Territorio
A San Severo è emergenza 'esclusione sociale'
Lavoro, l'Ugl incontra l'Amministrazione comunale
Puglia - lunedì 7 dicembre 2015
8.19 Comunicato Stampa
Tre i punti e le proposte all'ordine del giorno discussi sull'emergenza occupazionale, ed esclusione sociale, all'indomani del confronto richiesto ed ottenuto dall'Unione generale del Lavoro (Ugl), con Gabriele Taranto Segretario generale provinciale, e l'Amministrazione comunale di San Severo. Stando agli ultimi studi pubblicati, a novembre, dall'Istituto nazionale di statistica (Istat), San Severo e Provincia, registrano, più che in altre zone pugliesi, disoccupazione in crescita, tasso edulcorato solo dal numero di cittadini, che decidono di trasferire la propria residenza altrove.
In aumento progressivo il rischio povertà, e la perdita di potere d'acquisto delle famiglie. Stabile il divario tra Nord e Sud, come il numero di tasse da pagare. Sul piano del rischio 'esclusione sociale' in Puglia, si snocciolano numeri da vertigine raggiunti, negli ultimi 10 anni (dal 2004 al 2014), che doppiano il Nord e quadruplicano, se confrontati con le regioni del Centro Italia, risultate le più virtuose per politiche di inclusione sociale. Quasi il 50% dei cittadini pugliesi è a rischio povertà, con un lieve calo registrato per la povertà assoluta. Aumentano i lavoratori inattivi, i lavoratori autonomi che decidono di chiudere bottega, i problemi per chi prova a mantenere un lavoro precario. Ad un livello strettamente locale continua a preoccupare il calo delle nascite, e l'ondata migratoria verso Nord di intere fette di popolazione. Implicite, ma non meno evidenti, le conseguenze dirette sui consumi, e sul piano interno dell'indotto, comparto edile ed agricolo incluso, per esempio.
Il quadro fotografato, ogni anno dagli studi di ricerca, suggerirebbe meno annunci spot, spesso pilotati per esigenze elettoral-propagandistiche, e politche di Welfare più incisive e pragmatiche. Politiche pronte ad una programmazione preventiva, attenta ai piani europei di settore attivi, lontana dalle logiche clientelari del passato. Gli orientamenti della Regione sembrano guardare nella giusta direzione, dopo l'approvazione in Consiglio del 'Reddito di Dignità' come prima misura di contrasto alla povertà, e alla esclusione sociale. Eppure certi traguardi sono ancora lontani dall'essere attuati. L'estrema contingenza, e gravità della situazione, l'annaspare e il respiro corto di molti lavoratori, impone di agire in modo tempestivo, e ancora una volta, purtroppo, in regime di emergenza ricorrendo a strumenti di legge già esistenti.
"A margine del confronto tenuto con l'Amministrazione comunale intorno ai tre punti all'ordine del giorno proposti", spiega Gabriele Taranto, "abbiamo sollecitato l'inserimento della clausola sociale all'interno di tutti bandi pubblici comunali. Uno strumento che permetterebbe all'azienda vincitrice di includere manodopera locale, attingendola direttamente dalle liste di collocamento, o da quelle speciali, che prevedono l'inclusione di persone colpite da disabilità non invalidanti per svolgere alcune mansioni, o classi svantaggiate di lavoratori. Il passo successivo", prosegue il Segretario dell'Ugl Foggia, "è la stipula di un protocollo d'intesa con l'autorità politico istituzionale locale, che sull'applicazione della clausola sociale verrebbe garantita anche in sede di Stazione Unica Appaltante, perché misura prevista dalla legge e dalle direttive europee".
"Sul piano del rischio esclusione sociale emerso a seguito di sentenza del Tar nei confronti della cooperativa sociale di tipo 'B', che gestiva i parcheggi pubblici a San Severo", fanno sapere dalla Segreteria provinciale, "si è preso atto della professionalità specifica di settore maturata da questi ex lavoratori. Parlare del loro futuro inquadramento contrattuale, oggi, risulterebbe prematuro. Un nuovo piano parcheggi cittadino probabilmente dovrà essere studiato e pianificato. Che l'Amministrazione comunale", aggiungono, "decida di proseguire sulla linea dell'affidamento del servizio in gestione ad un'azienda, oppure, attraverso l'installazione di parchimetri, andrebbe comunque previsto l'inserimento di personale di supporto. Così, si potrebbe pensare a una reinclusione di questi ex lavoratori come 'ausiliari del traffico', ad esempio. Nello specifico, intanto, come Segreteria del Terziario dell'Ugl Foggia chiederemo un altro tavolo di confronto, a partire dalla metà di gennaio, per fare il punto su un'ulteriore crisi occupazionale, che si è venuta a creare in citta".
