Ai poster l’ardua sentenza
“Regala un libro alla tua biblioteca”.
Cerignola - venerdì 29 luglio 2016
9.23
Una bella iniziativa nell'ambito nell'ambito del progetto BIBLIONAV ma attenti a non fare libri e librastri.
Stamattina sono stato in biblioteca. Ci sono stato perché volevo contribuire ad una bella iniziativa promossa dall'assessorato alle politiche giovanili, titolare del quale è l'assessore Carlo Dercole, "Regala un libro alla tua biblioteca".
La locandina dell'iniziativa, che rientra nell'ambito del progetto BIBLIONAV con sede al neo Palazzo delle culture (ex tribunale), recita, per sommi capi, che il progetto serve ad accrescere il patrimonio librario a disposizione della collettività, un progetto a cui tutti possono contribuire donando un libro per favorire la nascita di, e qui riporto testualmente:
Vi dico subito che i mei libri non sono riuscito a donarli. Dopo aver attesa (in verità non tanto) l'impiegata che si occupa della ricezione dei testi stavo per lasciarli nel deposito, perché non potevo avere subito la ricevuta della consegna (non ho ben capito il motivo) che mi avrebbe nominato sul campo "amico della biblioteca comunale" come da suddetta locandina.
Accompagnato da un'altra impiegata mi sono recato nel deposito, ho depositato e stavo per andare via, quando ho chiesto di sfuggita se anche i libri non per ragazzi erano destinati alla nuova sede del palazzo delle culture.
"No, solo i libri per ragazzi sono destinati alla nuova sede, pubblicati a partire dal 2010 ma raccogliamo solo libri destinati ai ragazzi ".
Questa la riposta della gentile signora.
Allora mi sono preso la briga di rileggere la locandina famigerata affissa all'ingresso della biblioteca e sono tornato indietro per manifestare le mie obiezioni.
"Secondo me dalla locandina si capisce che si può donare qualsiasi tipo di libri".
Le impiegate più una utente hanno condiviso le mie perplessità.
Ripeto senza ironia che l'iniziativa mi sembra davvero interessante ma da lettore ho i mei dubbi sulla sua riuscita.
Non mi permetto di eleggermi ad amministratore ma io l'invito all'iniziativa l'avrei scritto così:
"A cast tin libr ca non t servn? Annouc."
I libri me li sono riportati a casa e ho cominciato a riflettere se un Don Chisciotte del 2000 sia per adulti o per ragazzi. E un Pinocchio del '98 che farebbe bene rileggerlo a molti adulti magari anche nell'edizione illustrata?
Ai poster l'ardua sentenza.
Stamattina sono stato in biblioteca. Ci sono stato perché volevo contribuire ad una bella iniziativa promossa dall'assessorato alle politiche giovanili, titolare del quale è l'assessore Carlo Dercole, "Regala un libro alla tua biblioteca".
La locandina dell'iniziativa, che rientra nell'ambito del progetto BIBLIONAV con sede al neo Palazzo delle culture (ex tribunale), recita, per sommi capi, che il progetto serve ad accrescere il patrimonio librario a disposizione della collettività, un progetto a cui tutti possono contribuire donando un libro per favorire la nascita di, e qui riporto testualmente:
- Una biblioteca per i ragazzi, dove i bambini e i ragazzi possono trovare più libri di narrativa e di avventura, libri- gioco, manuali.
- Una biblioteca per i giovani, dove è possibile trovare i libri più vicini ai loro interessi e gusti letterari.
- Una biblioteca per tutti i cittadini, dove chiunque voglia frequentarla può trovare un luogo accogliente e ricco di libri interessanti.
Vi dico subito che i mei libri non sono riuscito a donarli. Dopo aver attesa (in verità non tanto) l'impiegata che si occupa della ricezione dei testi stavo per lasciarli nel deposito, perché non potevo avere subito la ricevuta della consegna (non ho ben capito il motivo) che mi avrebbe nominato sul campo "amico della biblioteca comunale" come da suddetta locandina.
Accompagnato da un'altra impiegata mi sono recato nel deposito, ho depositato e stavo per andare via, quando ho chiesto di sfuggita se anche i libri non per ragazzi erano destinati alla nuova sede del palazzo delle culture.
"No, solo i libri per ragazzi sono destinati alla nuova sede, pubblicati a partire dal 2010 ma raccogliamo solo libri destinati ai ragazzi ".
Questa la riposta della gentile signora.
Allora mi sono preso la briga di rileggere la locandina famigerata affissa all'ingresso della biblioteca e sono tornato indietro per manifestare le mie obiezioni.
"Secondo me dalla locandina si capisce che si può donare qualsiasi tipo di libri".
Le impiegate più una utente hanno condiviso le mie perplessità.
Ripeto senza ironia che l'iniziativa mi sembra davvero interessante ma da lettore ho i mei dubbi sulla sua riuscita.
Non mi permetto di eleggermi ad amministratore ma io l'invito all'iniziativa l'avrei scritto così:
"A cast tin libr ca non t servn? Annouc."
I libri me li sono riportati a casa e ho cominciato a riflettere se un Don Chisciotte del 2000 sia per adulti o per ragazzi. E un Pinocchio del '98 che farebbe bene rileggerlo a molti adulti magari anche nell'edizione illustrata?
Ai poster l'ardua sentenza.