A Cerignola si abbattono le barriere architettoniche
Il sindaco: «Interveniamo in maniera diretta e incisiva sulle fasce di popolazione più svantaggiate»
Cerignola - mercoledì 15 marzo 2023
Comunicato Stampa
Il sindaco di Cerignola, Francesco Bonito, si esprime in merito alle decisioni adottate nell'ultimo Consiglio Comunale in merito alla rimozione delle barriere architettoniche.
Pubblichiamo di seguito un comunicato stampa del primo cittadino.
«Nell'ultimo Consiglio Comunale l'assessore Dibisceglia ha illustrato le misure adottate per abbattere le barriere architettoniche che non consentono a persone con disabilità, agli anziani, a genitori con passeggini e a chiunque altro abbia problemi di deambulazione, di circolare liberamente in Città.
Pubblichiamo di seguito un comunicato stampa del primo cittadino.
«Nell'ultimo Consiglio Comunale l'assessore Dibisceglia ha illustrato le misure adottate per abbattere le barriere architettoniche che non consentono a persone con disabilità, agli anziani, a genitori con passeggini e a chiunque altro abbia problemi di deambulazione, di circolare liberamente in Città.
Nello specifico, grazie ad un impegno assunto l'anno scorso, in base al quale si accantona il 5% degli oneri di urbanizzazione indirizzandoli all'abbattimento delle barriere architettoniche, l'Amministrazione ha previsto un articolato piano di intervento.
Abbiamo già dato avvio alle attività che consentiranno la redazione del PEBA (Piano di eliminazione delle barriere architettoniche) e inoltre, per dare seguito ad un indirizzo che il consiglio comunale aveva dato nel 2022, abbiamo posto in bilancio circa 40mila euro (ad oggi) per la realizzazione delle opere di abbattimento delle barriere architettoniche.
Interveniamo in maniera diretta e incisiva sulle fasce di popolazione più svantaggiate, in modo da creare opportunità laddove la legislazione del Governo centrale si fa impervia e ostica, purtroppo a discapito dei disabili. Così riusciamo a tamponare tante emergenze, ma è inimmaginabile che un Ente comunale possa fare affidamento solo sulle proprie forze, tra l'altro economicamente esigue, per temi così importanti.
L'abolizione del Reddito di Cittadinanza, poi, farà riversare su tutti i Comuni italiani e sui servizi sociali un'emergenza nazionale legata alla disoccupazione. Lo Stato non deve e non può lasciare indietro nessuno».