Territorio
Ambiente, si chiude un'estate terribile sul fronte incendi
Decine gli interventi, mentre le denunce sembrano latitare
5 Reali Siti - lunedì 21 settembre 2015
14.58
Tanti, troppi incendi hanno caratterizzato l'estate 2015 nel territorio dei Cinque Reali Siti, richiedendo l'intervento quasi giornaliero di Vigili del Fuoco, Polizia Urbana, Carabinieri e nuclei di Protezione Civile.
A Orta Nova particolarmente attiva è la squadra di volontari della Confraternita Misericordia, dotati di un pickup di ultima generazione in grado di domare anche le fiamme più pericolose, mettendo a repentaglio la propria vita.
Gravosa è quindi la situazione, al punto da richiamare l'attenzione degli amministratori locali e dei numerosi cittadini, stanchi di inalare fumi il più delle volte tossici e nocivi per la salute. Infatti una buona parte degli agricoltori, oltre a bruciare scarti vegetali, appiccano incendi anche a tubicini usati per irrigare i campi e a sostanze che invece andrebbero smaltite diversamente per tutelare l'ambiente.
"Purtroppo questi proprietari terrieri sono irresponsabili e non si rendono conto della gravità" dichiara un cittadino di Orta Nova, che aggiunge: "So che nessuno di loro è denunciato, per timori di rivendicazioni: e così si sentono il diritto di proseguire nei loro atti criminali".
Una tematica che deve richiamare a un forte senso del dovere tutti gli attori protagonisti: le ordinanze e le interrogazioni al Prefetto devono avere come primo effetto la denuncia affinché la zona di Federico II non diventi una seconda "terra dei fuochi"
A Orta Nova particolarmente attiva è la squadra di volontari della Confraternita Misericordia, dotati di un pickup di ultima generazione in grado di domare anche le fiamme più pericolose, mettendo a repentaglio la propria vita.
Gravosa è quindi la situazione, al punto da richiamare l'attenzione degli amministratori locali e dei numerosi cittadini, stanchi di inalare fumi il più delle volte tossici e nocivi per la salute. Infatti una buona parte degli agricoltori, oltre a bruciare scarti vegetali, appiccano incendi anche a tubicini usati per irrigare i campi e a sostanze che invece andrebbero smaltite diversamente per tutelare l'ambiente.
"Purtroppo questi proprietari terrieri sono irresponsabili e non si rendono conto della gravità" dichiara un cittadino di Orta Nova, che aggiunge: "So che nessuno di loro è denunciato, per timori di rivendicazioni: e così si sentono il diritto di proseguire nei loro atti criminali".
Una tematica che deve richiamare a un forte senso del dovere tutti gli attori protagonisti: le ordinanze e le interrogazioni al Prefetto devono avere come primo effetto la denuncia affinché la zona di Federico II non diventi una seconda "terra dei fuochi"