
"Ambasciatori della Fame" - Il Conte Natale Teodato Labia, importante politico e diplomatico del Sud Africa.
Nato nel 1877 a Cerignola in provincia di Foggia. Fu lui a far costruire, a Muizenberg sobborgo di Città del Capo, “Casa Labia” ancora oggi ritenuta una delle più belle e storiche residenze dell’intero Sud Africa.
Cerignola - venerdì 29 settembre 2017
9.33 Comunicato Stampa
Pubblichiamo un Comunicato stampa pervenuto in Redazione dal Presidente dell'Associazione "Ambasciatori della fame" - Pescara.
Il Conte Natale Teodato Labia, importante politico e diplomatico del Sud Africa, era nato, nel 1877, a Cerignola in provincia di Foggia. Fu lui a far costruire, a Muizenberg sobborgo di Città del Capo, "Casa Labia" ancora oggi ritenuta una delle più belle e storiche residenze dell'intero Sud Africa. A Muizenberg, un sobborgo sulle sponde del mare di Città del Capo, sorge "Casa Labia" ritenuta una delle più belle e prestigiose residenze dell'intero Sud Africa. Per molti un vero "monumento storico". I lavori per la sua costruzione ebbero inizio nel 1929. La sua prima denominazione fu "Il Forte" ma subito dopo divenne quella attuale "Casa Labia". Per gli arredi, per i marmi e moltissime rifiniture furono utilizzati materiali fatti giungere, appositamente, dall'Italia. Solo nel 1930 la casa fu abitata dal proprietario Natale Teodato Labia. Questi nato a Cerignola, il 13 novembre del 1877, si laureò, dopo un regolare concorso, a Roma e nel 1906 e successivamente ebbe accesso all'attività consolare. Come primo incarico, vice-console, fu inviato a Costantinopoli. Poi a seguire Durazzo, Salonicco, Scutari e Vallona. Fu incaricato, dal nostro governo, in qualità di capo della Commissione Internazionale per la definizione della frontiera tra Grecia ed Albania. Divenne Console nel 1913 e poi promosso Console Generale fu inviato a Johannesburg.
Ebbe anche, per un periodo, l'incarico di Primo Ministro Plenipotenziario. In Sud Africa incontrò la donna della sua vita Ida Louisa Robinson, figlia del "primo baronetto" Sir Joseph Robinson, che sposò a Londra nel 1921. Dalla loro unione nacquero due figli, Giuseppe e Lucio, e quest'ultimo ultimo pare abbia avuto come padrino Benito Mussolini.
Quando morì, per un attacco cardiaco il 9 gennaio del 1936, di lui scrissero: "Lo spirito pubblico e la generosità del Conte Labia sono conosciuti da tutti gli italiani dell'Unione e da molti che non sono italiani. Ha generato una grande comunità in Sudafrica a cui ha donato tutto se stesso. Ha aiutato i loro figli ad andare a vedere la loro terra d'origine. Ha trovato ad ognuno di loro un buon lavoro. Ciò che lui ha fatto non sarà dimenticato e, senza dubbio, il suo "testimone" sarà onorato". Il "Cape Times" disse di lui: "il conte Labia era un uomo di doni notevoli. Era un diplomatico nato, e da alcuni anni, sia prima che dopo la Grande Guerra, ha goduto di una reputazione in Europa come forse la più importante autorità sui problemi straordinariamente difficili dei Balcani ". La moglie Ida Louisa Robinson, morì a Wynburg, sobborgo di Città del Capo, il 6 marzo del 1961.
Geremia Mancini – Presidente onorario "Ambasciatori della fame"
Il Conte Natale Teodato Labia, importante politico e diplomatico del Sud Africa, era nato, nel 1877, a Cerignola in provincia di Foggia. Fu lui a far costruire, a Muizenberg sobborgo di Città del Capo, "Casa Labia" ancora oggi ritenuta una delle più belle e storiche residenze dell'intero Sud Africa. A Muizenberg, un sobborgo sulle sponde del mare di Città del Capo, sorge "Casa Labia" ritenuta una delle più belle e prestigiose residenze dell'intero Sud Africa. Per molti un vero "monumento storico". I lavori per la sua costruzione ebbero inizio nel 1929. La sua prima denominazione fu "Il Forte" ma subito dopo divenne quella attuale "Casa Labia". Per gli arredi, per i marmi e moltissime rifiniture furono utilizzati materiali fatti giungere, appositamente, dall'Italia. Solo nel 1930 la casa fu abitata dal proprietario Natale Teodato Labia. Questi nato a Cerignola, il 13 novembre del 1877, si laureò, dopo un regolare concorso, a Roma e nel 1906 e successivamente ebbe accesso all'attività consolare. Come primo incarico, vice-console, fu inviato a Costantinopoli. Poi a seguire Durazzo, Salonicco, Scutari e Vallona. Fu incaricato, dal nostro governo, in qualità di capo della Commissione Internazionale per la definizione della frontiera tra Grecia ed Albania. Divenne Console nel 1913 e poi promosso Console Generale fu inviato a Johannesburg.
Ebbe anche, per un periodo, l'incarico di Primo Ministro Plenipotenziario. In Sud Africa incontrò la donna della sua vita Ida Louisa Robinson, figlia del "primo baronetto" Sir Joseph Robinson, che sposò a Londra nel 1921. Dalla loro unione nacquero due figli, Giuseppe e Lucio, e quest'ultimo ultimo pare abbia avuto come padrino Benito Mussolini.
Quando morì, per un attacco cardiaco il 9 gennaio del 1936, di lui scrissero: "Lo spirito pubblico e la generosità del Conte Labia sono conosciuti da tutti gli italiani dell'Unione e da molti che non sono italiani. Ha generato una grande comunità in Sudafrica a cui ha donato tutto se stesso. Ha aiutato i loro figli ad andare a vedere la loro terra d'origine. Ha trovato ad ognuno di loro un buon lavoro. Ciò che lui ha fatto non sarà dimenticato e, senza dubbio, il suo "testimone" sarà onorato". Il "Cape Times" disse di lui: "il conte Labia era un uomo di doni notevoli. Era un diplomatico nato, e da alcuni anni, sia prima che dopo la Grande Guerra, ha goduto di una reputazione in Europa come forse la più importante autorità sui problemi straordinariamente difficili dei Balcani ". La moglie Ida Louisa Robinson, morì a Wynburg, sobborgo di Città del Capo, il 6 marzo del 1961.
Geremia Mancini – Presidente onorario "Ambasciatori della fame"