Territorio
80mila euro per addobbi natalizi? Il no di Franco Metta che lancia la proposta alternativa
Franco Metta: “80mila euro per addobbi natalizi? 20mila vanno più che bene, con la restante somma alimenti e beni di prima necessità per i più bisognosi. Il momento è drammatico!”
Cerignola - domenica 15 novembre 2020
11.54
Con delibera n. 204 del 9 novembre la Commissione Straordinaria ha disposto di creare in città l'atmosfera tipica della festività natalizia impegnando la somma di € 80.000,00. Notizia pubblicata dal nostro quotidiano in data 11 novembre in merito alla quale abbiamo registrato un elevato numero di commenti negativi da parte dei cittadini.
Dall'8 dicembre 2020 al 6 gennaio 2021, si legge in delibera, saranno installate le luminarie natalizie nelle vie centrali della città (Via Roma, Corso Aldo Moro, Viale Roosevelt, Corso Gramsci, Corso Garibaldi e Via Bologna) mentre nella centrale Piazza Duomo sarà posizionato un albero di Natale alto 13 metri riccamente addobbato. Anche la Villa Comunale sarà illuminata mentre lungo il corso cittadino un impianto audio diffonderà musiche natalizie.
Immediata la contestazione da parte di Carlo Dercole, già Assessore alle Politiche Giovanili e Sport, promotore della lunga serie di eventi natalizi negli anni in cui ha amministrato la Giunta Metta, che il 12 novembre, a mezzo Facebbok, spiegava:
"Apprendiamo da una delibera che i Commissari hanno impegnato la somma di 80.000 Euro per addobbare la città per Natale. Premetto che da amministratore sono stato il primo a voler investire sulle attività natalizie, ma onestamente in questo periodo mi sembra fuori luogo spendere quella somma per un albero di Natale ed il montaggio delle luminarie"
Nella mattinata odierna, nella rubrica quotidiana intitolata "Buongiorno Cerignola", il già Sindaco di Cerignola, avv. Franco Metta, in modo pacato ma con l'incisività che lo distingue, ha contestato quanto disposto dalla Commissione Straordinaria nella delibera n. 204.
«La Commissione Straordinaria, per meglio dire la dott.ssa Sabato, ha deciso di consumare 80mila euro per le luminarie di Natale e le canzoncine per il corso.
La mia Amministrazione Comunale ha sempre impegnato grandi sforzi per dare a Cerignola il clima natalizio con eventi belli e di grande successo, quindi non sono contrario ma chiedo al buonsenso e alla saggezza del Prefetto Cardellicchio se sia il caso di spendere 80 mila euro in un periodo come questo.
Cosa vogliamo fare a Natale le stesse cose che abbiamo fatto questa estate che poi hanno generato una nuova ondata di positivi?
Che senso ha spendere questi soldi?».
Stando alle notizie fornite da Coldiretti Puglia è aumentato del 34% il numero di nuovi poveri in regione e la stragrande maggioranza di questi, circa 200mila persone, è stata costretta a ricorrere agli aiuti alimentari. In considerazione del drammatico dato fornito dalla confederazione agricola pugliese e in previsione dell'esponenziale aumento di indigenti causato dalle nuove restrizioni, con un nuovo lockdown alle porte, nasce la proposta alla Commissione Straordinaria dell'avv. Metta:
«Guardate che la Coldiretti Puglia prevede in regione Puglia 200mila nuovi poveri, nel senso che avranno bisogni di cibo, 30 mila bambini che non potranno festeggiare in nessun modo il Natale.
80mila euro in suoni e canti che nessuno ascolterà, o peggio, mentre si sta invitando la gente a stare in casa?
Cerchiamo di ragionare, potete spendere 20 mila euro per un simbolo Natalizio, ci sta, ma con il resto compriamo cesti natalizi per i più poveri, generi alimentari di prima necessità, mettiamo questi soldi da parte per i momenti più difficili.
