Attualità
A “Mattino 5” su Mediaset la vicenda degli anziani bullizzati a Cerignola
I due coniugi alla sera si barricano in casa per paura dei ragazzini che lanciano oggetti nel giardino
Cerignola - lunedì 8 aprile 2024
13.37
Cerignola torna in tv per una vicenda poco edificante. Gli inviati di "Mattino 5" hanno raggiunto la nostra città per raccontare storia di una coppia di anziani coniugi che, da un anno circa, vivono in uno stato di terrore a causa di alcuni bulli che lanciano sassi e altri oggetti nel giardino della loro abitazione, adiacente alla Scuola Media "G.Pavoncelli".
Antonietta e suo marito hanno chiesto più volte aiuto, per venire fuori da tale situazione incresciosa. "Ci siamo rivolti ai Vigili Urbani, che però qui non sono mai venuti, e anche agli Assessori. Nessuno si è interessato a noi. Eppure mi chiedo: se al nostro posto ci fossero stati i loro genitori nonni, come si sarebbero comportati?"
I ragazzini (che hanno sui 13-14 anni) sono quasi sempre a volto coperto, agiscono a tardo pomeriggio o nelle ore serali, costringendo i due anziani a barricarsi letteralmente in casa.
"Scavalcano il muro della scuola e lanciano verso il giardino sassi di grandi dimensioni, a volte ci siamo ritrovati anche banchi scolastici, spranghe di ferro. Siamo disperati, viviamo nel terrore", ha dichiarato la signora Antonietta.
La denuncia televisiva è l'ultima spiaggia di due persone anziane, sole, che non tollerano più di subire angherie da parte di ragazzini bulli.
Ma in tutto questo, viene da chiedersi: i genitori dove sono? Cosa fanno? Possibile che gruppi di baby bulli possano agire indisturbati senza il minimo controllo?
Intanto un privato benefattore ha annunciato di voler donare ai coniugi Piccolelli un impianto di videosorveglianza, d'accordo con il partito di Forza Italia.
Cerignola si riscopre generosa e solidale, dopo il gesto altrettanto nobile di alcuni operatori di vigilanza, che si sono offerti gratuitamente di effettuare ronde serali nei pressi dell'abitazione degli anziani.
Antonietta e suo marito hanno chiesto più volte aiuto, per venire fuori da tale situazione incresciosa. "Ci siamo rivolti ai Vigili Urbani, che però qui non sono mai venuti, e anche agli Assessori. Nessuno si è interessato a noi. Eppure mi chiedo: se al nostro posto ci fossero stati i loro genitori nonni, come si sarebbero comportati?"
I ragazzini (che hanno sui 13-14 anni) sono quasi sempre a volto coperto, agiscono a tardo pomeriggio o nelle ore serali, costringendo i due anziani a barricarsi letteralmente in casa.
"Scavalcano il muro della scuola e lanciano verso il giardino sassi di grandi dimensioni, a volte ci siamo ritrovati anche banchi scolastici, spranghe di ferro. Siamo disperati, viviamo nel terrore", ha dichiarato la signora Antonietta.
La denuncia televisiva è l'ultima spiaggia di due persone anziane, sole, che non tollerano più di subire angherie da parte di ragazzini bulli.
Ma in tutto questo, viene da chiedersi: i genitori dove sono? Cosa fanno? Possibile che gruppi di baby bulli possano agire indisturbati senza il minimo controllo?
Intanto un privato benefattore ha annunciato di voler donare ai coniugi Piccolelli un impianto di videosorveglianza, d'accordo con il partito di Forza Italia.
Cerignola si riscopre generosa e solidale, dopo il gesto altrettanto nobile di alcuni operatori di vigilanza, che si sono offerti gratuitamente di effettuare ronde serali nei pressi dell'abitazione degli anziani.