Accorpamento ospedali, Rino Pezzano contesta il Presidente Emiliano

Giovedì 2 aprile annunciammo la decisione del Direttore Generale dott. Piazzolla di accorpare gli ospedali di Cerignola, Manfredonia e San Severo (https://www.cerignolaviva.it/notizie/scippate-le-u-o-di-chirurgia-e-ortopedia-al-tatarella/). Venerdì 3 aprile approfondimmo le disposizioni del Direttore Piazzolla evidenziando quali siano i reparti soggetti ad accorpamento (https://www.cerignolaviva.it/notizie/ospedali-di-cerignola-manfredonia-e-san-severo-la-grande-ammuina/), sempre venerdì mattina il Segretario del PD di Cerignola, avv. Sabina Ditommaso, rassicurò i cittadini di Cerignola spiegando che, dopo contatto telefonico avuto con il Presidente Emiliano, non ci sarà alcun accorpamento (https://www.cerignolaviva.it/notizie/scongiurata-la-chiusura-di-chirurgia-e-di-ortopedia-a-cerignola/), dopo sole due ore il Segretario del PD di Cerignola viene smentito dallo stesso Direttore Generale della ASL che invia alla stampa il piano di accorpamento dove si evidenzia chiaramente che la Chirurgia e l'Ortopedia di Cerignola saranno accorpate a San Severo (https://www.cerignolaviva.it/notizie/il-direttore-piazzolla-conferma-accorpamenti-tra-ospedali/).

Al comunicato stampa della segretaria del PD di Cerignola replica Rino Pezzano, già Assessore alle Politiche sociali e Vicesindaco della giunta Metta, con un post facebook diretto al Presidente Emiliano:
«A San Severo, giustamente, arrivano lettere ufficiali che scongiurano la chiusura di alcuni reparti ospedalieri.

A Cerignola, invece, annunci indiretti tramite il segretario del suo partito.
Caro Presidente, la comunità cerignolana, per quanto sia in questo momento amministrativamente abbandonata a se stessa, fa parte della Regione da lei governata, quindi ha diritto di essere tranquillizzata attraverso COMUNICAZIONI UFFICIALI e non con annunci telefonici ai suoi amici di partito.
Faccia, se le riesce, il Presidente di tutti.
Cerignola, da lei e dal suo Governo, ha subito già troppi torti.
Non la mortifichi ulteriormente.
E poi, per cortesia, rimuovi quell'insignificante Direttore Generale, che siamo costretti ad ospitare nella nostra Provincia dall'inizio del suo mandato.
BASTA con i giochi di prestigio, è il momento di assumersi le proprie responsabilità e di dimostrare amore nei confronti di una comunità spesso umiliata e che, in cambio, le ha dato tanto.
Il suo credito è terminato»