Vita di città
A Cerignola si coltiva speranza: la raccolta fondi di Alterco dopo i furti di olive
L'episodio è avvenuto il 19 settembre presso il bene confiscato alla mafia “Michele Cianci”
Cerignola - mercoledì 16 ottobre 2024
"Il 19 settembre 2024, alle ore 12.45, c'è stato l'ultimo atto che ha portato al furto delle Olive La Bella Di Cerignola presso il bene confiscato alla mafia "Michele Cianci", gestito dalla cooperativa sociale Altereco".
Inizia così la nota stampa della stessa cooperativa sociale. "Questa volta però i malviventi sono stati colti mentre erano intenti a rubare il raccolto e il nostro operatore Michele è stato aggredito. È stato molto coraggioso ad affrontare i malviventi con tanto di telefonino in modalità video - registrazione: il video è infatti diventato prova evidente nel procedimento penale a carico degli autori del furto.
Ma il danno è stato fatto, il loro bottino, visti i prezzi, sarà stato cospicuo. Le nostre "Belle di Cerignola" erano belle per davvero.
A noi cosa resta dopo questa esperienza? Vorremmo giustizia, ci piacerebbe vedere che i ladri fossero catturati e ricevessero la loro giusta condanna, ma siamo curiosi di capire chi ha acquistato le nostre olive visto che non sono così tante le strutture dove si lavora un'oliva DOP del genere. Il bene Michele Cianci è un bene confiscato situato in un'area addentrata, lavorare lì non è semplice, ma il giorno dopo eravamo lì come sempre a lavorare, a raccogliere peperoni e melanzane, perché lì coltiviamo speranza, una speranza concreta che passa attraverso il lavoro.
Nonostante il danno economico e morale e nonostante il timore di tornare lì, restiamo e ti chiediamo di sostenerci per ripartire e resistere con noi. Il vostro sostegno ci permetterà di ripartire, di continuare a coltivare la terra e di dare opportunità a chi ne ha bisogno. Ogni contributo è un gesto di solidarietà e partecipazione che fa la differenza.
Per questo, è stata lanciata una campagna sul sito di crowdfunding sociale GoFundMe con la finalità di sostenere la raccolta fondi: https://shorturl.at/kRWAX".
Inizia così la nota stampa della stessa cooperativa sociale. "Questa volta però i malviventi sono stati colti mentre erano intenti a rubare il raccolto e il nostro operatore Michele è stato aggredito. È stato molto coraggioso ad affrontare i malviventi con tanto di telefonino in modalità video - registrazione: il video è infatti diventato prova evidente nel procedimento penale a carico degli autori del furto.
Ma il danno è stato fatto, il loro bottino, visti i prezzi, sarà stato cospicuo. Le nostre "Belle di Cerignola" erano belle per davvero.
A noi cosa resta dopo questa esperienza? Vorremmo giustizia, ci piacerebbe vedere che i ladri fossero catturati e ricevessero la loro giusta condanna, ma siamo curiosi di capire chi ha acquistato le nostre olive visto che non sono così tante le strutture dove si lavora un'oliva DOP del genere. Il bene Michele Cianci è un bene confiscato situato in un'area addentrata, lavorare lì non è semplice, ma il giorno dopo eravamo lì come sempre a lavorare, a raccogliere peperoni e melanzane, perché lì coltiviamo speranza, una speranza concreta che passa attraverso il lavoro.
Nonostante il danno economico e morale e nonostante il timore di tornare lì, restiamo e ti chiediamo di sostenerci per ripartire e resistere con noi. Il vostro sostegno ci permetterà di ripartire, di continuare a coltivare la terra e di dare opportunità a chi ne ha bisogno. Ogni contributo è un gesto di solidarietà e partecipazione che fa la differenza.
Per questo, è stata lanciata una campagna sul sito di crowdfunding sociale GoFundMe con la finalità di sostenere la raccolta fondi: https://shorturl.at/kRWAX".