Le persone intelligenti sono quelle in grado di individuare i propri errori e fare autocritica.
Siamo ancora in tempo per revocare questa delibera inopportuna.
Lo chiede Franco Metta?
Non, io parlo dopo sette giorni, dopo che lo hanno chiesto in tutti i modi i cittadini di Cerignola!»
Dall'8 dicembre 2020 al 6 gennaio 2021, si legge in delibera, saranno installate le luminarie natalizie nelle vie centrali della città (Via Roma, Corso Aldo Moro, Viale Roosevelt, Corso Gramsci, Corso Garibaldi e Via Bologna) mentre nella centrale Piazza Duomo sarà posizionato un albero di Natale alto 13 metri riccamente addobbato. Anche la Villa Comunale sarà illuminata mentre lungo il corso cittadino un impianto audio diffonderà musiche natalizie.
Immediata la contestazione da parte di Carlo Dercole, già Assessore alle Politiche Giovanili e Sport, promotore della lunga serie di eventi natalizi negli anni in cui ha amministrato la Giunta Metta, che il 12 novembre, a mezzo Facebbok, spiegava:
"Apprendiamo da una delibera che i Commissari hanno impegnato la somma di 80.000 Euro per addobbare la città per Natale. Premetto che da amministratore sono stato il primo a voler investire sulle attività natalizie, ma onestamente in questo periodo mi sembra fuori luogo spendere quella somma per un albero di Natale ed il montaggio delle luminarie"
Nella mattinata odierna, nella rubrica quotidiana intitolata "Buongiorno Cerignola", il già Sindaco di Cerignola, avv. Franco Metta, in modo pacato ma con l'incisività che lo distingue, ha contestato quanto disposto dalla Commissione Straordinaria nella delibera n. 204.
«La Commissione Straordinaria, per meglio dire la dott.ssa Sabato, ha deciso di consumare 80mila euro per le luminarie di Natale e le canzoncine per il corso.
La mia Amministrazione Comunale ha sempre impegnato grandi sforzi per dare a Cerignola il clima natalizio con eventi belli e di grande successo, quindi non sono contrario ma chiedo al buonsenso e alla saggezza del Prefetto Cardellicchio se sia il caso di spendere 80 mila euro in un periodo come questo.
Cosa vogliamo fare a Natale le stesse cose che abbiamo fatto questa estate che poi hanno generato una nuova ondata di positivi?
Che senso ha spendere questi soldi?».
Stando alle notizie fornite da Coldiretti Puglia è aumentato del 34% il numero di nuovi poveri in regione e la stragrande maggioranza di questi, circa 200mila persone, è stata costretta a ricorrere agli aiuti alimentari. In considerazione del drammatico dato fornito dalla confederazione agricola pugliese e in previsione dell'esponenziale aumento di indigenti causato dalle nuove restrizioni, con un nuovo lockdown alle porte, nasce la proposta alla Commissione Straordinaria dell'avv. Metta:
«Guardate che la Coldiretti Puglia prevede in regione Puglia 200mila nuovi poveri, nel senso che avranno bisogni di cibo, 30 mila bambini che non potranno festeggiare in nessun modo il Natale.
80mila euro in suoni e canti che nessuno ascolterà, o peggio, mentre si sta invitando la gente a stare in casa?
Cerchiamo di ragionare, potete spendere 20 mila euro per un simbolo Natalizio, ci sta, ma con il resto compriamo cesti natalizi per i più poveri, generi alimentari di prima necessità, mettiamo questi soldi da parte per i momenti più difficili.
Le persone intelligenti sono quelle in grado di individuare i propri errori e fare autocritica.
Siamo ancora in tempo per revocare questa delibera inopportuna.
Lo chiede Franco Metta?
Non, io parlo dopo sette giorni, dopo che lo hanno chiesto in tutti i modi i cittadini di Cerignola!»