Cronaca
Abusi sessuali ripetuti sulla figlia, 18 anni di reclusione per un residente di Cerignola
La giovane, rimasta incinta per 5 volte, e la mamma non hanno denunciato subito perché sotto minaccia
Cerignola - giovedì 4 gennaio 2024
10.54
È stato condannato a 18 anni di reclusione un 47enne rumeno, residente in un casolare nelle campagne di Cerignola, accusato di continue violenze sessuali nei confronti della figlia.
Come riporta il "Corriere del Mezzogiorno", gli abusi da parte dell'individuo sulla ragazza avvengono dal 2005, quando lei aveva solo cinque anni, e non sono stati fermati sino all'arresto dell'uomo violento.
Negli anni la giovane sarebbe persino rimasta incinta ben 5 volte. Mentre 4 gravidanze sono state interrotte, l'ultima ha dato alla luce un bambino nel 2022, tra le mura dell'ospedale "Dimiccoli" di Barletta. Proprio nel 2022 sarebbero emersi i primi dettagli della vicenda, quando agli agenti di polizia di Cerignola sarebbe giunta la segnalazione di un nucleo familiare con a carico minorenni e una ragazza incinta a seguito di abusi sessuali reiterati dal padre.
Durante il processo di primo grado, che si è svolto davanti ai giudici della seconda sezione del tribunale di Foggia, sono state comprese altre informazioni relative alla vicenda, che è iniziata quando la famiglia viveva all'estero. L'uomo avrebbe abusato della figlia mentre il resto della famiglia era in giro per la città a chiedere l'elemosina. Madre e figlia non hanno potuto sporgere denuncia in maniera tempestiva poiché sarebbero state più volte minacciate, anche di morte, dall'uomo.
Come riporta il "Corriere del Mezzogiorno", gli abusi da parte dell'individuo sulla ragazza avvengono dal 2005, quando lei aveva solo cinque anni, e non sono stati fermati sino all'arresto dell'uomo violento.
Negli anni la giovane sarebbe persino rimasta incinta ben 5 volte. Mentre 4 gravidanze sono state interrotte, l'ultima ha dato alla luce un bambino nel 2022, tra le mura dell'ospedale "Dimiccoli" di Barletta. Proprio nel 2022 sarebbero emersi i primi dettagli della vicenda, quando agli agenti di polizia di Cerignola sarebbe giunta la segnalazione di un nucleo familiare con a carico minorenni e una ragazza incinta a seguito di abusi sessuali reiterati dal padre.
Durante il processo di primo grado, che si è svolto davanti ai giudici della seconda sezione del tribunale di Foggia, sono state comprese altre informazioni relative alla vicenda, che è iniziata quando la famiglia viveva all'estero. L'uomo avrebbe abusato della figlia mentre il resto della famiglia era in giro per la città a chiedere l'elemosina. Madre e figlia non hanno potuto sporgere denuncia in maniera tempestiva poiché sarebbero state più volte minacciate, anche di morte, dall'uomo.