Sanità
Aggressioni a operatori sanitari: in corso la riorganizzazione della rete Emergenza Urgenza Territoriale
Il Direttore Generale della ASL Foggia ha incontrato l’equipe della postazione territoriale 118
Cerignola - giovedì 7 marzo 2024
10.22 Comunicato Stampa
Il Direttore Generale della ASL Foggia, Antonio Nigri, ha incontrato l'equipe della postazione territoriale 118 aggredita e minacciata nei giorni scorsi durante le attività di soccorso. Presente anche il direttore della centrale operativa 118, Stefano Colelli.
Questo, in via preliminare rispetto alle attività di audit già programmate anche al fine della segnalazione al Ministero e delle successive azioni che saranno poste in essere per la prevenzione di eventi simili. Proprio l'analisi delle criticità del 118, comprese anche quelle relative al recente e increscioso episodio di procurato allarme, è al tavolo di discussione della Direzione Strategica, già al lavoro sulla riorganizzazione della rete di Emergenza Urgenza del territorio che prevedrà il potenziamento delle auto medicalizzate e la presenza almeno dell'infermiere su tutte le ambulanze.
La Direzione conferma la linea dura già adottata da tempo: la ASL si costituirà parte civile chiedendo la condanna a risarcimento dei danni in tutti i casi di violenza e aggressione nei confronti degli operatori sanitari, anche in veste di incaricati di pubblico servizio. Intensificherà, inoltre, le attività formative e le campagne di sensibilizzazione, in sinergia con le altre istituzioni del territorio.
Dalla Direzione un appello alla cittadinanza affinché venga ristabilito quel rapporto di fiducia tra cittadini e operatori sanitari, indispensabile per gettare le basi di una corretta relazione di cura e per garantire la salute e la sicurezza dell'intera comunità.
Un maggiore senso civico, quindi, ed una sensibilizzazione verso una cultura che eviti la violenza in ogni sua forma. Perché un operatore sanitario aggredito è un operatore in meno ed un paziente in più.
Questo, in via preliminare rispetto alle attività di audit già programmate anche al fine della segnalazione al Ministero e delle successive azioni che saranno poste in essere per la prevenzione di eventi simili. Proprio l'analisi delle criticità del 118, comprese anche quelle relative al recente e increscioso episodio di procurato allarme, è al tavolo di discussione della Direzione Strategica, già al lavoro sulla riorganizzazione della rete di Emergenza Urgenza del territorio che prevedrà il potenziamento delle auto medicalizzate e la presenza almeno dell'infermiere su tutte le ambulanze.
La Direzione conferma la linea dura già adottata da tempo: la ASL si costituirà parte civile chiedendo la condanna a risarcimento dei danni in tutti i casi di violenza e aggressione nei confronti degli operatori sanitari, anche in veste di incaricati di pubblico servizio. Intensificherà, inoltre, le attività formative e le campagne di sensibilizzazione, in sinergia con le altre istituzioni del territorio.
Dalla Direzione un appello alla cittadinanza affinché venga ristabilito quel rapporto di fiducia tra cittadini e operatori sanitari, indispensabile per gettare le basi di una corretta relazione di cura e per garantire la salute e la sicurezza dell'intera comunità.
Un maggiore senso civico, quindi, ed una sensibilizzazione verso una cultura che eviti la violenza in ogni sua forma. Perché un operatore sanitario aggredito è un operatore in meno ed un paziente in più.