Alla Padre Pio si parla del bullismo
Presentato ieri sera il libro "Bullismo: un'emergenza educativa" di Antonio Brescia
Cerignola - sabato 23 aprile 2016
08.40
Il fenomeno del bullismo rappresenta un tema di cui si parla ancora troppo poco, e per arginarlo si fa ancora meno.
Lodevole, pertanto, è stata l'iniziativa, da parte dell'Istituto Comprensivo "Di Vittorio - Padre Pio", di organizzare un convegno nel quale si è parlato di bullismo, di rapporti fra studenti e docenti e fra questi e i genitori degli alunni. Il tutto corredato dall'interessante presentazione del libro "Bullismo: un'emergenza educativa", scritto da Antonio Brescia. Alla conferenza hanno partecipato anche il Dirigente Scolastico della Padre Pio - Lucia Lenoci - l'avvocato Domenico Farina e la psicologa Dora Giannatempo.
Brescia è un docente di scuola media inferiore, e il libro è frutto delle sue esperienze in campo educativo e formativo. Il professore sostiene che i genitori siano ancora troppo poco presenti nella vita scolastica dei propri figli, e che negli anni la posizione dei docenti sia mutata: non più una figura verso cui, sia gli alunni che i genitori, portano il rispetto che meritano. "Da un lato, i genitori vanno educati a questo; dall'altro, è importante, da parte dei docenti, creare da subito un gruppo e fare squadra con gli studenti, per evitare la nascita di situazioni di intolleranza che potrebbero sfociare in atti di bullismo", aggiunge l'autore del libro.
A questo proposito, Brescia sottolinea come tanti studenti, pur possedendo capacità superiori alla media, non emergano proprio perché subiscono angherie dai bulli. "L'appello da rivolgere ai docenti è quello di leggere negli occhi degli studenti per captare eventuali segnali di insofferenza". Evidentemente, non tutti gli insegnanti mostrano la stessa sensibilità a questa possibilità.
Dagli altri interventi appare chiara la delicatezza del tema affrontato, e ci si focalizza sul fatto che l'empatia si può apprendere solo stando insieme agli altri, abbattendo i muri di sfida che potrebbero ergersi fra ragazzi e amplificarsi anche a causa di una non corretta educazione dei genitori, da una parte, e dalla disattenzione del corpo docente, dall'altra.
Le conseguenze psicologiche relative all'aver subito atti di bullismo sono molto serie e non possono essere trascurate. Come emerge dal video trasmesso all'inizio dell'incontro, nel quale personaggi famosi (cerignolani e non) hanno lasciato un messaggio su questo tema, a perdere nel bullismo sono tutti: sicuramente chi è vittima, ma perde anche il bullo stesso, che vede morire dentro di sé il bimbo dentro di lui e la fanciullezza che non tornerà più.
Lodevole, pertanto, è stata l'iniziativa, da parte dell'Istituto Comprensivo "Di Vittorio - Padre Pio", di organizzare un convegno nel quale si è parlato di bullismo, di rapporti fra studenti e docenti e fra questi e i genitori degli alunni. Il tutto corredato dall'interessante presentazione del libro "Bullismo: un'emergenza educativa", scritto da Antonio Brescia. Alla conferenza hanno partecipato anche il Dirigente Scolastico della Padre Pio - Lucia Lenoci - l'avvocato Domenico Farina e la psicologa Dora Giannatempo.
Brescia è un docente di scuola media inferiore, e il libro è frutto delle sue esperienze in campo educativo e formativo. Il professore sostiene che i genitori siano ancora troppo poco presenti nella vita scolastica dei propri figli, e che negli anni la posizione dei docenti sia mutata: non più una figura verso cui, sia gli alunni che i genitori, portano il rispetto che meritano. "Da un lato, i genitori vanno educati a questo; dall'altro, è importante, da parte dei docenti, creare da subito un gruppo e fare squadra con gli studenti, per evitare la nascita di situazioni di intolleranza che potrebbero sfociare in atti di bullismo", aggiunge l'autore del libro.
A questo proposito, Brescia sottolinea come tanti studenti, pur possedendo capacità superiori alla media, non emergano proprio perché subiscono angherie dai bulli. "L'appello da rivolgere ai docenti è quello di leggere negli occhi degli studenti per captare eventuali segnali di insofferenza". Evidentemente, non tutti gli insegnanti mostrano la stessa sensibilità a questa possibilità.
Dagli altri interventi appare chiara la delicatezza del tema affrontato, e ci si focalizza sul fatto che l'empatia si può apprendere solo stando insieme agli altri, abbattendo i muri di sfida che potrebbero ergersi fra ragazzi e amplificarsi anche a causa di una non corretta educazione dei genitori, da una parte, e dalla disattenzione del corpo docente, dall'altra.
Le conseguenze psicologiche relative all'aver subito atti di bullismo sono molto serie e non possono essere trascurate. Come emerge dal video trasmesso all'inizio dell'incontro, nel quale personaggi famosi (cerignolani e non) hanno lasciato un messaggio su questo tema, a perdere nel bullismo sono tutti: sicuramente chi è vittima, ma perde anche il bullo stesso, che vede morire dentro di sé il bimbo dentro di lui e la fanciullezza che non tornerà più.