Vita di città
"A Cerignola puoi stare male, ma non a tutte le ore": il comunicato di Fratelli d’Italia Cerignola
Il gruppo politico locale ha riportato un episodio accaduto ad una anziana domenica scorsa
Cerignola - giovedì 11 aprile 2024
Comunicato Stampa
Le criticità del nosocomio cerignolano purtroppo emergono con una frequenza che comincia a diventare preoccupante. Il gruppo di Fratelli d'Italia Cerignola ha riportato l'episodio raccontato da una donna a cui è capitato un incidente domestico nella giornata festiva di domenica scorsa. Riportiamo integralmente il comunicato, che riaccende i riflettori sul tema della Salute a Cerignola.
"Non è una città per anziani. Cerignola da un lato non assicura serenità a quella coppia vessata dalle baby gang, dall'altro presenta una sanità sull'orlo del collasso, e a farne le spese sono (soprattutto, ma non solo..) ancora una volta i nostri nonni e genitori in là con gli anni. Domenica scorsa, esempio a radiologia, di fatto chiuso di notte e nei festivi. Puoi stare male, ma non sempre..
Ti capita un incidente domestico di domenica? Spera di non dover andare all'ospedale, altrimenti potrebbe capitare quel che è accaduto ad una 85enne scivolata dalle scale del pianerottolo. Accompagnata da sua figlia, la signora é andata al pronto soccorso dell'ospedale Tatarella dove le hanno somministrato un calmante. Perché la radiologia «fino alle 8,30 di lunedì mattina non può disporre indagini strumentali».
La signora col calmante non ha risolto troppo, tanto da tornare in ospedale nella notte ed ancora all'alba, con la sola prospettiva di attendere la ripresa della funzionalità del reparto alle 8,30.
Né "al suono della campana" le cose sono cambiate: tra dolori atroci, alle 12,30 niente era ancora successo.
Precisato che il reparto era coperto dal medico di turno anche nelle ore notturne, è mai possibile di fatto chiudere radiologia nei festivi o di notte come fosse un supermercato? Chi ne risponde? Quanto è scesa in basso la sanità pugliese?"
"Non è una città per anziani. Cerignola da un lato non assicura serenità a quella coppia vessata dalle baby gang, dall'altro presenta una sanità sull'orlo del collasso, e a farne le spese sono (soprattutto, ma non solo..) ancora una volta i nostri nonni e genitori in là con gli anni. Domenica scorsa, esempio a radiologia, di fatto chiuso di notte e nei festivi. Puoi stare male, ma non sempre..
Ti capita un incidente domestico di domenica? Spera di non dover andare all'ospedale, altrimenti potrebbe capitare quel che è accaduto ad una 85enne scivolata dalle scale del pianerottolo. Accompagnata da sua figlia, la signora é andata al pronto soccorso dell'ospedale Tatarella dove le hanno somministrato un calmante. Perché la radiologia «fino alle 8,30 di lunedì mattina non può disporre indagini strumentali».
La signora col calmante non ha risolto troppo, tanto da tornare in ospedale nella notte ed ancora all'alba, con la sola prospettiva di attendere la ripresa della funzionalità del reparto alle 8,30.
Né "al suono della campana" le cose sono cambiate: tra dolori atroci, alle 12,30 niente era ancora successo.
Precisato che il reparto era coperto dal medico di turno anche nelle ore notturne, è mai possibile di fatto chiudere radiologia nei festivi o di notte come fosse un supermercato? Chi ne risponde? Quanto è scesa in basso la sanità pugliese?"