Cronaca
41enne di Cerignola minaccia moglie e famiglia con una pistola
La moglie del pregiudicato era stata destinataria di un ennesimo episodio di violenza psicologica e fisica mediante l’utilizzo di una corda
Cerignola - mercoledì 15 settembre 2021
9.10 Comunicato Stampa
Nella notte del 9 settembre agenti del Commissariato di Cerignola e del Reparto Prevenzione Crimine di Bari hanno arrestato un 41enne, con precedenti di polizia, per maltrattamenti in famiglia e detenzione illegale di arma comune da sparo e relativo munizionamento.
In particolare, nella tarda serata dello scorso 8 settembre, su disposizione della sala operativa del locale Commissariato di P. S., le pattuglie si sono recate presso una famiglia che aveva richiesto aiuto in quanto vi era un uomo che minacciava i componenti con una pistola. Sul posto, gli agenti hanno rintracciato subito l'uomo che, sottoposto a perquisizione personale, estesa anche all'autovettura, è stato trovato in possesso di 21 cartucce cal.380 Acp; nell'auto dell'uomo, oltre alle cartucce, sono stato ritrovati e sequestrati un paio di guanti e un passamontagna modello mefisto. Successivamente, gli agenti hanno ascoltato le testimonianze di tutti i presenti che non richiedevano cure mediche, fatta eccezione per la moglie dell'uomo identificato, che presentava evidenti segni di lesioni al collo, alle braccia e ai polsi.
Grazie alle testimonianze, si rinveniva l'arma utilizzata dall'uomo per minacciare la famiglia, debitamente occultata sotto una folta pianta ubicata nel giardino della famiglia vittima di minacce. La donna, prima di recarsi in pronto soccorso, ha riferito che oltre a essere vittima di violenze, mai denunciate, da parte del marito da almeno cinque anni, nel pomeriggio di quel giorno era stata destinataria di un ennesimo episodio di violenza psicologica e fisica mediante l'utilizzo di una corda, anch'essa rinvenuta e sequestrata e che, pertanto, si era rifugiata, unitamente ai figli, presso l'abitazione dei suoi genitori. Questa decisione non era stata digerita dall'uomo che ha ben pensato di terrorizzare tutta la famiglia. L'uomo, tratto in arresto, veniva associato alla Casa Circondariale di Foggia a disposizione della competente A. G. che, in sede di convalida dell'arresto, ha disposto la misura cautelare della custodia in carcere.
In particolare, nella tarda serata dello scorso 8 settembre, su disposizione della sala operativa del locale Commissariato di P. S., le pattuglie si sono recate presso una famiglia che aveva richiesto aiuto in quanto vi era un uomo che minacciava i componenti con una pistola. Sul posto, gli agenti hanno rintracciato subito l'uomo che, sottoposto a perquisizione personale, estesa anche all'autovettura, è stato trovato in possesso di 21 cartucce cal.380 Acp; nell'auto dell'uomo, oltre alle cartucce, sono stato ritrovati e sequestrati un paio di guanti e un passamontagna modello mefisto. Successivamente, gli agenti hanno ascoltato le testimonianze di tutti i presenti che non richiedevano cure mediche, fatta eccezione per la moglie dell'uomo identificato, che presentava evidenti segni di lesioni al collo, alle braccia e ai polsi.
Grazie alle testimonianze, si rinveniva l'arma utilizzata dall'uomo per minacciare la famiglia, debitamente occultata sotto una folta pianta ubicata nel giardino della famiglia vittima di minacce. La donna, prima di recarsi in pronto soccorso, ha riferito che oltre a essere vittima di violenze, mai denunciate, da parte del marito da almeno cinque anni, nel pomeriggio di quel giorno era stata destinataria di un ennesimo episodio di violenza psicologica e fisica mediante l'utilizzo di una corda, anch'essa rinvenuta e sequestrata e che, pertanto, si era rifugiata, unitamente ai figli, presso l'abitazione dei suoi genitori. Questa decisione non era stata digerita dall'uomo che ha ben pensato di terrorizzare tutta la famiglia. L'uomo, tratto in arresto, veniva associato alla Casa Circondariale di Foggia a disposizione della competente A. G. che, in sede di convalida dell'arresto, ha disposto la misura cautelare della custodia in carcere.