Territorio
Aggressione al ventenne in via Corsica, dalle azioni repressive al dialogo e confronto
Teresa Cicolella invoca la presenza di uno sceriffo, Francesco Bonito vuole telecamere in tutta Cerignola, l’Azione Cattolica ritiene che il dialogo e il confronto costituiscano le uniche vie per affrontare ogni controversia
Cerignola - domenica 11 luglio 2021
12.52
Il ventenne aggredito l'8 luglio in Via Corsica a Cerignola, brutalmente pestato da due balordi intorno alle 2:00 di notte, si trova ricoverato presso l'ospedale Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo. Non è in gravi condizioni ma, purtroppo, rischia seriamente di perdere l'uso di un occhio. Gli aggressori lo hanno picchiato ripetutamente fino a quando sono intervenuti alcuni residenti che, dopo aver allertato le forze dell'ordine, sono riusciti a interrompere il massacro che si stava compiendo.
Diversi i commenti da parte dei cittadini, da quelli più pesanti contro gli aggressori a quelli in cui si richiede la maggior presenza di forza pubblica sul territorio, da quelli che gridano alla vendetta a quelli che invocano misure a tutela dei cittadini più consistenti, diverse anche le posizioni della politica.
"Cerignola ha bisogno di uno sceriffo in grado di affrontare a muso duro le ( poche) bestie che quotidianamente infangano il nome della nostra città – scrive a mezzo social Teresa Cicolella, candidata al consiglio regionale alle amministrative 2020 nelle file del PD e probabile consigliere regionale - Uno Sceriffo a Cerignola serve al fine di evitare che un'altra famiglia, al pari di quella di Donato Monopoli, pianga la perdita del proprio figlio".
"La mia amministrazione assicurerà l'installazione di Telecamere, per coprire quasi totalmente Cerignola e far in modo di poter risalire ai responsabili immediatamente – commenta a mezzo social Francesco Bonito, candidato sindaco del PD alle amministrative del prossimo autunno - È un intervento necessario e prioritario per rendere la video sorveglianza altamente funzionante e per sostenere fattivamente le azioni della forza di polizia".
Totalmente diversa l'opinione dell'Azione Cattolica di Cerignola-Ascoli Satriano che, alle azioni repressive invocate dalla sinistra, ritiene che il "dialogo e il confronto costituiscano le uniche vie per affrontare ogni controversia o difficoltà e che la diversità sia garanzia di ricchezza".
"Ancora una volta Cerignola è stata colpita da un atto di violenza. Non sono stati soltanto il giovane ventenne e la sua famiglia ad essere colpiti, ma l'intera comunità. L'Azione Cattolica di Cerignola-Ascoli Satriano vuole, senza esitazioni, dire "No!" ad ogni atto di violenza – comunicano a mezzo mail i membri dell' Azione Cattolica di Cerignola-Ascoli Satriano - Come aderenti di AC, riteniamo che il dialogo e il confronto costituiscano le uniche vie per affrontare ogni controversia o difficoltà e che la diversità sia garanzia di ricchezza. Ribadiamo che il valore dell'umanità, trasversale a chiunque (non solo ai cattolici), sia da perseguire e custodire sempre e comunque. Questi gravissimi episodi rischiano di farci sentire soli e rassegnati. Vogliamo esprimere vicinanza e solidarietà al ragazzo e alla sua famiglia, ma anche a ciascuno di noi: vogliamo dire convintamente che non siete soli, che non siamo soli.
La gente per bene c'è e non è poca. La gente che mette al primo posto il valore e la dignità della persona c'è e non è poca.
Non rassegniamoci al male, anche se fa più rumore!"
Diversi i commenti da parte dei cittadini, da quelli più pesanti contro gli aggressori a quelli in cui si richiede la maggior presenza di forza pubblica sul territorio, da quelli che gridano alla vendetta a quelli che invocano misure a tutela dei cittadini più consistenti, diverse anche le posizioni della politica.
"Cerignola ha bisogno di uno sceriffo in grado di affrontare a muso duro le ( poche) bestie che quotidianamente infangano il nome della nostra città – scrive a mezzo social Teresa Cicolella, candidata al consiglio regionale alle amministrative 2020 nelle file del PD e probabile consigliere regionale - Uno Sceriffo a Cerignola serve al fine di evitare che un'altra famiglia, al pari di quella di Donato Monopoli, pianga la perdita del proprio figlio".
"La mia amministrazione assicurerà l'installazione di Telecamere, per coprire quasi totalmente Cerignola e far in modo di poter risalire ai responsabili immediatamente – commenta a mezzo social Francesco Bonito, candidato sindaco del PD alle amministrative del prossimo autunno - È un intervento necessario e prioritario per rendere la video sorveglianza altamente funzionante e per sostenere fattivamente le azioni della forza di polizia".
Totalmente diversa l'opinione dell'Azione Cattolica di Cerignola-Ascoli Satriano che, alle azioni repressive invocate dalla sinistra, ritiene che il "dialogo e il confronto costituiscano le uniche vie per affrontare ogni controversia o difficoltà e che la diversità sia garanzia di ricchezza".
"Ancora una volta Cerignola è stata colpita da un atto di violenza. Non sono stati soltanto il giovane ventenne e la sua famiglia ad essere colpiti, ma l'intera comunità. L'Azione Cattolica di Cerignola-Ascoli Satriano vuole, senza esitazioni, dire "No!" ad ogni atto di violenza – comunicano a mezzo mail i membri dell' Azione Cattolica di Cerignola-Ascoli Satriano - Come aderenti di AC, riteniamo che il dialogo e il confronto costituiscano le uniche vie per affrontare ogni controversia o difficoltà e che la diversità sia garanzia di ricchezza. Ribadiamo che il valore dell'umanità, trasversale a chiunque (non solo ai cattolici), sia da perseguire e custodire sempre e comunque. Questi gravissimi episodi rischiano di farci sentire soli e rassegnati. Vogliamo esprimere vicinanza e solidarietà al ragazzo e alla sua famiglia, ma anche a ciascuno di noi: vogliamo dire convintamente che non siete soli, che non siamo soli.
La gente per bene c'è e non è poca. La gente che mette al primo posto il valore e la dignità della persona c'è e non è poca.
Non rassegniamoci al male, anche se fa più rumore!"