Vita di città
Altre due giovani vite stroncate da un cancro: a Cerignola si chiede a gran voce un “Registro dei tumori”
L’incidenza di questa grave patologia andrebbe monitorata con maggiore attenzione
Cerignola - mercoledì 6 marzo 2024
13.32
Cerignola piange altre due donne che, nonostante la grande forza dimostrata durante la loro battaglia, non sono riuscite a sconfiggere la "bestia" del cancro che le aveva colpite. Sono andate via così, lo stesso giorno, tra l'immenso dolore di chi le ha conosciute e amate, lasciando familiari e amici attoniti e sconcertati.
A Cerignola tante giovani vite continuano ad essere spezzate dalla furia del tumore, una malattia che sempre più colpisce i giovani, costringendoli allo strazio di cure che-purtroppo-non sempre si rivelano efficaci e risolutive.
L'incidenza dei tumori a Cerignola e nel territorio di Capitanata continua ad essere abbastanza alta: sono tante le famiglie che quotidianamente combattono contro questo mostro che ha colpito persone vicine, o che ricevono la diagnosi che mai avrebbero voluto sentire.
Alla luce di queste morti sempre più frequenti, è tornata di attualità la richiesta dell'istituzione di un apposito registro dei tumori, che possa appunto diventare un documento ufficiale circa la diffusione della patologia nella nostra città e nel territorio circostante.
Nell'ottica della prevenzione, invece, tanto ci sarebbe da fare. A cominciare dall'intensificazione dei controlli concernenti la salubrità dell'aria, dei terreni agricoli e delle falde acquifere. Non ci si ammala mai per caso, ma per una serie concomitanti di fattori sia genetici che ambientali.
Ogni volta si piange l'ennesima anima volata in Cielo, ed è giusto che sia così. Non si può e non si deve morire così giovani. Ma il passo successivo deve essere quello di riflettere su ciò che si può fare per migliorare la qualità della nostra vita, sia come singoli, che come comunità.
A Cerignola tante giovani vite continuano ad essere spezzate dalla furia del tumore, una malattia che sempre più colpisce i giovani, costringendoli allo strazio di cure che-purtroppo-non sempre si rivelano efficaci e risolutive.
L'incidenza dei tumori a Cerignola e nel territorio di Capitanata continua ad essere abbastanza alta: sono tante le famiglie che quotidianamente combattono contro questo mostro che ha colpito persone vicine, o che ricevono la diagnosi che mai avrebbero voluto sentire.
Alla luce di queste morti sempre più frequenti, è tornata di attualità la richiesta dell'istituzione di un apposito registro dei tumori, che possa appunto diventare un documento ufficiale circa la diffusione della patologia nella nostra città e nel territorio circostante.
Nell'ottica della prevenzione, invece, tanto ci sarebbe da fare. A cominciare dall'intensificazione dei controlli concernenti la salubrità dell'aria, dei terreni agricoli e delle falde acquifere. Non ci si ammala mai per caso, ma per una serie concomitanti di fattori sia genetici che ambientali.
Ogni volta si piange l'ennesima anima volata in Cielo, ed è giusto che sia così. Non si può e non si deve morire così giovani. Ma il passo successivo deve essere quello di riflettere su ciò che si può fare per migliorare la qualità della nostra vita, sia come singoli, che come comunità.