Attualità
Al ristorante chi cena senza cellulare ha una bottiglia di vino in omaggio: iniziativa possibile anche a Cerignola?
Alcuni ristoratori e operatori del settore hanno espresso il loro punto di vista
Cerignola - venerdì 5 aprile 2024
14.03
E' di qualche giorno fa la notizia, abbastanza diffusa sul web, dell'iniziativa di un ristorante di Verona in cui i clienti, all'entrata, sono invitati a lasciare il cellulare per tutta la durata della cena in un cassettino chiuso a chiave e posizionato vicino al tavolo in cui si cena.
Lo scopo è quello di stimolare le persone a godere pienamente della compagnia dei commensali e del cibo, senza farsi tentare da distrazioni tecnologiche.
Il ristorante di Verona omaggia tutti coloro che accettano l'invito a rinunciare ai dispositivi elettronici con una bottiglia di vino.
In questo locale free-tech veronese anche le recensioni dei clienti vengono scritte rigorosamente a mano, lasciate in un'apposita "cassetta della posta", proprio come si faceva una volta.
Ma cosa ne pensano i ristoratori di Cerignola di tale iniziativa originale? Abbiamo chiesto ad alcuni di loro se potrebbe essere un'idea fattibile anche nella nostra città.
"Senza dubbio è una bella iniziativa", ha dichiarato senza esitazione Nicola Preziosa, titolare del Ristorante-Trattoria "Il Gatto Nero" di Cerignola.
Per altri, come Giuseppe Cirillo di Agriturismo e Ristorante "Oasi le Fontanelle", si tratta invece di una mera trovata pubblicitaria che il proprietario del ristorante ha inventato per far parlare di sé e del suo locale.
"Credo che regalare una bottiglia di vino per togliere un capriccio non sia affatto costruttivo. Io ti do e io ti tolgo. Le persone, invece, dovrebbero di propria iniziativa fare a meno del telefono quando è a tavola, e godersi il luogo, la musica, il cibo". E' questo il punto di vista di un operatore della ristorazione di Cerignola, Galindo Pestilli, che ha precisato: "Pur non essendo titolare di un locale, ho una lunga esperienza in questo settore".
Per quanto riguarda l'eventuale fattibilità di una tale iniziativa a Cerignola, un giovane ristoratore cerignolano ha risposto: "A Cerignola sono sicuro che un'iniziativa del genere non può attecchire. Pochi sono disposti a rinunciare al proprio cellulare, soprattutto i più giovani (che hanno l'abitudine di filmare e fotografare tutto). E che dire delle coppie che vanno a cena al ristorante e se ne stanno per tutto il tempo in silenzio a scrollare il proprio dispositivo? Per non parlare dei bambini, che vengono ipnotizzati con i cellulari per evitare che possano dare fastidio". La sua è chiaramente una provocazione, per questo preferisce l'anonimato.
Alla domanda se replicherebbe l'iniziativa di Verona, lui risponde laconico: "Ne deve passare, di tempo. Cerignola non è pronta per questa e per tante altre cose".
Lo scopo è quello di stimolare le persone a godere pienamente della compagnia dei commensali e del cibo, senza farsi tentare da distrazioni tecnologiche.
Il ristorante di Verona omaggia tutti coloro che accettano l'invito a rinunciare ai dispositivi elettronici con una bottiglia di vino.
In questo locale free-tech veronese anche le recensioni dei clienti vengono scritte rigorosamente a mano, lasciate in un'apposita "cassetta della posta", proprio come si faceva una volta.
Ma cosa ne pensano i ristoratori di Cerignola di tale iniziativa originale? Abbiamo chiesto ad alcuni di loro se potrebbe essere un'idea fattibile anche nella nostra città.
"Senza dubbio è una bella iniziativa", ha dichiarato senza esitazione Nicola Preziosa, titolare del Ristorante-Trattoria "Il Gatto Nero" di Cerignola.
Per altri, come Giuseppe Cirillo di Agriturismo e Ristorante "Oasi le Fontanelle", si tratta invece di una mera trovata pubblicitaria che il proprietario del ristorante ha inventato per far parlare di sé e del suo locale.
"Credo che regalare una bottiglia di vino per togliere un capriccio non sia affatto costruttivo. Io ti do e io ti tolgo. Le persone, invece, dovrebbero di propria iniziativa fare a meno del telefono quando è a tavola, e godersi il luogo, la musica, il cibo". E' questo il punto di vista di un operatore della ristorazione di Cerignola, Galindo Pestilli, che ha precisato: "Pur non essendo titolare di un locale, ho una lunga esperienza in questo settore".
Per quanto riguarda l'eventuale fattibilità di una tale iniziativa a Cerignola, un giovane ristoratore cerignolano ha risposto: "A Cerignola sono sicuro che un'iniziativa del genere non può attecchire. Pochi sono disposti a rinunciare al proprio cellulare, soprattutto i più giovani (che hanno l'abitudine di filmare e fotografare tutto). E che dire delle coppie che vanno a cena al ristorante e se ne stanno per tutto il tempo in silenzio a scrollare il proprio dispositivo? Per non parlare dei bambini, che vengono ipnotizzati con i cellulari per evitare che possano dare fastidio". La sua è chiaramente una provocazione, per questo preferisce l'anonimato.
Alla domanda se replicherebbe l'iniziativa di Verona, lui risponde laconico: "Ne deve passare, di tempo. Cerignola non è pronta per questa e per tante altre cose".