Vita di città
A fuoco le campagne di Stornarella: "Il fumo entra nelle nostre case, non ne possiamo più!"
Fioccano le denunce, mentre l'ARPA prepara il monitoraggio sulla qualità dell'aria
5 Reali Siti - martedì 7 luglio 2015
8.25
Con l'arrivo della bella stagione, nelle campagne dei Reali Siti è consuetudine appiccare incendi di residui vegetali in vista e durante la mietitura del grano.
A bruciare sembrano non siano però solo i restocce, ossia steli di graminacee che crescono spontaneamente sul ciglio del manto stradale, ma anche sostanze nocive per la salute dell'uomo, come plastica e tubicini utilizzati per irrigare le coltivazioni.
Uno dei comuni maggiormente oggetto di questa pratica, anche per la vicinanza con le campagne limitrofe, è Stornarella. Negli ultimi giorni, infatti, numerose sono state le segnalazioni dei cittadini alle autorità competenti per la presenza di fumi che hanno rapidamente invaso il centro abitato, rendendo l'aria irrespirabile. In prima linea sono scesi in campo Amministrazione Comunale e associazione L'Airone, per monitorare la situazione e adottare un primo significativo provvedimento.
L'Arpa, Agenzia Regionale Protezione Ambientale, ha in effetti risposto alla richiesta di effettuare un monitoraggio della qualità dell'aria per verificarne lo stato di salubrità. Spetta ora ad amministratori e volontari de L'Airone individuare il sito più idoneo per l'attività di campionamento.
Intanto anche sui social network montano le proteste degli stornarellesi: "La notte dobbiamo tenere le finestre le chiuse e la mattina ci svegliamo con un odore acre e la gola che ci pizzica", spiegano i più scontenti.
A bruciare sembrano non siano però solo i restocce, ossia steli di graminacee che crescono spontaneamente sul ciglio del manto stradale, ma anche sostanze nocive per la salute dell'uomo, come plastica e tubicini utilizzati per irrigare le coltivazioni.
Uno dei comuni maggiormente oggetto di questa pratica, anche per la vicinanza con le campagne limitrofe, è Stornarella. Negli ultimi giorni, infatti, numerose sono state le segnalazioni dei cittadini alle autorità competenti per la presenza di fumi che hanno rapidamente invaso il centro abitato, rendendo l'aria irrespirabile. In prima linea sono scesi in campo Amministrazione Comunale e associazione L'Airone, per monitorare la situazione e adottare un primo significativo provvedimento.
L'Arpa, Agenzia Regionale Protezione Ambientale, ha in effetti risposto alla richiesta di effettuare un monitoraggio della qualità dell'aria per verificarne lo stato di salubrità. Spetta ora ad amministratori e volontari de L'Airone individuare il sito più idoneo per l'attività di campionamento.
Intanto anche sui social network montano le proteste degli stornarellesi: "La notte dobbiamo tenere le finestre le chiuse e la mattina ci svegliamo con un odore acre e la gola che ci pizzica", spiegano i più scontenti.