Territorio
A Cerignola e Orta Nova ortaggi e vigneti allagati, a rischio la prossima vendemmia
Nubifragi e grandinate “Agricoltura in ginocchio” , l’allarme lanciato dalla Cia Puglia
Cerignola - sabato 13 agosto 2022
11.31
Grave bilancio dell'ultimo temporale abbattutosi nel pomeriggio di ieri, 12 agosto, sul territorio di Cerignola, in particolare, e su Orta Nova e provincia Di Foggia.
I danni più rilevanti riguardano i vigneti, che risultano completamente allagati.
Questa situazione non solo rende impraticabile l'accesso ai campi, quanto poi l'umidità che si sviluppa, può portare allo sviluppo di fitopatologie, quasi inevitabili. Tutto questo con una vendemmia che si preannunciava in anticipo per via delle alte temperature registrate per tutta l'estate.
La vendemmia era prossima ad iniziare, adesso l'eccesso di acqua può portare a marcire i grappoli d'uva e compromettere il raccolto.
"Grandine e violenti nubifragi, dopo una siccità prolungata, sono i fenomeni climatici più temuti dagli agricoltori per i danni irreversibili che provocano ai raccolti e che, in una manciata di minuti, sono in grado di distruggere il lavoro di un anno. I forti temporali, soprattutto con precipitazioni abbondanti, provocano danni soprattutto se i terreni non riescono ad assorbire l'acqua che cade violentemente e favorisce frane e smottamenti"
Ingenti danni si registrano anche nel settore ortofrutticolo (pesche e albicocche), ancora in piena stagione di raccolta.
Il maltempo ha colpito anche in altre zone della Puglia, con forti grandinate, soprattutto in provincia di Taranto (Grottaglie, Martina Franca, Laterza e Ginosa).
La repentinità con cui il tempo atmosferico cambia passando da lunghi periodi di siccità, a piogge alluvionali, bombe d'acqua e grandinate sono condizioni devastanti per l'agricoltura.
Per questo il presidente regionale e vicepresidente nazionale CIA, Gennaro Sicolo ha avanzato, da tempo, alcune proposte a sostegno e salvaguardia del comparto come la riflessione in base alla quale "Occorre inserire nella nuova programmazione Psr una serie di incentivi da destinare alle imprese per la dotazione e installazione di reti antigrandine. Altrettanto importante è l'accelerazione delle istruttorie per il riconoscimento degli indennizzi. Tali richieste – ha concluso Sicolo - sono parti integranti del documento di mobilitazione redatto da CIA Puglia e presentato alle prefetture e ai rappresentanti istituzionali delle province pugliesi".
Va bene tutto, si corra ai dovuti ripari ed indennizzi, ma se non ci si dà una mossa ad allungare lo sguardo oltre il proprio orto, da qui non ne usciamo. La crisi climatica che determina fenomeni estremi da un punto di vista meteorologico è responsabilità di tutti noi.
Anche dell'imbecille di turno che getta immondizia nei nostri campi. Non continuate a girarvi dall'altra parte. La parte è solo una: o si sta con la terra o si soccombe.
I danni più rilevanti riguardano i vigneti, che risultano completamente allagati.
Questa situazione non solo rende impraticabile l'accesso ai campi, quanto poi l'umidità che si sviluppa, può portare allo sviluppo di fitopatologie, quasi inevitabili. Tutto questo con una vendemmia che si preannunciava in anticipo per via delle alte temperature registrate per tutta l'estate.
La vendemmia era prossima ad iniziare, adesso l'eccesso di acqua può portare a marcire i grappoli d'uva e compromettere il raccolto.
"Grandine e violenti nubifragi, dopo una siccità prolungata, sono i fenomeni climatici più temuti dagli agricoltori per i danni irreversibili che provocano ai raccolti e che, in una manciata di minuti, sono in grado di distruggere il lavoro di un anno. I forti temporali, soprattutto con precipitazioni abbondanti, provocano danni soprattutto se i terreni non riescono ad assorbire l'acqua che cade violentemente e favorisce frane e smottamenti"
Ingenti danni si registrano anche nel settore ortofrutticolo (pesche e albicocche), ancora in piena stagione di raccolta.
Il maltempo ha colpito anche in altre zone della Puglia, con forti grandinate, soprattutto in provincia di Taranto (Grottaglie, Martina Franca, Laterza e Ginosa).
La repentinità con cui il tempo atmosferico cambia passando da lunghi periodi di siccità, a piogge alluvionali, bombe d'acqua e grandinate sono condizioni devastanti per l'agricoltura.
Per questo il presidente regionale e vicepresidente nazionale CIA, Gennaro Sicolo ha avanzato, da tempo, alcune proposte a sostegno e salvaguardia del comparto come la riflessione in base alla quale "Occorre inserire nella nuova programmazione Psr una serie di incentivi da destinare alle imprese per la dotazione e installazione di reti antigrandine. Altrettanto importante è l'accelerazione delle istruttorie per il riconoscimento degli indennizzi. Tali richieste – ha concluso Sicolo - sono parti integranti del documento di mobilitazione redatto da CIA Puglia e presentato alle prefetture e ai rappresentanti istituzionali delle province pugliesi".
Va bene tutto, si corra ai dovuti ripari ed indennizzi, ma se non ci si dà una mossa ad allungare lo sguardo oltre il proprio orto, da qui non ne usciamo. La crisi climatica che determina fenomeni estremi da un punto di vista meteorologico è responsabilità di tutti noi.
Anche dell'imbecille di turno che getta immondizia nei nostri campi. Non continuate a girarvi dall'altra parte. La parte è solo una: o si sta con la terra o si soccombe.