A Stornarella un incontro formativo per dire "no" alle Trivelle
Organizzato dal Comitato No Triv, in vista del referendum
5 Reali Siti - giovedì 7 aprile 2016
7.22
E' stata una serata all'insegna del Sì al referendum del 17 aprile prossimo per dire "No" alle trivelle in mare. Questo, in sintesi, il denominatore comune della chiacchierata di ieri sera nell'incontro pubblico in Piazza Umberto I a Stornarella, organizzato dal Comitato NoTriv dei Cinque Reali Siti.
Hanno parlato il sindaco Massimo Colia, Gianfranco Eugenio Pazienza (Comitato Regionale Legambiente Puglia), Matteo Loguercio ( autore di diverse denunce contro importanti siti inquinanti), Raffaele Vigilante (del Comitato Regionale No Triv) e il prof. Rocco Cirino, analista del territorio ed esperto di Geografia.
Nell'occasione, sono stati evidenziati diversi aspetti degli argomenti a sostegno della consultazione referendaria: dalle produzioni alternative alla materia petrolio, dagli aspetti giuridici della questione al difetto di democrazia che non prevede referendum propositivi, fino alla valorizzazione del nostro patrimonio storico, culturale, agricolo, turistico.
Pazienza, intervenuto per primo, ha rimarcato l'importanza della produzione di oggetti affrancati dalla materia prima petrolio, già in uso ai giorni nostri, frutto delle scoperte tecnologiche; poi si è data la parola a Matteo Loguercio, il quale ha posto l'accento sui difetti della nostra democrazia, che non rende sostanziale la sovranità popolare, ma la minimizza con le elezioni dei rappresentanti politici e il solo referendum abrogativo (con quorum proibitivo), così limitante negli interventi del popolo proiettati all'interesse generale.
Successivamente è stata la volta di Raffaele Vigilante, con cui si è ricordato che i quesiti inizialmente erano sei, poi ridotti ad uno solo per opera degli interventi normativi introdotti nella legge di stabilità che ha fatto decadere gli altri cinque quesiti, ma che non sminuiscono il significato politico di questa consultazione; si è passati all'intervento del prof. Rocco Cirino, anch'egli ha sottolineato l'importanza che riveste il nostro territorio, con le caratteristiche di cui si è parlato prima, in tutti i suoi aspetti naturalistici, che poco hanno a che fare con industrializzazione selvaggia e relativo depauperamento del territorio, aggiunge che diverse associazioni che sostengono la salvaguardia dell'ambiente in senso lato, non sempre fanno il proprio dovere.
Infine, a chiudere, il Sindaco di Stornarella, Massimo Colia, ha voluto ancora una volta ribadire, da non tecnico, come sia facilmente comprensibile che l'Italia non può essere identificata con le estrazioni di idrocarburi e tutte le conseguenze che questo comporta, ma è doveroso stringersi intorno ai nostri beni, riconosciuti in tutto il mondo, che ci identificano e rappresentano il valore aggiunto per una qualità e uno stile di vita volto al benessere generale.