A chi la gestione della Villa Comunale? La risposta è in un bando
Lo annuncia Pia Zamparese, assessore alle Attività Produttive
Cerignola - venerdì 6 novembre 2015
20.49 Comunicato Stampa
«L'affidamento della gestione della Villa Comunale è un vero e proprio investimento dell'amministrazione per la riqualificazione di uno spazio verde di centrale importanza per tutti i cittadini, grandi e piccoli, di Cerignola».
Così Pia Zamparese, assessore alle Attività Produttive del Comune ofantino, dopo la riunione di Giunta nella quale è stata approvata la presentazione di un bando per la gestione del Parco rivolto a soggetti privati, ditte, cooperative, associazioni.
«Il bando - spiega Zamparese - avrà per oggetto l'affidamento di alcuni servizi, come la custodia della Villa, il ripristino del parco giochi, la gestione dei bagni pubblici, il servizio di pulizia, la manutenzione ordinaria e straordinaria del verde pubblico e dell'arredo urbano.
Il vincitore della gara - prosegue l'assessore - gestirà il Parco per cinque anni dalla data di sottoscrizione del verbale di consegna».
Nello specifico, il soggetto gestore dovrà rinnovare l'intera zona destinata al gioco dei bambini, aggiungendo presidi ludici specifici per i diversamente abili. Dovrà predisporre spazi per i giochi da tavolo e ristrutturare il campo di bocce e la pista di pattinaggio già esistenti.
Inoltre, chi vincerà la gara avrà la possibilità di allestire un locale bar e fornire servizi a pagamento per trasformare la Villa in un vero e proprio contenitore culturale e di
intrattenimento.
«Mi preme precisare - dichiara Zamparese - che il Comune di Cerignola darà un contributo annuale per supportare tutte le spese di ripristino totale della Villa Comunale.
All'amministrazione - continua l'assessore - interessa soprattutto il servizio di vigilanza del Parco per scongiurare il perpetrarsi di atti vandalici, vera problematica dell'ultimo periodo».
«I lavoratori oggi addetti alla cura e tenuta dei servizi igienici del Parco - conclude Zamparese - saranno mantenuti nell'attività lavorativa dal soggetto aggiudicatario secondo la clausola di salvaguardia sociale».