Territorio
10 milioni per promuovere e valorizzare gli agrumi italiana
Sostegno al rinnovo varietale e campagne di comunicazione per promuovere il prodotto nazionale sono gli obiettivi del Fondo agrumicolo approvato. In Commissione Agricoltura anche una risoluzione del Movimento 5 Stelle per chiedere ulteriori interventi al Governo Conte
Cerignola - martedì 26 febbraio 2019
17.43 Comunicato Stampa
La Conferenza Stato-Regioni ha approvato il decreto per il Fondo nazionale agrumicolo. La sua dotazione complessiva sarà pari a 10 milioni di euro: 8 milioni sono destinati agli investimenti per il rinnovo varietale mentre 2 milioni sono dedicati alla promozione del consumo di agrumi con campagne di comunicazione istituzionale mirate a valorizzare le produzioni di eccellenza Dop e Igp. Dopo l'intesa con la Cina per la spedizione aerea delle arance italiane, continua l'impegno del Governo Conte per il settore agrumicolo nazionale. L'Italia è il terzo Paese del Mediterraneo per produzioni di agrumi e il dodicesimo a livello mondiale. Nonostante le superfici coltivate calino, si registra una crescita della produzione, trainata soprattutto da Sicilia (1,6 milioni di tonnellate) e Calabria (765mila ton) a cui seguono Puglia (193mila) e Basilicata (112mila).
"Abbiamo mantenuto l'impegno preso con tutta la filiera al tavolo agrumicolo - dichiarano i deputati Gianpaolo Cassese e Giuseppe L'Abbate, deputato M5S della Commissione Agricoltura della Camera - Grazie al lavoro fatto con il Ministero dell'Economia e le Regioni, siamo pronti a far partire le azioni del Fondo nazionale per il settore. Diamo così sostegno agli investimenti degli agrumicoltori attraverso mirate campagne di promozione e fondi per il rinnovo varietale, una misura quest'ultima che andremo ulteriormente a rafforzare. Inoltre - proseguono L'Abbate e Cassese (M5S) - abbiamo depositato una risoluzione in Commissione Agricoltura a Montecitorio a favore del comparto agrumicolo meridionale volta a ottenere importanti interventi governativi: dalle previste misure di salvaguardia del mercato nazionale che risente dell'aumento di importazioni dal Marocco al rafforzamento del sistema dei controlli sui prodotti provenienti dai mercati esteri nonché la valorizzazione della produzione nazionale con incentivi alla stipula di convenzioni tra aziende, enti, scuole ed ospedali finalizzate a rifornire di arance e spremute i distributori automatici. Infine - concludono i due parlamentari pugliesi M5S - abbiamo chiesto l'impegno del Governo per lo sviluppo di una certificazione della provenienza italiana degli agrumi. Insomma, si tratta di un'azione politica ad ampio raggio che serve a dare risposte concrete ad un settore prezioso per il sistema agroalimentare nazionale".
"Abbiamo mantenuto l'impegno preso con tutta la filiera al tavolo agrumicolo - dichiarano i deputati Gianpaolo Cassese e Giuseppe L'Abbate, deputato M5S della Commissione Agricoltura della Camera - Grazie al lavoro fatto con il Ministero dell'Economia e le Regioni, siamo pronti a far partire le azioni del Fondo nazionale per il settore. Diamo così sostegno agli investimenti degli agrumicoltori attraverso mirate campagne di promozione e fondi per il rinnovo varietale, una misura quest'ultima che andremo ulteriormente a rafforzare. Inoltre - proseguono L'Abbate e Cassese (M5S) - abbiamo depositato una risoluzione in Commissione Agricoltura a Montecitorio a favore del comparto agrumicolo meridionale volta a ottenere importanti interventi governativi: dalle previste misure di salvaguardia del mercato nazionale che risente dell'aumento di importazioni dal Marocco al rafforzamento del sistema dei controlli sui prodotti provenienti dai mercati esteri nonché la valorizzazione della produzione nazionale con incentivi alla stipula di convenzioni tra aziende, enti, scuole ed ospedali finalizzate a rifornire di arance e spremute i distributori automatici. Infine - concludono i due parlamentari pugliesi M5S - abbiamo chiesto l'impegno del Governo per lo sviluppo di una certificazione della provenienza italiana degli agrumi. Insomma, si tratta di un'azione politica ad ampio raggio che serve a dare risposte concrete ad un settore prezioso per il sistema agroalimentare nazionale".