Alessandro Paolucci, più noto come "Dio", presenta il suo ultimo libro a Cerignola
Questa sera alle ore 19, un viaggio insolito nella filosofia alla libreria Biblyos
Cerignola - sabato 19 novembre 2022
Comunicato Stampa
A Cerignola arriva "Dio", nome con cui lo scrittore e influencer Alessandro Paolucci è conosciuto sui social.
Sabato 19 novembre alle ore 19, nella libreria Biblyos, Paolucci presenta il suo ultimo libro, "Storia stupefacente della filosofia", edito "Il Saggiatore" e già acquistabile in libreria. Durante l'evento, il giornalista Giovanni Soldano e la libraia Daniela Tattoli dialogano con l'autore.
Un viaggio sorprendente attraverso i grandi pensatori che la cultura istituzionale ci ha sempre presentato in maniera formale. Lo scrittore presenta i filosofi in una veste del tutto insolita, raccontandone aneddoti inerenti alle sostanze da loro consumate. Gli esperimenti con l'hashish di Walter Benjamin e quelli con la cocaina di Sigmund Freud, la probabile tossicodipendenza dell'imperatore-filosofo Marco Aurelio e l'Lsd che Ernst Jünger assumeva insieme all'amico Albert Hofmann. Storie sconosciute tanto quanto quella di Sartre, che scriveva ingoiando dieci pasticche di anfetamina al giorno.
L'obiettivo di Alessandro Paolucci è mostrare al pubblico un lato della filosofia lontano dai volumi polverosi e più vicino alla curiosità dei nostri giorni.
L'evento è gratuito e aperto a tutti, ma nel rispetto delle normative Covid-19 è gradita conferma della propria partecipazione.
Sabato 19 novembre alle ore 19, nella libreria Biblyos, Paolucci presenta il suo ultimo libro, "Storia stupefacente della filosofia", edito "Il Saggiatore" e già acquistabile in libreria. Durante l'evento, il giornalista Giovanni Soldano e la libraia Daniela Tattoli dialogano con l'autore.
Un viaggio sorprendente attraverso i grandi pensatori che la cultura istituzionale ci ha sempre presentato in maniera formale. Lo scrittore presenta i filosofi in una veste del tutto insolita, raccontandone aneddoti inerenti alle sostanze da loro consumate. Gli esperimenti con l'hashish di Walter Benjamin e quelli con la cocaina di Sigmund Freud, la probabile tossicodipendenza dell'imperatore-filosofo Marco Aurelio e l'Lsd che Ernst Jünger assumeva insieme all'amico Albert Hofmann. Storie sconosciute tanto quanto quella di Sartre, che scriveva ingoiando dieci pasticche di anfetamina al giorno.
L'obiettivo di Alessandro Paolucci è mostrare al pubblico un lato della filosofia lontano dai volumi polverosi e più vicino alla curiosità dei nostri giorni.
L'evento è gratuito e aperto a tutti, ma nel rispetto delle normative Covid-19 è gradita conferma della propria partecipazione.