Aboubakar Soumahoro a Cerignola, evento della Chiesa Valdese
In occasione della settimana delle libertà, il 15 febbraio presso “Palazzo Fornari”, alle ore 18:30, la presentazione del libro di Aboubakar Soumahoro
Cerignola - lunedì 10 febbraio 2020
10.19
Tra le iniziative promosse dalla Chiesa Evangelica Valdese di Cerignola, in occasione della Settimana della Libertà dove si ricorda il "17 Febbraio 1848 - Festa della Libertà", quando ai valdesi furono concessi i diritti civili e politici dal Re Carlo Alberto di Savoia, particolare rilievo quella in cui sarà presentato il libro "Umanità in rivolta" (edito Feltrinelli) di Aboubakar Soumahoro.
Il 15 febbraio, presso "Palazzo Fornari", alle ore 18:30 il pastore della Chiesa Valdese Francesco Marfè introdurrà Aboubakar Soumahoro. A moderare l'incontro il giornalista Michele Loffredo.
Aboubakar Soumahoro è uno dirigente sindacale italo-ivoriano della USB, da anni impegnato nella lotta per i diritti dei braccianti, sicuramente il volto più noto del sindacalismo radicale. Nel libro "Umanità in rivolta. La nostra lotta per il lavoro e il diritto alla felicità", racconta la condizione dei braccianti, migranti ma anche italiani, che lavorano nella filiera produttiva agroalimentare e che sono sottoposti a trattamenti infimi, da un punto di vista lavorativo e umano.
Dopo 172 anni la Chiesa Valdese continua a celebrare la Festa della Libertà, consapevole che libertà e diritti non sono garantiti sempre e per tutti ma vanno difesi e conquistati continuamente.
Il 15 febbraio, presso "Palazzo Fornari", alle ore 18:30 il pastore della Chiesa Valdese Francesco Marfè introdurrà Aboubakar Soumahoro. A moderare l'incontro il giornalista Michele Loffredo.
Aboubakar Soumahoro è uno dirigente sindacale italo-ivoriano della USB, da anni impegnato nella lotta per i diritti dei braccianti, sicuramente il volto più noto del sindacalismo radicale. Nel libro "Umanità in rivolta. La nostra lotta per il lavoro e il diritto alla felicità", racconta la condizione dei braccianti, migranti ma anche italiani, che lavorano nella filiera produttiva agroalimentare e che sono sottoposti a trattamenti infimi, da un punto di vista lavorativo e umano.
Dopo 172 anni la Chiesa Valdese continua a celebrare la Festa della Libertà, consapevole che libertà e diritti non sono garantiti sempre e per tutti ma vanno difesi e conquistati continuamente.