Territorio
Al Ristorante “La volpe e l’uva” stiamo tutti bene… e lo dimostriamo!
Il ristorante “La volpe e l’uva” rigetta ogni accusa infondata e calunnia pubblicando gli esiti dei tamponi e dei test sierologici
Cerignola - sabato 8 agosto 2020
13.12 Comunicato Stampa
Negli ultimi giorni del mese di luglio, come da informazioni provenienti da bollettini epidemiologici regionali e da dichiarazioni della ASL Foggia, a Cerignola si sono sviluppati due nuovi focolai infettivi, circoscritti e messi sotto controllo. Decine le persone sottoposte a isolamento fiduciario in quanto risultate positive al COVID dopo il tampone.
Indiscrezioni, voci di corridoio fatte circolare ad arte, hanno acceso i riflettori sul ristorante "La volpe e l'uva" identificato come luogo in cui sia avvenuta la diffusione del contagio.
«Abbiamo vissuto momenti terribili perché etichettati come "colpevoli" della diffusione del contagio, siamo stati bollati come luogo in cui il COVID è di casa, abbiamo dovuto sopportare incolpevolmente un'ingiustizia che ha turbato la vita di ogni nostro dipendente, offeso la nostra dignità, minato la nostra professionalità – dichiarano Peppe e Miriam, titolari dell'attività ristorativa di Cerignola – Dopo il periodo di lockdown, che ha messo in ginocchio l'intero comparto ristorativo, abbiamo dovuto sopportare l'umiliazione da parte di coloro che, non avendo altro da fare, vivono con il solo scopo di etichettare come "untori" onesti lavoratori che si rimboccano le maniche quotidianamente nella propria attività garantendo lo stipendio ai propri impiegati, contribuendo alla vita economica del proprio paese pagando le tasse, seguendo alla lettera ogni disposizione volta a contenere la diffusione del contagio. Abbiamo sottoposto a tampone ogni nostro dipendente, abbiamo voluto effettuare test sierologici affinché i nostri clienti e l'intera comunità cittadina sappiano che al ristorante "La volpe e l'uva" tutti godono di ottima salute, non esiste un solo caso positivo, non esiste contagio».
Alle dichiarazioni dei titolari dell'attività ristorativa sono allegati i risultati dei tamponi e dei test sierologico.
«In accordo con l'intero staff della nostra attività ristorativa – continuano Peppe e Miriam – abbiamo deciso di pubblicare il risultato dei tamponi effettuati e dei test sierologici a dimostrazione che le voci fatte circolare ad arte non sono altro che calunnie. A coloro che hanno tentato di screditarci rispondiamo con i fatti, con le carte, con gli esiti degli esami, la macchina del fango messa in moto per travolgerci non ha minimamente sporcato la nostra integrità morale e professionale.
Respingiamo ogni diffamazione con un sorriso ed un certificato, continuiamo a garantire il distanziamento tra i tavoli, il controllo della temperatura ai nostri dipendenti (come le disposizioni prevedono), serenità e tranquillità a tutti coloro che quotidianamente frequentano il nostro ristorante, disinfettanti per le mani, percorsi per raggiungere i servizi nella speranza che l'attività diffamatoria perpetrata ai nostri danni non si ripeta ai danni di altre attività ristorative, di altri colleghi, lavoratori, amici, cittadini che lavorano per garantire serenità ai propri dipendenti e alle proprie famiglie. L'intero staff del ristorante "La volpe e l'uva" è sereno, ha avuto la capacità di gettarsi alle spalle questa triste vicenda guardando al domani, sperando in una ripresa per tutti, anche per coloro che hanno tentato di screditarci».
Indiscrezioni, voci di corridoio fatte circolare ad arte, hanno acceso i riflettori sul ristorante "La volpe e l'uva" identificato come luogo in cui sia avvenuta la diffusione del contagio.
«Abbiamo vissuto momenti terribili perché etichettati come "colpevoli" della diffusione del contagio, siamo stati bollati come luogo in cui il COVID è di casa, abbiamo dovuto sopportare incolpevolmente un'ingiustizia che ha turbato la vita di ogni nostro dipendente, offeso la nostra dignità, minato la nostra professionalità – dichiarano Peppe e Miriam, titolari dell'attività ristorativa di Cerignola – Dopo il periodo di lockdown, che ha messo in ginocchio l'intero comparto ristorativo, abbiamo dovuto sopportare l'umiliazione da parte di coloro che, non avendo altro da fare, vivono con il solo scopo di etichettare come "untori" onesti lavoratori che si rimboccano le maniche quotidianamente nella propria attività garantendo lo stipendio ai propri impiegati, contribuendo alla vita economica del proprio paese pagando le tasse, seguendo alla lettera ogni disposizione volta a contenere la diffusione del contagio. Abbiamo sottoposto a tampone ogni nostro dipendente, abbiamo voluto effettuare test sierologici affinché i nostri clienti e l'intera comunità cittadina sappiano che al ristorante "La volpe e l'uva" tutti godono di ottima salute, non esiste un solo caso positivo, non esiste contagio».
Alle dichiarazioni dei titolari dell'attività ristorativa sono allegati i risultati dei tamponi e dei test sierologico.
«In accordo con l'intero staff della nostra attività ristorativa – continuano Peppe e Miriam – abbiamo deciso di pubblicare il risultato dei tamponi effettuati e dei test sierologici a dimostrazione che le voci fatte circolare ad arte non sono altro che calunnie. A coloro che hanno tentato di screditarci rispondiamo con i fatti, con le carte, con gli esiti degli esami, la macchina del fango messa in moto per travolgerci non ha minimamente sporcato la nostra integrità morale e professionale.
Respingiamo ogni diffamazione con un sorriso ed un certificato, continuiamo a garantire il distanziamento tra i tavoli, il controllo della temperatura ai nostri dipendenti (come le disposizioni prevedono), serenità e tranquillità a tutti coloro che quotidianamente frequentano il nostro ristorante, disinfettanti per le mani, percorsi per raggiungere i servizi nella speranza che l'attività diffamatoria perpetrata ai nostri danni non si ripeta ai danni di altre attività ristorative, di altri colleghi, lavoratori, amici, cittadini che lavorano per garantire serenità ai propri dipendenti e alle proprie famiglie. L'intero staff del ristorante "La volpe e l'uva" è sereno, ha avuto la capacità di gettarsi alle spalle questa triste vicenda guardando al domani, sperando in una ripresa per tutti, anche per coloro che hanno tentato di screditarci».