni membri anche di Fratelli d'Italia. Resta da capire cosa proporrà la Lega che inizialmente pare avrebbe puntato sul nome di Vincenzo Specchio.
Mentre il toto nomi nelle segreterie di partito inizia ad entrare nel vivo, la Federazione Civica "Insieme per Cerignola", tramite il coordinatore cittadino Claudio Di Lernia, dichiara:
"Cerignola Merita rispetto. È auspicabile che i segretari di partito, di Movimenti e di associazioni valutino in tempi ragionevoli la mia proposta, un patto di transizione per restaurare Cerignola che abbandoni nostalgie, bandiere, ideologismi, risentimenti, mediocrità, tatticismi, improvvisazioni, populismi, lobby di interesse o partiti da difendere. Occorre svestirsi della casacca del "campanile" e indossare una tuta di servizio per salvaguardare e fare ripartire il nostro territorio… non il proprio orticello. Abbandoniamo l'ottica della percentuale dei consensi che fa bene solo ai capi di partito. Occorre coalizzarci in un progetto che costruisca una coalizione di persone competenti e responsabili capaci di creare un gruppo unito e coeso. Oggi vedo solo gente che va alla ricerca di un simbolo o una sigla di partito, non di un progetto politico".
Lo scenario che attualmente si presenta è caratterizzato da certezze e dubbi. Certa è la candidatura dell'uscente sindaco di Cerignola avv. Francesco Metta, certe sono le liste di appoggio che, stando a quanto si vocifera, saranno almeno cinque. Certa sembrerebbe essere anche la candidatura a sindaco di Tommaso Sgarro supportata da "Noi – Comunità in Movimento" ma incerta la quantità delle liste che lo appoggerebbero.
Certa la candidatura a Sindaco di un membro della segreteria del Partito Democratico, stando alle voci sottobanco il già Consigliere Comunale Maria Dibiscelia sarebbe io pole position, ma incerto l'appoggio del Movimento 5 Stelle che, stando a quanto si vocifera, sarebbe più propenso a sostenere Tommaso Sgarro.
Il centro sinistra cerignolano, quindi, si presenterebbe diviso e con due candidati sindaco. Si vocifera che nell'incontro dell'intero schieramento di centro sinistra, tenutosi la settimana scorsa, il grande assente sia stato il già on. Francesco Bonito, individuato dal PD quale unico nome in grado di garantire unità nell'intero schieramento. Resta da capire quali saranno le decisioni delle civiche, dei partiti e dei movimenti che gravitano intorno al centro sinistra (Senso Civico, Articolo1, Italia in Comune, Cerignola in azione, Rifondazione Comunista), sosterranno uno dei due candidati (Sgarro o Dibisceglia) o candideranno alla carica di Sindaco un nome proprio?
Nello schieramento di centro destra solo tante incertezze e nessuna concretezza. Stando a quanto si vocifera, in una riunione tenutasi ieri, il già Sindaco dott. Antonio Giannatempo ha manifestato la volontà di lasciare spazio alla parte giovane del partito defilandosi dalla candidatura a Sindaco di Cerignola. Il candidato sindaco di Fratelli d'Italia, con ogni probabilità, sarà Gianvito Casarella che, però, dovrebbe convincere alcuni degli stessi "giannatempiani", l'intero schieramento di centro destra, Lega e Forza Italia, nonché alcuni membri anche di Fratelli d'Italia. Resta da capire cosa proporrà la Lega che inizialmente pare avrebbe puntato sul nome di Vincenzo Specchio.
Mentre il toto nomi nelle segreterie di partito inizia ad entrare nel vivo, la Federazione Civica "Insieme per Cerignola", tramite il coordinatore cittadino Claudio Di Lernia, dichiara:
"Cerignola Merita rispetto. È auspicabile che i segretari di partito, di Movimenti e di associazioni valutino in tempi ragionevoli la mia proposta, un patto di transizione per restaurare Cerignola che abbandoni nostalgie, bandiere, ideologismi, risentimenti, mediocrità, tatticismi, improvvisazioni, populismi, lobby di interesse o partiti da difendere. Occorre svestirsi della casacca del "campanile" e indossare una tuta di servizio per salvaguardare e fare ripartire il nostro territorio… non il proprio orticello. Abbandoniamo l'ottica della percentuale dei consensi che fa bene solo ai capi di partito. Occorre coalizzarci in un progetto che costruisca una coalizione di persone competenti e responsabili capaci di creare un gruppo unito e coeso. Oggi vedo solo gente che va alla ricerca di un simbolo o una sigla di partito, non di un progetto politico".