
Alberi, sprechi e sciatterie: il punto di vista di Stefano Palladino FDI Cerignola
Nella nota stampa il gruppo politico locale parla di “Cerignola in verde e conti in rosso”
Cerignola - lunedì 17 marzo 2025
13.11 Comunicato Stampa
La recente iniziativa "Cerignola in verde", che-come primo atto-prevede la piantumazione di 160 alberi in varie zone della città, presta il fianco ad alcune osservazioni da parte del gruppo FDI Cerignola. Ecco cosa ha riportato a tale proposito Stefano Palladino nel comunicato che segue:
"L'amministrazione di centro/sinistra targata Bonito ha lanciato poche settimane fa l'iniziativa "Cerignola in verde" che prevede come primo atto la piantumazione di 160 alberi. Una iniziativa in linea di principio condivisibile, molto meno condivisibile in tema di economicità, per un servizio che avrebbero potuto far rientrare nel mega appalto da 2 milioni di euro.
In effetti la piantumazione di 160 alberi costerà alle casse del Comune euro 73mila, qualcosa come 456 euro ad albero. Tale spesa va ad aggiungersi all'appalto biennale per la manutenzione del verde pubblico aggiudicato 2 anni fa per la cifra di euro 1 milione e 856mila euro ad una cooperativa di Orsara di Puglia.
Se ne deduce che l'attuale amministrazione non è stata in grado di far rientrare in un appalto da quasi 2 milioni di euro e, quindi, da 77mila euro mensili, la piantumazione di un albero a settimana, né è riuscita a far rientrare nell'appalto in corso la cura e la manutenzione di questi 160 alberi che rientrerebbero nel nostro patrimonio verde. Inoltre, i 100 alberi piantati due anni fa dall'ex assessore Liscio sono tutti morti a causa dell'incuria e della scarsa manutenzione.
Insomma rispetto ad un appalto che avrebbe la potenzialità economica di far scendere quotidianamente in campo per la manutenzione del verde oltre 30 operai, l'amministrazione ha speso ulteriori 73.000,00 euro per una iniziativa buona nelle intenzioni ma asfittica nei risultati e quantomeno generosa nei costi. In maniera costruttiva consigliamo a questa amministrazione di monitorare meglio non solo i costi dei servizi ma anche la qualità dei servizi (costo e qualità della fornitura dell'acqua a Borgo Tressanti docet).
Inoltre, atteso che un serio programma "verde" riguardante la città dovrebbe prevedere la piantumazione di migliaia di alberi e contestualmente la cura del patrimonio verde esistente, bene farebbe l'amministrazione a sfruttare il bando della Regione Puglia per la selezione di proposte finalizzate alla realizzazione di infrastrutture verdi urbane che scade il 2 maggio e che prevede contributi fino ad 1,1 milioni di euro, altro che 160 alberi.
Se poi ci si vuole limitare al piccolo cabotaggio si potrebbe sfruttare la disponibilità gratuita dei vivai forestali regionali ARIF (Agenzia Regionale per le attività Irrigue e Forestali) che su semplice richiesta sarebbero ben lieti di fornire alla città il loro postime forestale".
"L'amministrazione di centro/sinistra targata Bonito ha lanciato poche settimane fa l'iniziativa "Cerignola in verde" che prevede come primo atto la piantumazione di 160 alberi. Una iniziativa in linea di principio condivisibile, molto meno condivisibile in tema di economicità, per un servizio che avrebbero potuto far rientrare nel mega appalto da 2 milioni di euro.
In effetti la piantumazione di 160 alberi costerà alle casse del Comune euro 73mila, qualcosa come 456 euro ad albero. Tale spesa va ad aggiungersi all'appalto biennale per la manutenzione del verde pubblico aggiudicato 2 anni fa per la cifra di euro 1 milione e 856mila euro ad una cooperativa di Orsara di Puglia.
Se ne deduce che l'attuale amministrazione non è stata in grado di far rientrare in un appalto da quasi 2 milioni di euro e, quindi, da 77mila euro mensili, la piantumazione di un albero a settimana, né è riuscita a far rientrare nell'appalto in corso la cura e la manutenzione di questi 160 alberi che rientrerebbero nel nostro patrimonio verde. Inoltre, i 100 alberi piantati due anni fa dall'ex assessore Liscio sono tutti morti a causa dell'incuria e della scarsa manutenzione.
Insomma rispetto ad un appalto che avrebbe la potenzialità economica di far scendere quotidianamente in campo per la manutenzione del verde oltre 30 operai, l'amministrazione ha speso ulteriori 73.000,00 euro per una iniziativa buona nelle intenzioni ma asfittica nei risultati e quantomeno generosa nei costi. In maniera costruttiva consigliamo a questa amministrazione di monitorare meglio non solo i costi dei servizi ma anche la qualità dei servizi (costo e qualità della fornitura dell'acqua a Borgo Tressanti docet).
Inoltre, atteso che un serio programma "verde" riguardante la città dovrebbe prevedere la piantumazione di migliaia di alberi e contestualmente la cura del patrimonio verde esistente, bene farebbe l'amministrazione a sfruttare il bando della Regione Puglia per la selezione di proposte finalizzate alla realizzazione di infrastrutture verdi urbane che scade il 2 maggio e che prevede contributi fino ad 1,1 milioni di euro, altro che 160 alberi.
Se poi ci si vuole limitare al piccolo cabotaggio si potrebbe sfruttare la disponibilità gratuita dei vivai forestali regionali ARIF (Agenzia Regionale per le attività Irrigue e Forestali) che su semplice richiesta sarebbero ben lieti di fornire alla città il loro postime forestale".