Vita di città
A Cerignola desertificazione economica e disinteresse totale: la nota stampa di Fratelli d’Italia
Massimo Battaglino, FDI Cerignola, mette in evidenza il triste fenomeno della chiusura delle attività
Cerignola - martedì 27 febbraio 2024
14.11 Comunicato Stampa
Aumenta il numero di saracinesche serrate a Cerignola: purtroppo tante attività commerciali sono costrette a chiudere i battenti a causa del carovita, ma anche della totale assenza di risorse e sostegni economici alla categoria. E' quanto emerge dal comunicato stampa diffuso da Fratelli d'Italia Cerignola, a firma di Massimo Battaglino. Lo riportiamo integralmente qui di seguito:
"Per l'attuale Amministrazione il tessuto produttivo della Città di Cerignola non merita alcuna attenzione né ha alcuna valenza strategica: più che ad uno sviluppo si assiste ad una desertificazione economica e al rumore stridente di saracinesche che calano per sempre.
Dati alla mano (Camera di Commercio), dall'insediamento dell'attuale Amministrazione ad oggi si è assistito ad una stagnazione, se non ad una lenta moria, del numero delle imprese attive sul territorio di Cerignola, senza che dall'altra parte sia stato attuato, se non addirittura pensato, alcun intervento strutturale e concreto teso a stimolare e promuovere lo sviluppo e la competitività del sistema economico locale.
Tant'è che, guardando al Documento Unico di Programmazione 2024/2026 e confrontandolo con il precedente D.U.P. 2023/2025, emerge la palese assenza di risorse economiche dedicate alla valorizzazione dei servizi per l'innovazione, la ricerca e lo sviluppo economico del territorio nonché la mancanza totale di spese di investimento a sostegno delle attività produttive, le quali sostanzialmente sono state azzerate dall'Amministrazione.
Difatti, la spesa per la Missione 14 – Sviluppo economico e competitività (calata a 470mila per il 2024 rispetto ai 607mila del 2023) – servirà semplicemente "per fronteggiare il fabbisogno richiesto dal normale funzionamento dell'intera macchina operativa (…) per coprire i costi dei redditi di lavoro dipendente (…) per acquisto di beni di consumo (…)".
Se poi a tutto ciò si aggiunge il peso dell'instabilità internazionale all'immobilismo a livello locale, per le tutte le attività produttive di Cerignola non resta che sperare, per quantomeno sopravvivere ancora, in un vero e proprio "Miracolo" economico: come pioggia nel deserto".
"Per l'attuale Amministrazione il tessuto produttivo della Città di Cerignola non merita alcuna attenzione né ha alcuna valenza strategica: più che ad uno sviluppo si assiste ad una desertificazione economica e al rumore stridente di saracinesche che calano per sempre.
Dati alla mano (Camera di Commercio), dall'insediamento dell'attuale Amministrazione ad oggi si è assistito ad una stagnazione, se non ad una lenta moria, del numero delle imprese attive sul territorio di Cerignola, senza che dall'altra parte sia stato attuato, se non addirittura pensato, alcun intervento strutturale e concreto teso a stimolare e promuovere lo sviluppo e la competitività del sistema economico locale.
Tant'è che, guardando al Documento Unico di Programmazione 2024/2026 e confrontandolo con il precedente D.U.P. 2023/2025, emerge la palese assenza di risorse economiche dedicate alla valorizzazione dei servizi per l'innovazione, la ricerca e lo sviluppo economico del territorio nonché la mancanza totale di spese di investimento a sostegno delle attività produttive, le quali sostanzialmente sono state azzerate dall'Amministrazione.
Difatti, la spesa per la Missione 14 – Sviluppo economico e competitività (calata a 470mila per il 2024 rispetto ai 607mila del 2023) – servirà semplicemente "per fronteggiare il fabbisogno richiesto dal normale funzionamento dell'intera macchina operativa (…) per coprire i costi dei redditi di lavoro dipendente (…) per acquisto di beni di consumo (…)".
Se poi a tutto ciò si aggiunge il peso dell'instabilità internazionale all'immobilismo a livello locale, per le tutte le attività produttive di Cerignola non resta che sperare, per quantomeno sopravvivere ancora, in un vero e proprio "Miracolo" economico: come pioggia nel deserto".