Sport
A Cerignola arriva il Padel grazie all’iniziativa di due giovani imprenditori
Il Just Padel Club è il primo centro sportivo in città dove si pratica questo sport
Cerignola - sabato 5 febbraio 2022
12.57
Sembra tennis ma non è si potrebbe dire parafrasando Pollon. In effetti l'essenza del Padel è tutta qui, si suda come a tennis ma ci si diverte di più. Giuseppe Aucello e Roberto Giancola sono due giovani imprenditori cerignolani che hanno fatto dello sport un'opportunità di investimento e divertimento. A Cerignola hanno realizzato il Just Padel Club, un impianto dedicato al Padel, nel complesso sportivo che si trova in via San Marco, storico punto di riferimento degli amanti del tennis. Due campi più piccoli di quelli da calcetto con una rete al centro circondati da quattro pareti trasparenti. Ieri al club era un'occasione speciale.
A tenere una clinic, che non ha niente a che fare con gli ospedali ma è una sessione didattica per imparare a giocare a Padel, c'era lo spagnolo Marc Salart Serra, ex atleta professionista e adesso maestro internazionale di questo sport, un po' come se Ronaldo fosse venuto a dare lezioni di calcio. In maglietta e pantaloncini e ancora sudati per aver da poco terminato l'allenamento, nel prefabbricato in legno che gli fa da ufficio, mentre nel campo si teneva la lezione del maestro con una nutrita partecipazione di donne, i due, soci in affari e amici, hanno raccontato come è nata l'idea di portare il Padel a Cerignola.
Perché investire in un campo di Padel?
"Colpa della pandemia. Costretti in casa, durante una delle tante cene che io e Roberto abbiamo fatto in quel periodo ci è capitato di parlarne. Io avevo iniziato a giocare a Padel a Pescara mentre Roberto l'aveva scoperto in crociera dove gliene avevano parlato degli amici napoletani. A giudicare dal numero di persone che lo praticavano, della fascia d'età che coinvolge e dai campi che vedevamo sempre pieni abbiamo pensato che fosse un'ottima occasione per unire utile e dilettevole e ogni tanto staccare dal nostro lavoro. È stata comunque una scommessa farlo a Cerignola che in passato si è dimostrato un paese un po' refrattario alle novità".
Chi può praticare il Padel?
"Praticamente chi vuole. Si può iniziare dai cinque anni e si può continuare fino a che uno se la sente. Ci sono i fuoriclasse ma anche tante donne e bambini. Il bacino di utenza è vario. Mentre il tennis tende ad essere più selettivo, nel Padel puoi anche avere una tecnica mediocre ma se giochi con degli amici dello stesso livello torni a casa soddisfatto. Anche molti tennisti o calciatori che hanno smesso l'attività agonistica sono passati al Padel dove non è richiesto lo stesso sforzo fisico, si gioca in un campo più piccolo e con una racchetta più leggera".
Com'è stata la risposta del pubblico da quando avete aperto?
"Senz'altro positiva. All'inizio tanta gente si è avvicinata per curiosità, tutti i curiosi sono poi diventati dei giocatori assidui che adesso praticano, prendono lezioni e vogliono migliorare. Oggi abbiamo invitato un atleta di altissimo livello come Marc a tenere una sessione di allenamento per avvicinare sempre più gente a questo sport in una struttura che a Cerignola è sempre stata il punto di riferimento del tennis. L'iniziativa è stata molto partecipata, abbiamo riempito tutti gli orari disponibili".
Esiste il campionato di Padel e Cerignola avrà un giorno una sua squadra?
"Per questo è un po' prematuro. Esiste il World Padel Tour che è il campionato del mondo di Padel. Poi ci sono le serie che nel Padel sono i livelli, dal primo al quarto, ma per poter arrivare a quei traguardi c'è bisogno di allenarsi, giocare e guadagnare punti per migliorare il proprio ranking. Con le iniziative come quella di oggi speriamo di individuare qualche giocatore che possa crescere e così nel tempo riuscire a formare una squadra che rappresenti Cerignola".
A tenere una clinic, che non ha niente a che fare con gli ospedali ma è una sessione didattica per imparare a giocare a Padel, c'era lo spagnolo Marc Salart Serra, ex atleta professionista e adesso maestro internazionale di questo sport, un po' come se Ronaldo fosse venuto a dare lezioni di calcio. In maglietta e pantaloncini e ancora sudati per aver da poco terminato l'allenamento, nel prefabbricato in legno che gli fa da ufficio, mentre nel campo si teneva la lezione del maestro con una nutrita partecipazione di donne, i due, soci in affari e amici, hanno raccontato come è nata l'idea di portare il Padel a Cerignola.
Perché investire in un campo di Padel?
"Colpa della pandemia. Costretti in casa, durante una delle tante cene che io e Roberto abbiamo fatto in quel periodo ci è capitato di parlarne. Io avevo iniziato a giocare a Padel a Pescara mentre Roberto l'aveva scoperto in crociera dove gliene avevano parlato degli amici napoletani. A giudicare dal numero di persone che lo praticavano, della fascia d'età che coinvolge e dai campi che vedevamo sempre pieni abbiamo pensato che fosse un'ottima occasione per unire utile e dilettevole e ogni tanto staccare dal nostro lavoro. È stata comunque una scommessa farlo a Cerignola che in passato si è dimostrato un paese un po' refrattario alle novità".
Chi può praticare il Padel?
"Praticamente chi vuole. Si può iniziare dai cinque anni e si può continuare fino a che uno se la sente. Ci sono i fuoriclasse ma anche tante donne e bambini. Il bacino di utenza è vario. Mentre il tennis tende ad essere più selettivo, nel Padel puoi anche avere una tecnica mediocre ma se giochi con degli amici dello stesso livello torni a casa soddisfatto. Anche molti tennisti o calciatori che hanno smesso l'attività agonistica sono passati al Padel dove non è richiesto lo stesso sforzo fisico, si gioca in un campo più piccolo e con una racchetta più leggera".
Com'è stata la risposta del pubblico da quando avete aperto?
"Senz'altro positiva. All'inizio tanta gente si è avvicinata per curiosità, tutti i curiosi sono poi diventati dei giocatori assidui che adesso praticano, prendono lezioni e vogliono migliorare. Oggi abbiamo invitato un atleta di altissimo livello come Marc a tenere una sessione di allenamento per avvicinare sempre più gente a questo sport in una struttura che a Cerignola è sempre stata il punto di riferimento del tennis. L'iniziativa è stata molto partecipata, abbiamo riempito tutti gli orari disponibili".
Esiste il campionato di Padel e Cerignola avrà un giorno una sua squadra?
"Per questo è un po' prematuro. Esiste il World Padel Tour che è il campionato del mondo di Padel. Poi ci sono le serie che nel Padel sono i livelli, dal primo al quarto, ma per poter arrivare a quei traguardi c'è bisogno di allenarsi, giocare e guadagnare punti per migliorare il proprio ranking. Con le iniziative come quella di oggi speriamo di individuare qualche giocatore che possa crescere e così nel tempo riuscire a formare una squadra che rappresenti Cerignola".