Gabriele Taranto, Segretario generale Ugl Foggia
In aumento progressivo il rischio povertà, e la perdita di potere d'acquisto delle famiglie. Stabile il divario tra Nord e Sud, come il numero di tasse da pagare. Sul piano del rischio 'esclusione sociale' in Puglia, si snocciolano numeri da vertigine raggiunti, negli ultimi 10 anni (dal 2004 al 2014), che doppiano il Nord e quadruplicano, se confrontati con le regioni del Centro Italia, risultate le più virtuose per politiche di inclusione sociale. Quasi il 50% dei cittadini pugliesi è a rischio povertà, con un lieve calo registrato per la povertà assoluta. Aumentano i lavoratori inattivi, i lavoratori autonomi che decidono di chiudere bottega, i problemi per chi prova a mantenere un lavoro precario. Ad un livello strettamente locale continua a preoccupare il calo delle nascite, e l'ondata migratoria verso Nord di intere fette di popolazione. Implicite, ma non meno evidenti, le conseguenze dirette sui consumi, e sul piano interno dell'indotto, comparto edile ed agricolo incluso, per esempio.
Il quadro fotografato, ogni anno dagli studi di ricerca, suggerirebbe meno annunci spot, spesso pilotati per esigenze elettoral-propagandistiche, e politche di Welfare più incisive e pragmatiche. Politiche pronte ad una programmazione preventiva, attenta ai piani europei di settore attivi, lontana dalle logiche clientelari del passato. Gli orientamenti della Regione sembrano guardare nella giusta direzione, dopo l'approvazione in Consiglio del 'Reddito di Dignità' come prima misura di contrasto alla povertà, e alla esclusione sociale. Eppure certi traguardi sono ancora lontani dall'essere attuati. L'estrema contingenza, e gravità della situazione, l'annaspare e il respiro corto di molti lavoratori, impone di agire in modo tempestivo, e ancora una volta, purtroppo, in regime di emergenza ricorrendo a strumenti di legge già esistenti.
"A margine del confronto tenuto con l'Amministrazione comunale intorno ai tre punti all'ordine del giorno proposti", spiega Gabriele Taranto, "abbiamo sollecitato l'inserimento della clausola sociale all'interno di tutti bandi pubblici comunali. Uno strumento che permetterebbe all'azienda vincitrice di includere manodopera locale, attingendola direttamente dalle liste di collocamento, o da quelle speciali, che prevedono l'inclusione di persone colpite da disabilità non invalidanti per svolgere alcune mansioni, o classi svantaggiate di lavoratori. Il passo successivo", prosegue il Segretario dell'Ugl Foggia, "è la stipula di un protocollo d'intesa con l'autorità politico istituzionale locale, che sull'applicazione della clausola sociale verrebbe garantita anche in sede di Stazione Unica Appaltante, perché misura prevista dalla legge e dalle direttive europee".
"Sul piano del rischio esclusione sociale emerso a seguito di sentenza del Tar nei confronti della cooperativa sociale di tipo 'B', che gestiva i parcheggi pubblici a San Severo", fanno sapere dalla Segreteria provinciale, "si è preso atto della professionalità specifica di settore maturata da questi ex lavoratori. Parlare del loro futuro inquadramento contrattuale, oggi, risulterebbe prematuro. Un nuovo piano parcheggi cittadino probabilmente dovrà essere studiato e pianificato. Che l'Amministrazione comunale", aggiungono, "decida di proseguire sulla linea dell'affidamento del servizio in gestione ad un'azienda, oppure, attraverso l'installazione di parchimetri, andrebbe comunque previsto l'inserimento di personale di supporto. Così, si potrebbe pensare a una reinclusione di questi ex lavoratori come 'ausiliari del traffico', ad esempio. Nello specifico, intanto, come Segreteria del Terziario dell'Ugl Foggia chiederemo un altro tavolo di confronto, a partire dalla metà di gennaio, per fare il punto su un'ulteriore crisi occupazionale, che si è venuta a creare in citta".
Gabriele Taranto, Segretario generale Ugl Foggia