Cronaca
Aggressione al Pronto Soccorso di Cerignola
In 10 contro il vigilante della Cosmopol, pretendevano di entrare in Pronto Soccorso per far visita ad ujn paziente. Momenti terribili raccontati dalla vittima
Cerignola - sabato 15 agosto 2020
10.32
Ancora una volta si registrano episodi di violenza al Pronto Soccorso dell'Ospedale "G. Tatarella" di Cerignola. Questa volta a pagarne le spese è una guardia giurata in servizio presso il nosocomio ofantino. Intorno alle ore 13:00 del 12 agosto un gruppo di circa 10 individui pretendeva di accedere nelle medicherie del Pronto Soccorso al fine di accertarsi sullo stato di salute di un paziente giunto da poco. Il Vigilante della Cosmopol, ovviamente, rispettando il protocollo non ha permesso che ciò accadesse. Immediata la reazione del gruppo di parenti e amici del ricoverato che, prima ha minacciato il vigilante e l'intero staff sanitario del Pronto Soccorso passando, nel giro di poco, immediatamente ai fatti con calci, spintoni e pugni.
Spiega il vigilante aggredito:
"E' accaduto improvvisamente dopo l'accesso di un paziente in Pronto Soccorso quando, circa una decina di persone, parenti e conoscenti dello stesso, si scagliano su di me offendendo, minacciando di morte me e il personale medico con la pretesa di accedere nelle medicherie dove il paziente era in visita comunicando a spintonarmi, percuotendomi sul petto e prendendomi a calci. Sono riuscito a rifugiarmi e mettere in sicurezza il personale sanitario in servizio. Grazie all'intervento immediato della Polizia di Stato si è riuscita a sedare la situazione procedendo con l'identificazione e la verbalizzazione di quanto accaduto".
Spiega il vigilante aggredito:
"E' accaduto improvvisamente dopo l'accesso di un paziente in Pronto Soccorso quando, circa una decina di persone, parenti e conoscenti dello stesso, si scagliano su di me offendendo, minacciando di morte me e il personale medico con la pretesa di accedere nelle medicherie dove il paziente era in visita comunicando a spintonarmi, percuotendomi sul petto e prendendomi a calci. Sono riuscito a rifugiarmi e mettere in sicurezza il personale sanitario in servizio. Grazie all'intervento immediato della Polizia di Stato si è riuscita a sedare la situazione procedendo con l'identificazione e la verbalizzazione di quanto accaduto".